Boeing Company: un utile netto record di 4,1 miliardi di dollari

La Boeing Company è la più grande costruttrice statunitense di aeromobili e la più grande azienda nel settore aerospaziale. Ha sede a Chicago, ma i suoi stabilimenti principali si trovano nei pressi di Seattle. Opera attraverso tre divisioni principali: Boeing Commercial Airplanes (BCA), che si occupa del settore civile e che nel 1997 ha assorbito la McDonnell Douglas, Boeing Integrated Defense Systems (IDS), che si occupa del settore militare e spaziale, Boeing Capital Corporation, che si occupa di soluzioni finanziarie e di leasing per aerei commerciali, prodotti militari e spaziali.

Pramac: risultato netto di 7,5 milioni di euro nel 2007

PRAMAC è un Gruppo industriale internazionale con Sede a Siena, Italia e 18 filiali nel mondo. Le tre divisioni di prodotto hanno permesso a PRAMAC di diversificare la sua presenza nel mercato: HANDLING SYSTEMS, con una ampia gamma di materiale per la logistica professionale, come transpallet e sollevatori; POWER SYSTEMS, che offre una completa linea di gruppi eletrogeni portatili a benzina e diesel, motopompe, motosaldatrici e idropulitrici; POWER ENGINEERING, che offre una gamma professionale e versatile da 6 a 2.500 kVA, capace di soddisfare qualunque applicazione ed esigenza.

Il tanto odiato euro: vantaggi reali di una moneta unica

Spesso ci lamentiamo affermando che da quando è entrato in vigore l’euro non riusciamo più a mettere un po’ di risparmi da parte e molti addirittura affermano di non arrivare a fina mese. Ma è così negativa l’adozione di una moneta unica? Spesso sentiamo dire che l’euro “fa male” alle nostre tasche ma “fa bene” all’Italia. Cosa significa? Bene, in realtà i vantaggi della moneta unica sono realmente molteplici. Innanzitutto, la presenza di una moneta unica diminuisce i costi di transazione, ovvero gli impedimenti negli scambi tra le economie. Con un’unica moneta gli introiti derivanti dalla vendita dei beni all’estero sono immediatamente spendibili nel Paese di origine delle esportazioni e non occorre convertirli in valuta nazionale.

Tali costi, ovvero quelli dedicati al servizio di conversione delle due valute, sono del tutto evitati quando circola una moneta unica. Un’altra argomentazione a vantaggio dell’ unione monetaria è che essa non può essere sottoposta ad attacchi speculativi, ovvero improvvisi aumenti nella domanda di valuta estera in cambio di valuta nazionale, in particolare non sorgono problemi di credibilità del regime di cambio i quali possono generare aspettative di deprezzamento e indurre ad attacchi speculativi. Un altro aspetto dell’unione monetaria è che la politica monetaria è scelta collegialmente e non unilateralmente, riducendo così la probabilità di politiche monetarie anticicliche per alcuni membri.

Wal-Mart Stores non venderà più pc basati sul sistema operativo Linux

La Wal-Mart Stores Inc , è una multinazionale americana, proprietaria di una catena di negozi al dettaglio Wal-Mart, fondata da Sam Walton nel 1962. È il più grande rivenditore al dettaglio nel mondo e la più grande catena operante nel canale della grande distribuzione organizzata. Dopo la morte del fondatore, ora la multinazionale è di proprietà dei suoi eredi: il figlio Robson è anche l’attuale amministratore delegato. Altri soci sono gli altri figli di Sam Walton (John Walton, Jim Walton, Alice Walton e la moglie del fondatore Helen Walton. Dopo la morte di John Walton gli è succeduta la moglie Christy Walton.

The Home Depot aspettative poco inoraggianti per il 2008

The Home Depot è la più grande azienda americana nel campo degli accessori casalinghi, fondata nel 1978 e con sede ad Atlanta (Georgia), I suoi negozi vendono materiali per la costruzione, oggetti per migliorare la propria casa, prodotti per il giardino rivolti a clienti del fai-da-te, generatori, sistemi di aria condizionata e tutto ciò che può rivelarsi utile all’interno dell’ambiente casa. Opera principalmente in USA, Canada e Messico contando ben 2.000 punti vendita, ai quali vanno aggiunti le vendite tramite catalogo e quelle on-line. The Home Depot è ad oggi la prima società del settore per capitalizzazione e fatturato. Negli ultimi anni HD ha acquistato Floor Works Inc e Arvada Hardwood Floor Company. La sede della società, che conta 280.000 impiegati, è ad Atlanta, in Florida.

Il colosso tedesco del turismo Tui annuncia i profitti del 2007

La TUI (Touristik Union International), è un gruppo industriale di turismo tedesco nato dalla Preussag AG nel giugno 2002. È la più grande azienda per il turismo del mondo con interessi soprattutto in Europa, ha più di 65.000 dipendenti, circa 3.600 agenzie di viaggi, 84 marche organizzative, più di 100 aeroplani, 37 agenzie incoming, circa 290 alberghi di proprietà (letti: più di 157.000) e unisce circa 200 differenti marche turistiche in Europa.

