Nuovo pacchetto anti-crisi da 2 miliardi di euro. Incentivi per auto, mobili ed elettrodomestici

2 miliardi di euro per risollevare l’economia italiana messa in ginocchio dalla forte crisi che sta coinvolgendo i mercati finanziari di tutto il mondo. E’ quanto prevede il nuovo pacchetto anti-crisi varato dal Consiglio dei Ministri con decreto legge. Tre i settori dell’economia italiana su cui il Governo intende intervenire con il pacchetto: quello dell’auto, degli elettrodomestici e dei mobili. Per quanto riguarda il settore automobilistico, fortemente colpito dalla crisi, sulla scia di paesi come Francia, Stati Uniti e Germania, il governo italiano ha deciso di introdurre un nuovo sistema di incentivi all’acquisto di automobili.

La Francia affronta la crisi progettando la soppressione della tassa sulle imprese

 Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha annunciato ieri sera di voler tagliare le tasse sulle imprese e di considerare l’abbandono della tassa sui redditi più bassi, al fine di aiutare le compagnie e i lavoratori a fronteggiare la crescente recessione economica. Come ha spiegato lo stesso Sarkozy:

Facendo funzionare al meglio le società si potranno salvare molti posti di lavoro.

Il presidente ha anche concordato un incontro con le unioni dei lavoratori e le federazioni delle imprese il prossimo 18 febbraio per discutere maggiori misure volte a stimolare la spesa sociale.

L’esternalizzazione: strumento di gestione strategica o madre del precariato?

In questo clima di forte crisi finanziaria sono sempre più numerose le aziende che scelgono di ricorrere alla cosiddetta esternalizzazione. Si tratta di uno strumento strategico adattato dalle imprese per esternalizzare alcune fasi del processo produttivo, affidandole, cioè alla gestione di società esterne specializzate. Nel dettaglio, il contratto di esternalizzazione, o outsourcing, permette ad un’azienda di trasferire ad un fornitore esterno, l’outsourcer, alcune attività (servizi informatici e telematici interni, call center, gestione dei dati, infrastrutture, attività operative gestionali) divenute troppo onerose per l’impresa. Esistono quattro tipologie contrattuali di outsourcing tra cui un’azienda può scegliere:
full outsourcing: l’azienda decide di trasferire all’outsourcer la completa propietà del ramo di attività esternalizzate;
outsourcing di base: l’azienda da’ in gestione all’outsourcer alcune attività di cui mantiene la proprietà ed il controllo;

I dati negativi sull’economia USA spingono lo staff di Obama a rivedere i programmi di sostegno finanziario

 Il presidente eletto statunitense Barack Obama dovrà valutare attentamente con tutta probabilità un piano di salvataggio bancario che possa unire “iniezioni” di nuovo capitale ai vari passi necessari per affrontare nella maniera migliore il problema degli assets nocivi, i quali sono di ostacolo ai bilanci dei prestatori. Il team economico di Obama provvederà inoltre ad utilizzare una parte importante dei 350 miliardi di dollari che avanzeranno dal Troubled Asset Relief Program, al fine di favorire i proprietari di immobili che vogliono evitare il pignoramento. La liquidazione dei titoli finanziari di questa settimana e il continuo rallentamento dell’economia statunitense sono i due punti che preoccupano maggiormente Timothy Geithner, il segretario del Tesoro designato dal neo-eletto presidente e il capo delle strategie economiche del nuovo team, Lawrence Summers, al punto che sarà necessario mettere a punto un programma ancora più dettagliato.

Le previsioni economiche di Bankitalia accentuano il dissidio tra governo e banca centrale

 Non sono positive le previsioni economiche della Banca d’Italia riguardo all’andamento dell’economia del nostro paese: quest’ultima, infatti, secondo l’istituto creditizio, dovrebbe subire la sua peggiore contrazione da più di trent’anni a questa parte. Bankitalia ha inoltre precisato in una dichiarazione pervenuta via e-mail che:

Se si dovessero tenere in considerazione le misure adottate dal governo, l’economia dovrebbe scendere di 2 punti percentuali, per poi riprendersi ed espandersi dello 0,5% nel 2010.

