Luxottica alla prova dei risultati, gli analisti sono scettici sulla tenuta ma il sentiment rimane positivo

 Questa sera, dopo la chiusura dei mercati, Luxottica alzerà il velo sui conti del terzo trimestre. Occhi puntati quindi sul leader mondiale dell’occhialeria che potrebbe aver risentito della contrazione dei consumi negli Stati Uniti, suo principale mercato, dove realizza in dollari più del 70% del fatturato totale. Nonostante il contributo positivo della recente rivalutazione del dollaro (+16% contro l’euro nell’ultimo mese), Luxottica potrebbe avere difficoltà nel centrare i propri obiettivi 2008 e allo stesso modo ci potrebbero essere problemi anche per il 2009. A dirlo sono alcune delle maggiori banche d’affari che, secondo un sondaggio condotto da Bloomberg, prevedono un incremento del 7,8% dei ricavi del terzo trimestre, pari a 1,24 miliardi di euro rispetto a 1,15 miliardi dello scorso anno; le stesse stime indicano un utile netto in calo del 7,9% a 103,1 milioni di euro rispetto ai 112 milioni dello stesso periodo del 2007.

Sale il dollaro per effetto dei dati macroeconomici, a Piazza Affari corrono Luxottica e Autogrill

 Venerdì il dollaro ha messo a segno il maggiore rialzo degli ultimi otto anni nei confronti dell’Euro portandosi a ridosso della quota 1,50 dollari per euro. Era da febbraio che non si registravano tali valori e adesso alcuni analisti iniziano a parlare di fine del trend negativo per il dollaro nei confronti delle altre valute in quanto vedono un deciso mutamento dei fondamentali.

A spingere il biglietto verde hanno contribuito la discesa del petrolio e le dichiarazioni intorno alla crescita economica dell’area euro di Jean-Claude Trichet (nella foto), presidente della Banca Centrale Europea.