Wall Street: torna lo spettro dei mutui, Dow Jones -2.20%

 Economia ferma oltre oceano secondo i dati negativi sull’occupazione, negativi oltre ogni aspettativa; il Dow Jones conclude la seduta con una perdita del 2.20%, l’SP500 cede il 2.53% mentre il Nasdaq il 2.58%. Anche se nelle settimane precedenti ci si è accaniti contro l’area Euro, nessuno ha dimenticato dove è iniziata la crisi ed è proprio quello il settore che rischia di far sprofondare in recessione il Paese; le autorità di controllo vogliono infatti eseguire degli accertamenti sui mutui bancari alla ricerca di irregolarità, memori del passato recente e dello scoppio della crisi. Secondo il New York Times, Fannie Mae e Freddie Mac minacciano azioni legali contro dodici istituti di credito, con l’accusa di aver nascosto informazioni sugli assets tossici.

Piazza Affari: spread Btp-Bund ancora alto, fine effetto BCE?

 Chiude in forte calo Piazza Affari, con il Mib che perde il 3.89% nell’ultima giornata di contrattazioni dell’ottava, portandosi vicino ai livelli di Lunedì scorso e vanificando gli acquisti di qualche giorno prima. I dati negativi arrivati da Wall Street nella giornata di ieri hanno costretto gli operatori a cambiare target di acquisto, puntando direttamente sul Bund decennale tedesco. Il rendimento di quest’ultimo è sceso per la prima volta sotto il 2% dopo gli acquisti Europei, mentre lo spread con il Btp si è allargato fino a 331 punti.

Piazza Affari: il rimbalzo di Eni

 Grafico decisamente positivo su Eni, nonostante la bufera in cui si è trovata tra news internazionali e nazionali, senza contare il contesto del Mercato. La tendenza fortemente ribassista che ha colpito il settore è iniziata per Eni sul top relativo di Febbraio ed e proseguita lentamente fino a Giugno per poi far precipitare il prezzo in meno di un mese da sopra quota 15 ad appena sotto 12 Euro.

Piazza Affari: Fib negativo, ma non troppo

 Preoccupazioni e rumors trascinano l’indice ed i titoli del paniere leggermente in negativo dopo la prima metà della seduta odierna; il Fib perde al momento lo 0.78% andando direttamente al test della SuperTrend oraria che passa per 15340 di derivato. Nonostante la giornata sia girata in negativo fin dalla prima ora dopo un’apertura prossima allo zero, le prospettive positive non sono ancora del tutto svanite e resteranno tali almeno finchè non verrà passato al ribasso il supporto indicato.

Settore Bancario: scongiurato il terzo intervento della Fed, Bernanke tranquillizza i mercati

 Il Presidente della Federal Reserve è una di quelle figure in grado di catalizzare l’attenzione dell’intero Mercato Globale nei suoi interventi e le sue parole guidano rialzi e ribassi facendo anche trattenere il respiro. Gli operatori lo sanno bene e quando Bernanke ha annunciato che non ci sarebbe stato nessun nuovo intervento a sostegno dei titoli pubblici americani il mercato ha avuto un momento di debolezza, fino a quando lo stesso Presidente non ha indicato l’avvio per l’economia americana di una lenta ripresa sostenuta dalle sue personali opinioni ottimistiche.

Piazza Affari: FTSE-Mib in rialzo, salgono anche i Btp

 Piazza Affari apre in linea con il Mercato Europeo; l’Eurostoxx si porta nelle prime 3 ore al di sopra della media mobile a 200 ore, cominciando il pattern di inversione di lungo periodo con il superamento del top del 25 Agosto. L’Italia segue a ruota e recupera l’ora di ritardo che separa il Fib dal future Europeo velocemente salendo fino a 15340; qui il prezzo si scontra con la resistenza che tiene il rialzo e diventa il punto di ingresso per il pomeriggio. Dopo l’apertura di Wall Street, il superamento di questa statica proietterà in alto il Fib fino al recupero della media mobile a 200 ore che staziona a 15850 punti per il momento, ancora in calo.

Piazza Affari vira in negativo, malissimo Euro/Dollaro

 Open positivo sui Mercato Europei, ma l’illusione finisce subito. Il buon esito dell’asta di Titoli di Stato, che hanno visto una domanda superiore all’offerta e rendimenti in calo di 55 punti base, non ha abbassato lo spread Btp-Bund, che ora torna in zona 300 punti. Male gli indicatori e male anche Seat Pg che perde 32.6 milioni con un calo di ricavi del 6.3%.

