Fiat, approvato il bilancio 2010

 Sì al bilancio dell’esercizio 2010: questo l’esito dell’assemblea degli azionisti di Fiat S.p.A. che ha anche approvato la distribuzione agli azionisti di un dividendo lordo di 0,09 euro per azione ordinaria, 0,31 euro per azione privilegiata e 0,31 euro per azione di risparmio che sarà messo in pagamento già fin dal prossimo 21 aprile, con stacco cedola il 18 dello stesso mese. L’assemblea, nello stesso tempo, ha rinnovato l’autorizzazione all’acquisto e alla disponibilità di azioni proprie per 1,2 miliardi di euro comprensivi di 289 milioni di euro relativi alle azioni proprie già detenute; questo è avvenuto anche attraverso società controllate revocando contestualmente l’analoga delibera assunta dall’assemblea del 26 marzo 2010 e successive modifiche.

L’autorizzazione è relativa a un numero massimo di azioni delle tre categorie tale da non eccedere il limite di legge sul capitale sociale e il controvalore massimo di 1,2 miliardi di euro, comprensivo delle riserve già vincolate per 289 milioni di euro rispetto alle azioni Fiat in portafoglio.

Telecom, l’abbonamento per il trasporto pubblico sul cellulare

 Dal prossimo 11 aprile sarà possibile sottoscrivere un abbonamento per il trasporto pubblico locale direttamente con il cellulare. L’iniziativa sarà disponibile per i cittadini milanesi. Atm e Telecom Italia, infatti, hanno siglato un accordo per trasformare in realtà il mobile ticketing. Così, Elio Catania, Presidente e Amministratore Delegato di Atm, e Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia, hanno presentato il nuovo servizio denominato “Mobile Pass”. La compagnia telefonica precisa che si tratta della prima iniziativa italiana di mobile ticketing su larga scala, basata su tecnologia a corto raggio NFC (Near Field Communication), che consentirà ai cittadini milanesi di acquistare e convalidare titoli di viaggio direttamente con il telefonino. Il servizio, dopo una sperimentazione di sei mesi che partirà con il coinvolgimento di un primo gruppo di abbonati, sarà progressivamente esteso a tutti i clienti ATM.

Noleggio, Car Server annuncia incremento fatturato del 16%

 Car Server annuncia un incremento del fatturato, per il 2010, del 16%: dai 96,7 milioni di euro del 2009 a 112 milioni di euro dell’anno scorso. Nello stesso tempo, sono stati registrati anche significativi aumenti negli investimenti netti, a quota 171 milioni di euro. Il Gruppo reggiano è la più grande impresa a capitale interamente italiano attiva nel noleggio a lungo termine ed è parte del Gruppo Ccfs.

La soddisfazione del gruppo è anccora maggiore se si guarda la situazione del mercato italiano, stabile per il secondo anno consecutivo e che solo per il 2011 prevede una stima di incremento intorno al 5%. In particolare, il preconsuntivo 2010 di Car Server è stato caratterizzato da un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 62,0 milioni di euro e da un risultato di patrimonio netto che – a seguito dell’aumento di capitale avvenuto nel novembre 2010 con l’ingresso di parte delle finanziarie cooperative dell’Emilia Romagna – si è affermato sui 17,1 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è pari a 151,7 milioni, mentre il risultato ante imposte è corrispondente a 5,2 milioni.

Adusbef, debito pubblico aumentato di 89 miliardi di euro in un anno

 La Banca d’Italia è stata chiara: il nuovo record del debito pubblico si è attestato a 1.879,9 euro a novembre contro i 1.790,8 miliardi di euro di gennaio 2010, con una crescita secca di ben 89,1 miliardi di euro (+ 4,9%), in un solo anno. E l’Adusbef, associazione di difesa dei consumatori e utenti bancari, finanziari e assicurativi, va anche oltre: quel dato, dice perentoria, equivale a un gravame di 31.331 euro per ognuno dei 60 milioni di abitanti, 89.519 euro a carico di ognuna delle 21 milioni di famiglie.

