L’asta odierna dei Bot annuali ha evidenziato come sia in aumento la pressione sulla curva dei tassi italiana, che nelle ultime due settimane ha dovuto fare i conti con i realizzi sui titoli di stato di breve e medio periodo in quanto c’è maggiore incertezza sull’esito delle elezioni politiche italiane in programma il 24 e 25 febbraio. Negli ultimi giorni lo spread Btp-Bund è tornato sopra 300 punti, mentre Piazza Affari è alle prese con diversi scandali tra Mps, Saipem, Eni e Finmeccanica.
Finmeccanica arrestato Giuseppe Orsi
Ancora guai giudiziari per Finmeccanica. Questa volta la notizia fa molto rumore perché è stato arrestato Giuseppe Orsi, il presidente e amministratore delegato del gruppo. Arresti domiciliari, invece, per Bruno Spagnolini, numero uno della controllata Augusta Westland. I due alti dirigenti erano finiti nel mirino degli inquirenti nell’inchiesta relativa alle presunte tangenti pagate in India per una commessa di 12 elicotteri. L’affaire India risale al febbraio 2010, quando a capo di Augusta Westland c’era proprio Giuseppe Orsi con Spagnolini direttore generale.
Esuberi Mondadori
Mondadori ha annunciato tagli all’interno del piano generale di contenimento dei costi (del personale, e non solo), che hanno tra l’altro già condotto, tra i principali risultati di breve termine, alla chiusura di quattro testate (Casa Viva, Men’s Health, Panorama Travel e Ville e Giardini), dove lavoravano circa quaranta giornalisti. I tagli riguardano ora una quindicina di redattori da Panorama, una decina di Sorrisi e canzoni tv, Telepiù, Guida tv, tre da Grazia, quattro da Chi, uno da Ciak.
Soluzioni crisi Monte Paschi di Siena
La difficile situazione di Monte dei Paschi di Siena trae (anche) origine dall’operazione che, cinque anni fa, condusse Rocca Salimbeni a porre le proprie mani su Banca Antonveneta. A ciò si aggiungano i buchi lasciati dagli impieghi in Btp e dalle operazioni Alexandria, Santorini e Nota Italia, generatrici di un gap di bilancio recentemente coperto, almeno provvisoriamente, con i Monti Bond. Ma come cercare di superare definitivamente la crisi dell’istituto di credito più antico d’Italia?
Rcs ecco il piano strategico dell’ad Jovane
Alla Rcs MediaGroup, che controlla Il Corriere della Sera, è tempo di tagli. Il piano di austerità messo a punto dal presidente Angelo Provasoli e dall’amministratore delegato Pietro Scott Jovane prevede pesanti tagli a dipendenti e periodici, ma anche il trasferimento della sede de Il Corriere della Sera da via Solferino a via Rizzoli. I vertici di Rcs hanno così varato un piano “lacrime e sangue” che servirà a sanare la difficile situazione della gestione operativa e patrimoniale: lo scorso anno Rcs ha subito un rosso da 400 milioni e quest’anno sono in scadenza linee di credito per un miliardo.
Exor converte azioni risparmio e privilegiate
Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli e holding di controllo della galassia Fiat, è pronta a lanciare un processo che garantirà al gruppo una maggiore semplificazione della struttura azionaria. Come accaduto lo scorso anno per le azioni Fiat Spa e Fiat Industrial, anche Exor effettuerà la conversione delle azioni risparmio e privilegiate. La proposta del consiglio di amministrazione della Exor prevede un rapporto di conversione pari a 1 azione ordinaria per ciascun titolo privilegiato e di risparmio.
Buzzi Unicem riacquisto minorities Dyckerhoff costerà 70 milioni
Buzzi Unicem ha annunciato di aver dato il via alla procedura che consentirà l’acquisto delle quote di minoranza della controllata tedesca Dyckerhoff per l’1,9% del capitale ordinario e per il 4,87% del capitale privilegiato. L’operazione di riacquisto delle minorities sarà autorizzata dall’assemblea dei soci di Dycheroff che si terrà il prossimo luglio. Il deal si concluderà entro fine 2013 con il riconoscimento di un valore monetario cash che sarà stabilito da un perito esterno. Secondo gli esperti di Equita Sim, l’esborso per Buzzi sarà pari a circa 70 milioni di euro.
