Mps -22% in tre giorni in borsa in attesa cda straordinario

 Ancora profondo rosso in borsa per le azioni Banca Monte dei Paschi di Siena, che ieeri hanno chiuso la seduta con un calo dell’8,19% a 0,2333 euro. Negli ultimi tre giorni la flessione complessiva è stata del 22%. Il 7 gennaio il titolo era salito fino a 0,313 euro, ma da allora la performance è stata negativa per il 34%. Ieri il titolo è sceso sui minimi più bassi degli ultimi venti giorni a 0,2321 euro, ma oggi potrebbe continuare a scendere avvicinandosi nuovamente a 0,2 euro.

Unicredit possibile chiusura di 50 filiali in Germania

Secondo indiscrezioni di stampa, Unicredit potrebbe chiudere 50 filiali in Germania tagliando 1.000 posti di lavoro entro la fine del prossimo anno. Secondo la maggior parte degli analisti finanziari, la notizia è positiva per i conti della banca di Piazza Cordusio che da tempo è focalizzata in un processo di riduzione di costi. Secondo gli esperti di Cheuvreux, la notizia – se confermata – avrà un impatto positivo del 3% sull’utile per azione di Unicredit. Intanto a Piazza Affariil titolo Unicredit segna un rialzo dello 0,9% a 4,506 euro.

Mps bilanci truccati da Mussari secondo Bankitalia

 Continua la bufera a Siena. Lo scandalo dei derivati finanziari, che Banca Mps avrebbe occultato nei bilanci degli ultimi anni, sta avendo una grande risonanza nel mondo bancario e della politica, considerando che Rocca Salimbeni è considerata da sempre un “feudo rosso”, la banca dell’ex Pci e quindi ora del Partito Democratico. Le presunte irregolarità nei bilanci della banca senese stanno facendo muovere un po’ tutti gli organi di vigilanza per valutare l’entità delle perdite e le responsabilità. Secondo Bankitalia ad occultare i documenti contabili sarebbero stati gli ex vertici del Montepaschi.

Morgan Stanley aumenta target price a 7 banche italiane

 La banca americana Morgan Stanley è tornata ad occuparsi del settore bancario taliano, che negli ultimi tempi ha dimostrato una grande forza in borsa e un certo fermento per ciò che concerne le emissioni obbligazionarie. Secondo gli specialisti della banca d’affari statunitense c’è ancora molto valore inespresso nelle grandi banche italiani, che trattano a sconto rispetto al loro net asset value (NAV). La situazione sta migliorando sempre più nelle ultime settimane, grazie alle buone condizioni del mercato del funding e al deciso calo dello spread.

Mps nella bufera per scandalo derivati

 Brusco risveglio per il settore bancario italiano, che si pensava fosse immune al virus dei derivati finanziari. Qualche mese fa le operazioni con i derivati di Jp Morgan destarono scalpore e fecero riaffiorare brutti ricordi legati alla crisi finanziaria del 2007-2008. Warren Buffet, il finanziere plurimiliardario a capo della Berkshire Hathaway, definì i derivati come “armi di distruzione di massa”. Molti grandi istituti di credito sono stati messi in ginocchio dal “mostro dei derivati”, ma un simile scandalo non aveva praticamente mai sfiorato le banche italiane. Banca Mps ha dimostrato il contrario.

Ubi Banca aumento coperture su crediti difficili 2012

 Il settore bancario italiano si è scoperto nuovamente fragile e ancora a rischio shock. Oltre al nuovo caso derivati di Banca Mps, preoccupa anche la situazione patrimoniale di Ubi Banca. Secondo quanto riportato dai quotidiani finanziari, la Banca d’Italia – a seguito di un’ispezione terminata lo scorso 17 ottobre – avrebbe mosso forti critiche a Ubi Banca per la gestione dei crediti di Ubi Leasing. Secondo gli esperti di Via Nazionale non ci sarebbero stati chiarimenti esaustivi su alcune pratiche problematiche. Così Bankitalia presenterà un esposto alla magistratura per accertamenti.

Banca Mps crolla in borsa su rischio derivati

 Il titolo Banca Mps è il peggiore sul listino azionario milanese FTSE MIB. Le azioni della banca senese, già sospese per eccesso di ribasso, sono al momento in calo del 5,78% a 0,2772 euro. I prezzi sono scesi fino a 0,2754 euro, sui minimi più bassi da quasi due settimane. A far crollare il titolo in borsa è la notizia, confermata dalla stessa banca senese, relativa alla motivazione della maggiore richiesta di Monti-bond rispetto al quantitativo inizialmente previsto. I 500 milioni in più richiesti dalla banca servirebbero a coprire perdite su derivati.