In un anno, dal gennaio 2010 al gennaio 2011, il debito è aumentato di 89,1 miliardi di euro, oltre tre finanziarie (le attuali leggi di stabilità), al ritmo di 7.425 miliardi di euro al mese, ovverossia 1.485 euro l’anno per ognuno dei 60 milioni di abitanti, 4.242 euro l’anno su ognuna delle famiglie “senza che il Governo si sia posto una politica economica per una sua riduzione, a cominciare dalle dismissioni di oro e riserve di Bankitalia, che il signor Governatore Draghi, privo di qualsiasi senso dello Stato, difende con le unghie e con i denti insieme agli enormi privilegi di Fort Koch”, dicono Adusbef e Federconsumatori.


Unità d’Italia, le iniziative dell’Enel

 Già a partire dalla giornata di oggi, 16 marzo, la bandiera italiana sventolerà dalle principali sedi italiane dell’Enel. Ma questa sarà soltanto una delle molteplici iniziative messe in cantiere dalla società per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. In particolare, proprio per testimoniare il ruolo fondamentale di Enel nello sviluppo economico, industriale e sociale del Paese come pure per promuovere la diffusione della conoscenza e lo scambio intergenerazionale, l’azienda vuole essere in prima fila con una serie di iniziative che recuperano la storia e l’orgoglio di essere italiani, con un’attenzione all’innovazione, per garantire un futuro sostenibile.

Così, per esempio, sono previste alcune aperture straordinarie dell’Archivio Storico nel weekend del 17 marzo, dall’11 al 17 aprile e nel weekend del 2 giugno.

Autotrasportatori, lettera al Governo dal coordinamento coop

 L’aumento del carburante non preoccupa soltanto i consumatori e le loro associazioni di tutela. Anche gli autotrasportatori, per esempio, vogliono far sentire la loro voce. E mandano una lettera al Governo affinché assuma “al più presto iniziative idonee per contrastare i riflessi negativi dell’escalation degli aumenti dei prezzi dei carburanti, registrati in questi giorni, sulle imprese del settore del trasporto e della logistica”. L’iniziativa è stata adottata dal Coordinamento Cooperativo Trasporto e Logistica (Agci-Psl, Federlavoro e Servizi-Confcooperative, Legacoop Servizi) che ha scritto ai ministri competenti per denunciare la drammatica situazione che si sta delineando nel comparto e ha messo, nero su bianco, le proprie preoccupazioni. Motivo dell’allarme sfociato nella decisione di inviare la lettera, l’aumento del costo del carburante per autotrazione, aumento, si sostiene, soltanto in parte causato dalle attuali tensioni nell’area del Mediterraneo.

La situazione rischia di compromettere ancora di più “la competitività delle nostre cooperative, già minata dalla crisi economica degli ultimi due anni, per via dell’ulteriore difficoltà per gli operatori di procedere a gestioni aziendali che tengano conto di una oculata dinamica dei costi”, precisano.

Inflazione, Cgia: stangata in arrivo per le famiglie italiane

 Allarme per le tasche delle famiglie italiane. A lanciarlo è l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, basandosi su dati dell’Istat relativi all’indagine campionaria sui comportamenti di spesa delle famiglie italiane per il 2009. L’aumento dei prezzi rilevati nell’ultimo anno, sostengono dalla Cgia, potrebbe comportare un incremento della spesa media delle famiglie italiane mediamente di 857  euro. In particolare, il picco più elevato potrebbe essere rilevabile al Nord (+ 989 euro, pari a +2,95%); più contenuti, invece, i possibili aumenti al Centro (+899 euro,pari a+ 2,94%) e al Sud (+635 euro, con una variazione del +2,76%).

Dall’Ufficoo Studi della Cgia precisano che si è arrivati a questo risultato partendo dall’ipotesi che l’aumento dei prezzi registrato negli ultimi dodici mesi (+ 2,4% tra febbraio 2011 a febbraio 2010) non ha modificato i comportamenti di spesa tenuti dalle famiglie italiane (ultima rilevazione anno 2009).