Fiat titolo non resterà a lungo sopra 4€ secondo Citi
La nuova ottava di borsa non si apre nel migliore dei modi per il titolo Fiat, che a Piazza Affari è al momento il peggiore del listino milanese FTSE MIB con un ribasso dell’1,33% a 4,44 euro. A dare una spinta verso il basso alle azioni della casa automobilistica torinese è la conferma della view negativa di Citigroup sul titolo. Gli esperti della banca d’affari americana si chiedono come Fiat riuscirà davvero a ridurre il debito. Il pessimismo di Citi si traduce con un rating “sell” (vendere le azioni).
Spread a 300 ma Jp Morgan è positiva sui Btp
La nuova ottava sui mercati finanziari è iniziata all’insegna della lettera sulle principali piazze europee. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB segna un ribasso dello 0,45% a 16.556 punti, mentre lo spread Btp-Bund è a 297 punti base. In attesa della riunione dell’Eurogruppo, in programma questo pomeriggio a Bruxelles per discutere dei piani di salvataggio di Grecia e Cipro, a Piazza Affari i riflettori sono puntati soprattutto sul settore bancario, all’indomani delle dichiarazioni di Visco e Saccomanni all’Assiom Forex di Bergamo.
Telecom chiude 2012 vicino a obiettivi
Il 2012 di Telecom si chiude con risultati molto prossimi agli obiettivi, sfiorando le stime di analisti, con un debito netto superiore alle previsioni di budget. La compagnia afferma inoltre come la liquidità generata dal gruppo dovrà essere utilizzata per garantire e supportare lo sviluppo della rete in Italia e all’estero. Ad affermarlo una nota della società, che aggiunge come per la cessione di TI Media, il consiglio di amministrazione ha rinviato le decisioni ad una prossima riunione.
Edison bilancio e previsioni
Edison chiude il 2012 con un risultato positivo pari a 81 milioni di euro, invertendo così la tendenza negativa di una perdita che nel 2011 aveva visto la società energetica chiudere con un risultato negativo per 871 milioni di euro. I ricavi di vendita crescono invece del 5,6 per cento a quota 12,014 miliardi di euro. Migliorano anche l‘indebitamento finanziario, calato di 1,3 miliardi a 2,613 miliardi di euro rispetto al 2011, come principale conseguenza della cessione della partecipazione in Edipower, e la riduzione delle svalutazioni.
Mps non c’è salvataggio dello Stato secondo Visco
Continua a tenere banco la vicenda Monte dei Paschi di Siena, che nelle ultime settimane ha calamitato l’attenzione di politici, economisti e investitori su scala globale. L’istituto di credito più antico del mondo, e terza forza bancaria in Italia dietro il duo Intesa-Unicredit, sta vivendo la pagina più buia della sua storia a causa dello scandalo delle operazioni illecite messe a punto dagli ex vertici che ora sono finite nel mirino della magistratura. Intanto, Ignazio Visco ha sottolineato che quello di Mps “non è il salvataggio di una banca in crisi”.
Tangenti Saipem
Non si arrestano (anzi, sembrano essere solo all’origine) le indagini da parte dei pm sulle presunte tangenti Saipem. Secondo le intuizioni, infatti, una parte del denaro che è stata pagata da Saipem per aggiudicarsi dei contratti, sarebbe rientrata in Italia. Stando a quanto affermato in procura, con dichiarazioni riportate dal quotidiano Il Messaggero, “ci sono prove che parte dei soldi sarebbe andata a Pietro Varone e ad alcuni manager.
Fusione Atlantia – Gemina
Nuovi passi in avanti per la fusione tra Atlantia e Gemina. Stando a quanto annunciato dall’amministratore delegato di Gemina, Carlo Bertazzo, lo studio del piano per l’eventuale integrazione tra le due compagini potrebbe essere completato entro metà marzo. Ne consegue che, presto, le due aziende potranno sviluppare il più grande progetto aeroportuale in Europa, in modo da fronteggiare la domanda del traffico internazionale.