Banche italiane nessun rimborso dei prestiti BCE

 Le banche italiane non dovrebbero restituire subito il denaro preso in prestito dalla BCE nel corso delle ultime aste di rifinanziamento, che l’istituto di Francoforte ha lanciato per la prima volta nell’estate del 2009 per dare ossigeno agli istituti di credito europei usciti malconci dalla crisi finanziaria generata dal crollo dei mutui subprime e di Lehman Brothers. Tuttavia, in quell’occasione la durata delle aste dell’Eurotower erano di breve durata fino a dodici mesi. Lo scoppio della crisi dell’euro ha reso necessaria una nuova mossa in tal senso.

Unicredit resta “top pick” per Deutsche Bank

La banca d’affari tedesca Deutsche Bank si è occupata del settore bancario italiano, evidenziando i rischi e le opportunità che le azioni bancarie potranno riservare agli investitori nel corso del 2013. L’inizio è senza dubbio brillante, grazie al forte appetito per il rischio sui mercati finanziari e al crollo dello spread verso 250 punti base. La top pick per Deutsche Bank resta sempre Unicredit, che ieri ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 2,41% a 4,34 euro. Da inizio anno il titolo guadagna il 17,1% alla borsa di Milano.

Banca Mps ecco chi c’è dietro il rally in borsa

 Uno dei temi caldi a Piazza Affari negli ultimi giorni è stato il rally specttacolare di Banca Mps, che a partire dallo scorso 4 gennaio ha iniziato un movimento rialzista esplosivo che ha portato la quotazione da 0,235 euro a 0,313 euro nel giro di un paio di sedute (+33%). Alla base dell’impetuoso strappo dei prezzi sembra ci sia stata la regia di alcuni grandi investitori isituzionali, che hanno preso posizione sul titolo sfruttando il buon momento dei listini azionari e il forte calo dello spread.

Goldman Sachs risultati quarto trimestre 2012

La Goldman Sachs, una delle banche più influenti nel panorama finanziario mondiale, ha diffuso ieri i risultati del quarto trimestre del 2012 battendo le attese degli analisti. Il giro d’affari della banca newyorkese è cresciuto del 53% a 9,24 miliardi di dollari dai 6,04 miliardi di dollari registrati nell’ultimo quarter del 2011. Gli analisti stimavano un volume d’affari pari a 7,98 miliardi di dollari. Nell’ultimo trimestre dell’anno la banca ha prodotto utili per 2,83 miliardi di dollari, ovvero quasi tre volte in più di quanto incassato nello stesso periodo dell’anno precedente.

BlackRock sale al 5% di Ubi Banca

 Il settore bancario italiano continua a evidenziare un rally spettacolare a Piazza Affari, sebbene da inizio settimana siano cominciate ad arrivare le prime prese di beneficio sui titoli bancari. Il crollo dello spread, l’allentamento delle norme sulla liquidità di Basilea 3 e il forte appetito per il rischio sui mercati finanziari sono tre dei principali fattori-chiave che stanno consentendo al comparto bancario di mettere il turbo alla borsa di Milano. Inoltre, negli ultimi giorni sono fioccate le promozioni da parte di broker e grandi banche d’affari internazionali.

Banche italiane promosse da Intermonte e Credit Suisse

 Dopo una partenza in territorio negativo, l’indice FTSE MIB è tornato a salire con decisione e attualemente quota in area 17.460 per una performance positiva dello 0,4%. A trainare il listino azionario milanese ci sono sempre i titoli bancari, in particolare Bca Pop Milano, Intesa SanPaolo e Banca Mps. A favorire la ripresa dei titoli bancari, che a inizio seduta mostravano un andamento molto incerto, sono stati i report di Intermonte ma soprattutto di Credit Suisse. In particolare la banca svizzera ritiene che il rally delle banche possa proseguire.

Banca Mps nessuna scalata in corso secondo Profumo

 Alessandro Profumo, presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena, ha allontanato le ipotesi di una possibile scalata sul terzo gruppo bancario più grande d’Italia. Secondo Profumo, il rastrellamento azionario avvenuto in questo inizio 2013 non è stato orchestrato da una “regia nascosta”. Intanto ieri è avvenuto un summit tra i vertici della banca senese e la Fondazione Mps in vista dell’assemblea sull’emissione dei Monti-bond, che saranno sottoscritti dal Tesoro italiani per un controvalore pari a 3,9 miliardi di euro. In borsa il titolo Banca Mps ha chiuso ancora in rialzo: +1,44% a 0,2965 euro.