Tassa sulle transazioni finanziarie, UE: adottarla “senza ritardi”

 Nel caso in cui non si riuscisse a trovare un consenso a livello globale sulla proposta di tassare le transazioni finanziarie (TTF), l’Unione Europea dovrebbe andare avanti da sola. Così si è espresso il Parlamento europeo in una risoluzione precisando che la TTF va adottata ”senza ulteriori ritardi”. Soddisfazione è stata espressa da Campagna zerozerocinque, associazione da anni impegnata su questo versante, alla notizia della risoluzione approvata dai parlamentari europei a larga maggioranza (529 favorevoli e 127 contrari). In particolare, il Parlamento europeo si è espresso su un rapporto su meccanismi finanziari innovativi presentato nelle Commissioni competenti nei mesi scorsi. Il documento era stato firmato dalla parlamentare greca Anni Podimata e sosteneva con forza la necessità di introdurre una TTF su scala globale, o, in caso di mancato consenso, almeno in Europa. I deputati si sono espressi anche su un secondo rapporto, presentato dalla parlamentare francese Eva Joly e dedicato alla necessità di migliorare le entrate fiscali, di combattere l’evasione fiscale e le pratiche fiscali dannose. Anche in questo secondo caso la TTF è stata trattata come misura positiva per frenare le operazioni finanziarie meramente speculative e per generare reddito.

Fiat, un fondo di 250 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti

 E’ pari a 250 milioni di euro il contratto di finanziamento concordato dalla Bei (Banca europea per gli investimenti) con Fiat Spa. Si sono trovati, così, uno davanti all’altro, Dario Scannapieco, vicepresidente responsabile BEI per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali, e Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat. Il contratto ha un obiettivo: sostenere i piani in ricerca e sviluppo (R&S) della casa automobilistica di Marchionne. In particolare, sono interessati i centri di ricerca e sviluppo di Fiat SpA in Italia e il loro impegno, molto concentrato sull’incremento dell’efficienza energetica delle automobili. Questo, sia attraverso la riduzione di emissione di anidride carbonica dei motori sia attraverso lo studio di nuove strutture delle vetture stesse.
Per BEI, l’operazione si inquadra nell’ambito dei tradizionali filoni di attività per sostenere l’economia europea con riferimento specifico ai progetti di ricerca e sviluppo e a quelli per la protezione dell’ambiente attraverso la diminuzione delle emissioni e il miglioramento dell’efficienza energetica.

Eni, scoperta idrocarburi nel Mare del Nord

 Novità per Eni nelle acque inglesi del Mare del Nord. In particolare, è stato registrato un vero e proprio successo nella perforazione del pozzo esplorativo 22/25a-10z, sulla struttura di Culzean, nelle acque inglesi del Mare del Nord, appunto. Lo ha reso  noto la compagnia del cane a sei zampe, confermando la presenza di un importante accumulo di idrocarburi. Il pozzo è stato perforato in 89 metri d’acqua per verificare l’estensione della scoperta di Culzean e provare, così, la produttività del giacimento, e ha incontrato gas e condensati a una profondità media di circa 4500 m in arenarie di età Giurassica e Triassica.

Immobiliare, Istat: compravendite di nuovo in calo

 Non sono dati positivi quelli resi noti dall’Istat relativi al mercato immobiliare nel terzo trimestre del 2010. Nel periodo esaminato, infatti, le convenzioni relative a compravendite di unità immobiliari sono risultate pari a 168.933, in calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato arriva dopo i segnali di ripresa dei due trimestri precedenti. Segnali di ripresa  che, comunque, pur avendo fatto ritornare il sorriso agli addetti del settore, non avevano riportato il volume delle transazioni ai valori assunti nel 2006, cioè prima dell’avvio della fase di crisi e della conseguente flessione.

Più nel dettaglio, le compravendite stipulate nei primi nove mesi del 2010 sono state, in totale, pari a 586.801 con un incremento, seppure di poco (+0,6 per cento) rispetto al volume riferito allo stesso periodo del 2009 (583.459).

Federconsumatori, avviare subito l’accisa mobile

 Ai guadagni “extra” percepiti dalla filiera petrolifera e pagati di tasca propria dagli automobilisti, pari a 6-7 centesimi al litro, si devono aggiungere i guadagni dello Stato, guadagni che di certo non sono di poca entità. Il grido d’allarme arriva dalla Federconsumatori, associazione di tutela di utenti e consumatori. “Giunti a questo livello, è da veri irresponsabili continuare a non intervenire sulla questione dei carburanti”, dichiarono insieme Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef, l’associazione che tutela gli utenti dei servizi bancari e finanziari. Ed ecco alcune cifre. Rispetto a marzo dello scorso anno, per esempio, l’IVA (tassa mobile al 20%) è aumentata – per la benzina – di 4 centesimi al litro e della stessa somma per il gasolio.