Fiat aumento di capitale improbabile secondo Mediobanca

Da qualche giorno si parla con insistenza della possibilità di un aumento di capitale per Fiat, ipotesi comunque già smentita a gran voce dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. Venerdì il titolo era stato sotto i riflettori a Piazza Affari, chiudendo la seduta con un ribasso vicino al 2% anche se nell’intraday aveva evidenziato perdite maggiori. Stamattina le azioni della casa automobilistica torinese evidenziano un guadagno dell’1,54% a 3,686 euro, con i prezzi che hanno toccato un top intraday a 3,7 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno affrontato l’argomento della possibile ricapitalizzazione.

Nikkei sui massimi a 8 mesi dopo elezioni politiche

 Continua a salire la borsa di Tokyo, a poche ore dalla vittoria del partito dei liberaldemocratici (Ldp) alle elezioni politiche in Giappone. Il Nikkei-225 ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,94% a 9.829 punti, salendo così sui livelli più alti degli ultimi 8 mesi e mezzo. Come da previsioni ha vinto il leader dell’opposizione, ovvero il nazionalista Shinzo Abe. Viene considerato un falco in tema di politica estera e ha intenzione di portare avanti una politica monetaria ultra-espansiva per favorire la svalutazione dello yen, la ripresa dell’export e dell’economia nazionale.

Rcs rinvia la decisione sull’aumento di capitale

Il lungo consiglio di amministrazione di Rcs ha scelto di rinviare la decisione sull’aumento di capitale a mercoledì prossimo. Stando a quanto reso noto a margine della riunione del board, il consiglio ha dichiarato che “data la profondità e l’articolazione del piano”, si è convenuto di fissare nella data del 19 dicembre l’approvazione al cda “per quanto riguarda gli obiettivi economici e di business”, e in data successiva “l’approvazione del piano nella sua completezza, incluse le informazioni relative alla struttura finanziaria necessaria a supporto del piano stesso, e la presentazione alla comunità finanziaria”, probabilmente in linea con l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione dei risultati 2012.

Previsioni spread Btp-Bund 2013

 All’indomani delle annunciate dimissioni del premier Mario Monti, che sancirà la fine del governo tecnico subentrato all’esecutivo Berlusconi a fine novembre 2011 a seguito della crisi dello spread, Piazza Affari era partita molto male ma alla fine ha recuperato senza particolari affanni. Lo spread Btp-Bund è dapprima volato fin sopra 360 punti base, ma poi è tornato a 320 punti in linea con il trend discendente del differenziale in atto ormai da luglio scorso. La caduta di Monti ha riaperto le porte alle tensioni politiche, ma tutto sommato ha semplicemente aperto la strada alle elezioni anticipate.

Tobin tax 2013 definitiva

 La Tobin tax all’italiana è stata rivista e corretta dal governo, che ha ricevuto il via libera definitivo della Commissione Bilancio. Alla fine la Tobin tax si farà al 100%, ma c’è da registrare qualche novità con colpi di coda che senza dubbio solleveranno critiche nel settore degli intermediari finanziari e degli operatori specializzati. Colpita pesantemente l’operatività di trading sulle azioni italiane, solo overnight, e quella sui derivati azionari. Brusca battuta d’arresto per gli strumenti Otc, ovvero quelli non regolamentati, mentre si salvano per il rotto della cuffia forex, commodity, titoli di stato, bond, risparmio gestito e finanza etica.

Risparmi Unicredit con la nuova sede

La nuova sede di Unicredit è a Milano, nell’area Porta NuovaGaribaldi. Oltre ad essere realizzata con alcune delle più innovative tecniche, il nuovo quartier generale della banca impatterà positivamente sul conto economico dell’istituto di credito con un risparmio pari a 25 milioni di euro l’anno. A dichiararlo è stato l’amministratore delegato del gruppo, Federico Ghizzoni, durante la presentazione dei nuovi grattacieli che comprendono altresì la torre più alta d’Italia, con i suoi 230 metri d’altezza.

Abi contro Basilea III

L’Associazione bancaria italiana (Abi) si scaglia contro i rigidi criteri di Basilea III. Presente al recente seminario di Gubbio della propria Associazione, il presidente Giuseppe Mussari ha commentato in maniera particolarmente negativa gli step introduttivi di Basilea III, scagliandosi altresì contro l’Fmi, “reo” di aver espresso un giudizio troppo negativo nei confronti delle banche italiane, ritenute peggiori di quelle spagnole. Una “colpa” che ha lanciato una serie di esposti in procinto di avviarsi verso il Consiglio europeo.