L’ultima contrazione economica di questo tipo in Italia si era verificata nel 1975. Le previsioni economiche della banca centrale sono notevolmente peggiori rispetto a quanto avevano annunciato Confindustria e Confcommercio, le quali avevano dichiarato che la contrazione economica sarebbe stata dell’ordine, rispettivamente, dell’1,3% e dello 0,6%.

La Bank of Korea porta il tasso di interesse al livello più basso di sempre per sostenere l’economia

 La Bank of Korea ha tagliato il suo tasso di interesse di riferimento per il mercato ad un livello record, spiegando che in tale periodo l’economia del paese asiatico sta rallentando in maniera più vistosa di quanto ci si aspettasse: infatti, la domanda interna e le esportazioni sono in una fase critica e, inoltre, i titoli continuano a declinare. Il consiglio di amministrazione dell’istituto creditizio asiatico ha portato il tasso a sette giorni al 2,5% e si tratta già della quinta diminuzione in questo senso dallo scorso ottobre. Lee Seong Tae, governatore della Bank of Korea, ha annunciato che è prevista una contrazione economica nel quarto trimestre del 2009. C’è da precisare che in questa stessa settimana Taiwan e Indonesia hanno provveduto a tagliare i costi dei prestiti, dato che numerose banche centrali dell’Asia si stanno prodigando per dare nuovo vigore alle loro economie fortemente dipendenti dalle esportazioni.

Fiat:a febbraio scatta la cassa integrazione per 2000 impiegati

L’ombra nera della cassa integrazione non risparmia davvero nessuno alla Fiat. Dopo i provvedimenti dei giorni scorsi che hanno interessato gli operai del gruppo, questa volta a subire gli effetti della forte crisi economica che ha colpito i mercati internazionali sono i cosiddetti colletti bianchi. Saranno circa 2 mila gli impiegati, infatti,  che dal prossimo 2 febbraio andranno in cassa integrazione per almeno due settimane. Nello specifico la cassa integrazione interesserà 1200 impiegati Fiat negli Enti centrali e nelle Costruzioni speciali degli stabilimenti di Mirafiori, Volvera e Orbassano ed altri 800 impiegati a Mirafiori e Stura in Powertrain. Come spiegano anche i vertici della Fiat la cassa integrazione per gli impiegati è scattata in quanto la crisi economica ha determinato la chiusura degli impianti di produzione ed il conseguente rallentamento delle attività nel settore amministrativo in cui sono impiegati i dipendenti sospesi.

Bank of England si adegua alla Fed e porta il tasso di inflazione al suo minimo storico

 Mervyn King, governatore della Bank of England, potrebbe decidere di abbandonare la sua reticenza per sostenere in maniera adeguata il sistema finanziario, reso sempre più debole dalla profonda recessione. Se King adottasse provvedimenti volti a tagliare il tasso di interesse del Regno Unito, che in tal caso scenderebbe al suo livello storico più basso, il governatore sarebbe allora costretto a seguire i dettami della Federal Reserve e ad adottare nuovi metodi per immettere denaro liquido nel sistema. Il primo provvedimento del governatore britannico sarà probabilmente quello di avviare un programma da 200 miliardi di sterline (290 miliardi di dollari) che permetta alle banche di rimpiazzare le garanzie illiquide per il debito governativo.

La Slovacchia adotta l’euro. Eurolandia a quota 16

Il 2009 inizia all’insegna del cambiamento per la Slovacchia. La repubblica dell’Europa centrale che nel 1993 si staccò dalla Repubblica Ceca, con l’anno nuovo ha, infatti, abbandonato la corona, con un’importante cerimonia tenutasi nella principale piazza di Bratislava che ha visto la partecipazione di circa 100 mila persone, per adottare la moneta unica europea. La Slovacchia, dunque, diventa il sedicesimo paese di Eurolandia. L’aggancio di Bratislava ad Eurolandia è stato possibile grazie anche alle politiche economiche portate avanti dai vari governi che si sono susseguiti: il centro destra promosse numerose riforme che portarono nel 2004 all’adesione all’Unione Europea mentre l’attuale primo ministro socialdemocratico Fico ha deciso tagli al deficit pubblico e potenziamento del welfare state.