Ma quello che diffonde la sfiducia è lo scetticismo di Barclays sul pareggio di bilancio; gli analisti non solo bocciano il piano del Governo ma prevedono un deficit dello 0.9% del Pil e bocciano i provvedimenti anti-evasione. 

Euro/Dollaro e non solo: tendenze dal Forex

 Azionario in gap-up questo Lunedì 29 Agosto, anche se nel pomeriggio capiremo la direzione della settimana dopo l’apertura di Wall Street, come ogni inizio di settimana. Spostiamoci quindi sul Forex approfittando dell’attesa per cercare di capire cosa sta succedendo mentre la bufera sull’azionario sembra essersi attenuata (al momento). 

Crude Oil: Oro nero poco sotto quota 80$

 La discesa sei Mercati Azionari sta trascinando con se’ anche l’Oro nero che è tornato a sfiorare i livelli di prezzo del 2009 in pochissimo tempo. Dal top relativo di Aprile poco sopra quota 110$, il prezzo del Petrolio ha cominciato la sua discesa prima con una fase di indecisione che oscillava intorno al livello psicologico dei 100$, poi con una fase di consolidamento che ha portato il grafico a sfiorare quota 80$ proprio nel mese di Agosto.

Piazza Affari: il close settimanale

 Il listino è più che mai contrastato; la mente ci riporta alle fasi discendenti del 2007 e del 2008, quando gli investitori mediavano sulla fiducia ed il mercato da oltre 44000 punti è sceso fino a sfiorare i 12000 punti nel Marzo 2009, per poi girare la tendenza di lungo periodo a favore dei compratori.

La positività è durata fino all’inizio del 2010, quando il Mib ha cominciato una fase laterale messa in discussione poche volte; la vera svolta è arrivata a Maggio con l’inizio di una discesa dopo un top relativo discendente sul grafico settimanale che ha indicato il sell agli operatori. La possibilità di tornare così vicini a 14000 punti non era stata presa in considerazione al momento ma chi ha seguito il Mercato con i trailing stop non ha avuto problemi ad arrivare ai 14800 punti attuali visto che di ritracciamenti non ne abbiamo visti.

Piazza Affari: nessuna sorpresa in open ma pomeriggio incerto

 Acque calme sui Mercati in queste prime ore dell’ultimo giorno dell’ottava di fine Agosto 2011; come ogni settimana iniziata in rialzo, verso la fine dei 5 giorni “lavorativi” i Mercati cedono il passo alle prese di profitto e sembra che anche questa volta la prassi sia quella di un classico close “rosso” dopo un’open “verde”.

La positività dei primi giorni è proseguita a Piazza Affari fino a ieri nel primo pomeriggio, quando sotto la pressione di news poco favorevoli il Mercato ha perso tutto il gain di giornata tornando al close di Mercoledì. Il supporto a 14850 ha retto le quotazioni perfettamente in close di giornata ed ha rilanciato il rialzo nelle prime ore di questa mattina anche se il Mercato risente del livello psicologico dei 15000 punti di Mib.

Attualmente tra i migliori di Piazza Affari spiccano Risanamento, con un guadagno del 4%, e Gabetti che supera il 4.50%. Ma l’interesse sta girando in questo momento verso il Sole 24 Ore che dopo il tonfo di qualche giorno fa’ recupera terreno anche lui con un 4% tondo di guadagno al momento.

Euro/Dollaro: nessuna novità, almeno fino a Settembre

 Giorni movimentati per essere ancora clima di Vacanza; oggi si prendono decisioni importanti sia a livello globale, con la discussione sulle vendite allo scoperto, sia a tutti i sottolivelli con ad esempio banca BPM pronta al “si” per l’aumento di capitale, di cui si parlerà oggi pomeriggio in riunione.

Ancora si parla dell’Oro e ci si stupisce di un ritracciamento dopo il rally avuto nell’ultimo periodo (quello che i chartist chiamerebbero “correzione tecnica”), ed ancora il Petrolio, stabile (al contrario dei suoi derivati invece, mossi ormai dalle accise e dalle tasse o ancora dal “cartello” che controlla l’oro nero indipendentemente dal valore di Mercato) a 85$.

Piazza Affari: Wall Street oltre la resistenza

 Durante le contrattazioni di ieri, il Dow  Jones si è spinto fin dalla prima ora oltre la resistenza indicata a 11200 punti, consolidando i livelli raggiunti ed aprendo la strada per nuovi rialzi. Quello che preoccupa è la situazione Europea; il Fib negli ultimi giorni si è mosso praticamente in laterale, contrariando il Movimento dell’america e rallentando gli acquisti disegnando un massimo inferiore relativo proprio nella giornata di ieri.