Piano industriale Italcementi Progetto 2015

 Italcementi ha lanciato il Progetto 2015, un programma industriale utile al rafforzamento del sistema produttivo e al presidio della competizione sul mercato italiano. A regime sarà previsto un contenimento dei costi per circa 40 milioni di euro l’anno, utili per poter affrontare nel migliore dei modi il difficile andamento del mercato dei materiali da costruzione locale, dove il consumo di cemento – a causa della crisi che ha colpito il settore delle costruzioni – è sceso ai minimi livelli dagli anni Sessanta ad oggi.

Nuova inchiesta Parmalat

 Nuove indagini nell’orbita Parmalat. Nella sede del gruppo di Collecchio, di fatti, la Guardia di Finanza ha effettuato nuove perquisizioni nell’ambito di un procedimento per appropriazione indebita avviato su esposto di alcuni fondi di minoranza relativo al riacquisto della controllata Usa del gruppo. Stando a quanto si legge sui media che hanno anticipato la notizia, le ispezioni della Gdf avrebbero riguardato altresì alcuni studi legali e la società di consulenza PriceWaterhouseCoopers.

Banca Mps via libera ai Monti-bond

 Banca Monte dei Paschi di Siena tira un sospiro di sollievo. Arriva il via libera ai Monti-bond, che sanciscono praticamente il salvataggio della banca da parte del governo. Ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge salva infrazioni europee. All’articolo 8 c’è la nuova disciplina dei Monti-bond, ovvero le obbligazioni che l’istituto di credito senese emetterà a favore del Tesoro per raggiungere gli obiettivi sui requisiti di rafforzamento del capitale richiesti dall’Eba, ovvero l’european banking authority. Stamattina in borsa il titolo Banca Mps guadagna l’1,3% a 0,2022 euro.

Rendimento BOT annuali sotto l’1,5% a dicembre 2012

Il Tesoro italiano ha collocato con successo i Buoni Ordinari del Tesoro a 12 mesi, nonostante le preoccupazioni dovute all’aumento del rischio politico in Italia a seguito della decisione del premier Mario Monti di rassegnare le dimissioni dopo aver completato l’iter della Legge di Stabilità. L’aumento della volatilità sullo spread non ha influito sull’andamento dell’asta odierna, che ha confermato il trend discendente dei tassi italiani in atto ormai da diverse settimane. Domani il Tesoro replicherà con un’asta dei BTP a breve-medio periodo, con focus sulla scadenza triennale.

Angela Merkel chiede agli italiani di votare Monti

 Il cancelliere tedesco Angela Merkel è uscita allo scoperto e senza girarci troppo intorno ha fatto capire di appoggiare la riconferma di Mario Monti, chiedendo indirettamente agli elettori italiani di votare per Monti alle prossime elezioni. La dichiarazione di voto a favore del premier dimissionario è arrivata nel corso di una conferenza stampa a Berlino, durante la quale Frau Merkel ha incontrato il presidente dello stato del Kyrgyzistan. La Merkel ha dichiarato di sostenere “quello che Mario Monti ha messo in campo per le riforme”.

Piazza Affari +1,51% si riscatta dopo shock-Monti

 Dopo aver chiuso la seduta di lunedì con un ribasso del 2,2% all’indomani dell’annucio delle dimisioni del premier Mario Monti, Piazza Affari si riscatta e chiude la seduta di borsa con un rialzo dell’1,51%. L’indice FTSE MIB ha chiuso a 15.586 punti, spinto dai titoli bancari ma soprattutto dal balzo di Lottomatica (+5,16%) e di Autogrill (+4,96%). L’indice azionario italiano ha beneficiato dell’ottimo dato sulla fiducia delle imprese tedesche: a dicembre l’indice Zew è cresciuto a 6,9 punti dai -15,7 punti di novembre, mentre gli analisti si aspettavano un miglioramento più contenuto a -11,3 punti.

Bloomberg vuole comprare il Financial Times

Secondo quanto sostiene la stampa americana, Michael Bloomberg starebbe pensando di acquistare il Financial Times, divenendo il primo giornale economico del Paese, davanti al Wall Street Journal del “rivale” Rupert Murdoch. L’offerta di Bloomberg, secondo i rumors, sarebbe pari a circa 1,2 miliardi di dollari, e permetterebbe a Bloomberg di arricchire ulteriormente i propri asset, già di per sé piuttosto corposi, soprattutto dopo l’acquisizione, nel 2009, del settimanale Business Week. L’assalto al FT potrebbe costituire la nuova fase strategica del piano industriale Bloomberg.