Credit Suisse Group AG, la seconda banca della Svizzera, sta progettando di tagliare alcuni posti di lavoro all’interno della sua unità di garanzie finanziarie ed è inoltre pronta a considerare una vendita o una joint venture per una parte della sua divisione di gestione degli assets: la banca svizzera procederà a tali operazioni a causa dei sempre peggiori andamenti dei mercati finanziari. Le riduzioni di staff, che potrebbero verificarsi verso la fine del 2008, si aggiungono ai 500 licenziamenti annunciati solamente due settimane fa.
Le dimensioni di questi ulteriori tagli del personale, in aree lavorative che includono anche il comparto dei diritti di proprietà, sono ancora da valutare. La divisione contava circa 21.300 impiegati alla fine di settembre. Dirk Hoffmann-Becking, analista inglese della Sanford Bernstein & Co., ha così commentato la notizia:
In testa alla lista vi sono senza dubbio le banche di investimento. Mi aspetto che Credit Suisse riduca gli affari ciclicamente carenti, come le sottoscrizioni e il settore consultivo.
Per quanto riguarda la sua unità finanziaria, Credit Suisse sta tentando di dare maggiore impulso ai profitti, dopo le perdite di 359 milioni di franchi svizzeri (302 milioni di dollari) conseguite nei primi nove mesi del 2008.
Tra i titoli preferiti dai daytrader per quanto riguarda il paniere SPMIB c’è sicuramente
Uno dei più affascinanti mercati del mondo è sicuramente quello delle commodities. Da decine, centinaia di anni vengono scambiati beni di prima necessità sui mercati. Le materie prime sono beni fondamentali per l’uomo, per questo motivo sono importanti per l’economia mondiale e, sempre per lo stesso motivo, attirano sui loro derivati trattati nei mercati regolamentati migliaia di investitori.
Non sono solo gli indici a soffrire di “alta volatilità” nella crisi economica attuale: anche nei mercati delle commodities stiamo assistendo a giornate con escursioni notevoli, in particolare il future sul Crude Oil mette a segno una serie di sedute dall’ampiezza pronunciata.
Seduta nera per gli indici mondiali, ed in particolare per il nostro SPMIB che anticipa il ribasso delle altre piazze innescando furiose vendite fin dall’apertura delle contrattazioni. Trend definito perfettamente in intraday, con una serie di candele rosse sia sul time frame 15 minuti sia sul time frame orario; il risultato sul grafico daily è una lunga candela rossa senza lower shadow, quindi classificabile come