UE e FMI pronti a finanziare un prestito a favore della Lettonia

 La Lettonia riceverà un prestito di 7,5 miliardi di euro da un gruppo finanziario guidato dal Fondo Monetario Internazionale e dall’Unione Europea al fine di potenziare l’economia e il sistema finanziario dell’ex repubblica sovietica. Il pacchetto di assistenza finanziaria dovrebbe permettere di coprire un periodo di tempo che partirà dal 2011, secondo quanto riferito dalla Commissione Europea. Il FMI fornirà 1,7 miliardi di euro, altri 1,8 miliardi di euro saranno stanziati dai paesi del Nord Europa ed infine, i restanti 3,1 miliardi di euro verranno finanziati dall’Unione Europea: il bilancio sarà dunque coperto dall’European Bank fro Reconstruction and Development, la Banca Mondiale, Polonia, Estonia e Repubblica Ceca.

 

Sempre secondo le dichiarazioni della Commissione Europea:

L’assistenza finanziaria ed il programma politico sono stati progettati per rendere l’economia più resistente alle pressioni di liquidità e, allo stesso tempo, migliorare la competitività e il sostegno al medio termine.

Il parlamento lettone ha già provveduto a far passare misure volte a tagliare le spese e i salari del settore pubblico del 15% nel 2009, oltre a ridurre il deficit del budget di meno del 5% del prodotto interno lordo, come parte dell’accordo per assicurare il prestito. Il programma di austerità rappresenta circa il 7% del PIL della Lettonia. Oltre alla nazione baltica, anche paesi come l’Ungheria, la Bielorussia, l’Islanda e la Serbia, si sono rivolti al Fondo Monetario Internazionale per ricevere un adeguato supporto finanziario: l’economia di tali stati ha infatti subito una contrazione media del 4,6% nel terzo trimestre.

 

La Cina aiuterà l’economia di Taiwan sua rivale storica

 La Cina , che teme gli effetti devastanti di questa crisi sul suo export, che per la prima volta dopo dieci anni sta segnando tassi di crescita inferiori al previsto, cerca di combatterla con tutte le armi a sua disposizione. Dopo aver promosso una politica di grossi aiuti statali per le sue imprese e per rilanciare le grandi opere infrastrutturali del paese, adesso sembra voglia aiutare anche le economie dei paesi vicini, colpiti più duramente dalla crisi economica. Oggi infatti il Governo di Pechino ha annunciato che andrà incontro alle richieste di aiuto arrivate da Taiwan, suo rivale politico storico. I rapporti tra Cina e Taiwan, separati dalla fine della guerra civile cinese nel 1949, sono però migliorati da quando a maggio si è insediato il presidente taiwanese Ma Ying-jeou. Lunedì scorso le due parti hanno aperto le tratte a voli passeggeri quotidiani, nuove rotte marittime e collegamenti postali per la prima volta in 60 anni.

Capiamo le difficoltà che sta affrontando Taiwan e speriamo sinceramente di poter cooperare per superare la crisi finanziaria internazionale,

Il governo australiano vara un piano anti-crisi da 5 miliardi di dollari

Quasi due miliardi e mezzo di euro per risollevare l’economia duramente colpita dalla forte crisi finanziaria che ha travolto i mercati mondiali. E’ quanto ha stabilito il governo dell’Australia. Il primo ministro australiano, Kevin Rudd, ha, infatti, stanziato circa 5 miliardi di dollari australiani, pari a 2,3 miliardi di euro, per aiutare il Paese ad uscire dalla crisi economica. I nuovi fondi serviranno principalmente a finanziare interventi di miglioria delle infrastrutture.

Abbiamo cercato di mettere in atto -ha spiegato il primo ministro Rudd– una serie di misure allargate che potesse stimolare l’economia da subito e per il prossimo anno. Tutto il Paese ne trarrà giovamento.