Safilo cresce all’estero con l’acquisizione di due catene in Messico ed Australia

Il gruppo Safilo ha annunciato l’acquisizione delle due catene retail Sunglass Island in Messico e Just Spectacles in Australia al valore di 28 milioni di euro. Prosegue così l’espansione all’estero del gruppo, già iniziata con l’acquisizione della statunitense Solstice e la spagnola Loop Vision.

La catena retail messicana gestisce 45 negozi sotto la direzione della famiglia Krantzberg, che continuerà a collaborare con il gruppo. Safilo ne ha acquisito il 60% per 15 milioni di euro circa. La Sunglass Island opera nel settore da 15 anni ed ha un giro di affari pari a 19 milioni di euro circa. I punti vendita sono in location di prestigio nelle principali città turistiche del paese.

L’australiana Just Spectacles ha 44 punti vendita, di cui 12 in franchising ed è stata acquisita al 100% dal gruppo di Vittorio Tabacchi per 13 milioni circa. Il marchio riveste un ruolo rilevante nel mercato degli occhiali da vista del continente. Nel 2007 ha registrato un giro di affari di circa 15 milioni di euro.

Lotito denunciato dalla Consob e il titolo vola in borsa

Vola in borsa il titolo della Lazio, +13,21% a 0,300 euro, mentre Juve e Roma chiudono in negativo. Il titolo è spinto dalla vittoria in campionato, arrivata in un momento in cui la zona retrocessione sembrava troppo vicina, ma soprattutto dalla notifica della Consob che ha comunicato di aver accertato un patto “occulto” tra Lotito e Mezzaroma. Il patto avrebbe avuto come oggetto l’acquisto di concerto di azioni ordinarie della SS Lazio Spa, pari al 14,61% del capitale della società.

Il patto risalirebbe al 2005 quando Capitalia decise di dismettere la propria quota di capitale della società biancoceleste. il gruppo bancario era in possesso proprio di quel 14,60%, acquistato da Roberto Mezzaroma. A quel tempo Lotito deteneva il 29,89%, che corrisponde quasi alla soglia rilevante ai fini dell’opa obbligatoria (30%). La Consob ha denunciato il fatto che Mezzaroma non avesse acquistato le quote di sua spontanea iniziativa, ma che il tutto fosse frutto di un patto con Lotito.

I patti parasociali, secondo l’articolo 112, dovrebbero essere notificati alla Consob entro cinque giorni dalla stipulazione. Come provvedimento la Consob ha sospeso il diritto di voto al presidente biancoceleste; per riacquisirlo dovrà alienare quel 14,48%, la quota che risultava eccedente il 30% al momento del patto.

Alitalia italiana? AirOne ci prova anche con il Tar

Ap Holding di Carlo Toto ha confermato di avere pronta una proposta tutta italiana per Alitalia. Nei giorni scorsi AirOne ha infatti fatto ricorso al Tar del Lazio contro la trattativa in esclusiva intavolata dal governo con la compagnia francese Air France-Klm. Come già avevavo reso noto in precedenza, non ritengono che in questa trattativa siano stati rispettati i canoni di trasparenza. I tempi per Alitalia si allungano quindi: il ricorso a Tar e l’eventuale seguente ricorso al Consiglio di Stato impiegherebbero da sei mesi ad un anno.

Nel luglio dello scorso anno Ap Holding era stata molto vicina all’acquisizione di Alitalia in una gara che non vedeva la partecipazione di Air France, entrata invece in gioco nella fase successiva. Solo a questa è stata accordata la possibilità di presentare un’offerta, ed è questo che contesta Carlo Toto.

Il ricorso è stato notificato ad Alitalia, e qui le brutte notizie non sono mai da sole: il cda si è riunito per esaminare il budget 2008, allo scopo di contenere le perdite in attesa della cessione. La situazione sarebbe talmente drastica da imporre un ulteriore foraggiamento di capitale.

Enel vola grazie a Endesa

Enel chiude il 2007 con i ricavi e gli utili in crescita: secondo i dati preliminari il gruppo ha registrato un +13,2% nei ricavi, a 43,6 miliardi di euro contro i 38,5 del 2006. Il margine operativo lordo ha superato i 10 miliardi di euro con un incremento maggiore del 25%. L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 56 miliardi di euro, in conseguenza all’acquisizione del 67,5% del capitale sociale di Endesa.

Come sottolineato da Fulvio Conti, amministratore delegato, malgrado Endesa sia stata consolidata proporzionalmente solo a partire dall’ultimo trimestre, il suo contributo si è già fatto sentire. Il balzo del margine operativo lordo ha permesso di confermare il dividendo a 0,49 ad azione, cosa che molti analisti ritenevano improbabile.

Il dato sull’indebitamento stona tra gli altri, ma è dovuto alla campagna acquisti portata avanti da Enel in Spagna in cordata con Acciona, costata 27 miliardi. Anche sul fronte russo l’Opa su Ogk-5 potrebbe costare altri 2,5 miliardi. Alcune case di rating in vista della attesa crescita dell’indebitamento avevano già rivisto al ribasso le raccomandazione, ma Fulvio Conti si è detto sicuro che già a partire dal 2008 il debito possa cominciare a ridursi.

