Piazza Affari: male gli energetici, seduta positiva per Mediaset e Telecom

L’andamento di Wall Street e i timori per una serie di rialzi dei tassi da parte della Bce non hanno giovato ieri all’andamento di Piazza Affari: indici quindi in calo alla Borsa Italiana nella prima parte delle contrattazioni, dove l’indice Mibtel scendeva in mattinata dello 0,92%, in sintonia con quanto avviene su tutte le piazze europee a causa dell’andamento di Wall Street e delle borse asiatiche e in attesa della decisione della Banca centrale europea sui tassi di eurolandia. A fine seduta il Mibtel ha chiuso con un progresso dello 0,01% a 22.406 punti, lo S&P/Mib è salito dello 0,41% a 29.094 punti mentre l’All Stars è sceso dello 0,88% a 11.765 punti.

Piazza Affari: perdite per immobiliari e bancari. In ripresa petroliferi

Perdite per gli immobiliari a Piazza Affari: alla prima seduta di contrattazioni dopo l’annuncio del prossimo aumento di capitale (e/o di obbligazioni convertibili, eventualmente associate ad un warrant) la società Aedes ha visto tantissime vendite, aumentate con il passare delle ore. A fine contrattazioni la perdita è stata superiore al 14%, mentre da un anno a questa parte il gruppo cede l’80%.

Ieri è scesa del 4% anche Risanamento, il gruppo che fa capo a Luigi Zunino perde anch’esso l’80% da inizio anno. Sono poco sopra il 40% di perdite annue Beni stabili, Gabetti e Igd, quest’ultima unica società immobiliare ad avere lo status di Siiq (che garantisce un particolare trattamento fiscale in cambio di un altissimo livello di distribuzione degli utili). Molto negativa sui dodici mesi anche Pirelli Re, che perde quasi il 70%, mentre è sospesa dalle contrattazioni Ipi, che fa capo a Danilo Coppola (ma in cui ha una quota che sfiora il 10% anche Risanamento).