Unipol chiude il 2007 con un aumento del 27% a oltre 460 mln di euro

Il gruppo Unipol ha esaminato i dati preconsuntivi dell’esercizio 2007: sulla base di questi l’utile netto consolidato, al lordo della quota di pertinenza di terzi, è stimato superiore a 460 milioni di euro, +27% rispetto ai 362 milioni del 2006, ed in linea con il piano industriale 2006-2009. Dal comunicato diffuso risulta che nel comparto assicurativo la raccolta aggregata è stimata pari a 4.285 milioni nei rami Danni, +5,5%, ma 4.645 nel settore Vita, -27%. La quota di mercato relativa all’andamento dei premi auto e non auto è prevista in aumento, con crescite registrate rispettivamente del 4% e del 7%. Il calo invece del comparto Vita è conseguenza anche della scadenza dell’accordo di bancassicurazione con il Banco Mps relativo alla società Quadrifoglio Vita.

Unipol ha messo in atto lo sviluppo della rete di vendita, che ora dispone di 282 filiali, 17 in più rispetto allo scorso anno, con la crescita della vendita diretta pari a +13% (9.100 mln). L’esame dei dati definitivi del progetto di bilancio avverrà nella riunione del Cda prevista per il 20 marzo ed i dati definitivi saranno diffusi il 30 marzo, giorno in cui sarà anche ufficializzata la distribuzione del dividendo straordinario di 1 miliardo di euro.

Juventus/Mediaset: rinnovato l’accordo sui diritti tv

In un comunicato lo Juventus Football Club ha reso noto che Mediaset ha esercitato i suoi diritti di opzione relativi alla trasmissione delle partite di campionato e di un trofeo amichevole. A seguito di ciò i contratti in essere si estenderanno alla stagione sportiva 2009/2010 con un corrispettivo a favore della Juventus di 112 milioni, spalmati in rate mensili. I diritti di opzione erano stati acquistati da Mediaset nel dicembre 2005 e hanno come oggetto la trasmissione, tramite qualsiasi piattaforma distributiva, delle partite interne del campionato italiano per l’Italia (criptato) e per il resto del mondo (in chiaro).

Il 23 dicembre 2005 la Juventus siglò un primo accordo sui diritti televisivi per le due stagioni a venire grazie al quale avrebbe incassato rispettivamente 108 e 110 milioni di euro. Per quanto riguardava invece la stagione 2009/2010 l’accordo prevedeva di poter essere prorogato grazie alla cessioni dei diritti di opzione a fronte di un corrispettivo di 30 milioni, corrisposto entro il 31 dicembre 2005. L’accordo fece molto dscutere a suo tempo: la Juventus è forte di un numero di tifosi che supera i 12 milioni in Italia, senza contare quelli sparsi nel resto del mondo. Questo le ha permesso di strappare a Mediaset un totale di 218 milioni per le stagioni 2006/2007 e 2007/2008, suscitando le proteste degli altri club, meno seguiti e non in grado di stipulare contratti altrettanto onerosi.

Alitalia e crisi Governo: rischio per Air France?

Carlo Toto e Intesa Sanpaolo non si arrendono. La cordata ha intenzione di sostenere fino in fondo il suo progetto per l’acquisto di Alitalia, creare una grande compagnia focalizzata sul mercato italiano, creare Alitalia più Air One. Ciò nonostante il governo al momento abbia le idee chiare e vada verso la vendita ad Air France. Difatti continua la trattativa tra Air France e Alitalia. La caduta del Governo Prodi pone una grossa incognita sulle trattative tra Alitalia e Air France per la privatizzazione della compagnia ex di bandiera? Se e’ vero infatti che le trattative riguardano esclusivamente le due compagnie, e’ anche vero che al termine delle otto settimane di colloqui tra i due presidenti Maurizio Prato e Jean Cyril Spinetta, qualora si arrivi a un’offerta vincolante da parte della compagnia franco-olandese, occorrera’ poi una decisione politica se accettare o meno tale offerta. Un Governo in queste condizioni, molto difficilmente infatti potra’ prendere una decisione sulla vendita dell’Alitalia. Nei giorni scorsi, tuttavia, in una riunione al ministero dell’Economia, la conferma della trattativa e la rassicurazione che la crisi di governo non incidera’ sui negoziati.

Eurispes: carovita, italiani sempre più poveri

L’Eurispes nel Rapporto Italia 2008, presentato a Roma, ha rilevato che soltanto un terzo delle famiglie italiane (esattamente il 38,2%) riesce ad arrivare alla fine del mese. In un anno è raddoppiata la percentuale dei nuclei familiari che ricorrono ai prestiti passando dal 5 al 10%. È quindi un’Italia sempre più povera quella descritta dal Rapporto Eurispes del 2008. Sono 5 milioni le famiglie a rischio povertà. Pochissime quelle che riescono ancora a risparmiare qualcosa alla fine del mese: il 13,6% contro il 25,8% del 2007 e il 27,9% del 2008. Venti milioni i lavoratori sottopagati.

Il 78,5% degli italiani nutre poi pessimismo e sfiducia nella situazione economica. Questo sentimento di pessimismo è il più alto registrato nel corso degli ultimi 6 anni. Soltanto il 10,9 % dei cittadini continua a guardare con speranza al futuro dell’economia italiana. L’istituto ha anche sondato la percezione degli italiani rispetto al caro-vita: per più di 9 italiani su 10 (il 19% in più rispetto all’anno precedente) nel corso del 2007 i prezzi sono aumentati.