Italcementi-Calcestruzzi nomina nuovo Cda: dura nota dell’amministratore giudiziario

Associazione mafiosa e falso in bilancio, queste le accuse con cui i pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta hanno iscritto nel registro degli indagati la Calcestruzzi spa, l’azienda del gruppo Italcementi . Inoltre Calcestruzzi è accusata di aver usato miscele di calcestruzzo «allungate» e di bassa qualità per risparmiare e creare al contempo fondi neri che in Sicilia rappresentavano il trenta per cento del fatturato e sarebbero stati utilizzati per finanziare i clan mafiosi, mentre nel resto d’Italia avrebbero avuto scopi ancora da accertare.

Parmalat: rinviata udienza al 16 maggio

Sono passati quattro anni e tre mesi da quando Calisto Tanzi, ex patron della multinazionale di Collecchio, fu arrestato all’aeroporto di Malpensa di ritorno da un viaggio in Sudamerica. L’accusa: bilanci truccati e dubbie coperture finanziarie. Secondo quanto sostengono i Pm Vincenzo Picciotti, Paola Reggiani e Lucia Russo, che hanno chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio tanto degli ex amministratori e sindaci della società di Collecchio, quanto di revisori contabili ed esponenti del mondo bancario e finanziario italiano. Due le accuse agli ex ragionieri del gruppo dirigente di Calisto Tanzi: il concorso in bancarotta fraudolenta e l’associazione per delinquere.

Quattordici miliardi di euro di ‘buco’ accertato, 200mila i risparmiatori danneggiati di cui 33mila probabili parti civili, 56 imputati, 125 udienze previste e circa 10 milioni di pagine di documenti. Sono alcuni dei numeri del “processo del secolo”. Il tribunale di Parma, dopo aver sentito alcuni giorni fa le parti, ha deciso di rinviare l’udienza del processo Parmalat al 6 maggio. Un’altra udienza è già fissata il 13 giugno. Questo si è reso necessario, secondo il presidente del collegio dei giudici, Eleonora Fiengo, per

meditare adeguatamente dal momento che le richieste della difesa dei 65 imputati e quelle della Procura, necessitano di un ulteriore approfondimento.

Opa Fondiaria-Sai: certezza del mercato e tutela delle minoranze

A fine gennaio Fondiaria-Sai ha promosso un’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Immobiliare Lombarda. Il valore dell’operazione è di oltre 200 milioni di euro. Il corrispettivo dell’Opas sarà liquidato in parte in azioni di Milano Assicurazioni detenute da Fondiaria-Sai e in parte in contanti. Advisor finanziario dell’operazione è Kpmg Finance.

Solo alcuni mesi fa il Testo Unico della Finanza ha abbassato la soglia utile per esercitare lo squeeze out (cioè l’esproprio delle azioni nei confronti di chi non le vuole vendere) dal 98% al 95%, ovvero chi a seguito di un’opas acquisisce almeno il 95% delle azioni, ha diritto di ottenere il restante 5%. In tal modo si facilita chi vuole impossessarsi dell’intero capitale di una società quotata e rende più difficile il compito alle minoranze oppositrici.

Expandi: il mercato finanziario delle small caps

Il Mercato Expandi è’ un mercato per le società di piccole dimensioni che vogliono reperire nuovi capitali minimizzando il costo e i tempi della quotazione. La capitalizzazione minima per Expandi è 1 milione di Euro. Non impone cambiamenti o integrazioni degli organi societari (es. CdA, Comitati, Investor Relator) e non impone (una volta che la società è quotata) la redazione delle trimestrali (ma solo bilancio e relazione semestrale) e la documentazione necessaria per la quotazione è limitata. Una volta decisa la quotazione, impegna l’imprenditore e il top management per tempi limitati (la quotazione si concretizza in 2-4 mesi). L’ammissione al mercato viene subordinata alla verifica della sussistenza di indicatori economico-finanziari negli ultimi due esercizi. La società deve infatti presentare negli ultimi due esercizi: risultato operativo lordo positivo, Risultato ordinario positivo, Risultato netto positivo (solo consolidato se redatto); rapporto debito finanziario netto/risultato operativo lordo inferiore a 4 (solo consolidato se redatto); il risultato netto dell’ultimo esercizio deve essere almeno pari a 100.000 euro (solo consolidato se redatto); il rapporto debito finanziario netto/risultato operativo lordo inferiore a 4 (solo consolidato se redatto). La negoziazione dei titoli delle società quotate su detto mercato avviene tramite il meccanismo dell’asta, con prezzo di chiusura, attualmente sono previste due aste al giorno. La società quotata può comunque chiedere la contrattazione continua qualora detta richiesta sia assistita da uno specialista che assicuri la liquidità del titolo.

Bear Stearns lancia il primo ETF a gestione attiva

Negli Stati Uniti gli ETF (una via di mezzo tra azioni e fondi) hanno registrato una crescita esponenziale negli ultimi 10 anni, soprattutto a partire dal 2000. Il numero ha raggiunto le 124 unità, con un patrimonio domestico passato dai 2 miliardi di dollari del 1993 ai 92,8 miliardi di dollari di fine febbraio 2003, secondo le cifre diffuse dalla Investment Company Institute (ICI), l’associazione nazionale americana delle società di investimento registrate presso la SEC. Lunedì 30 settembre 2002 gli ETF hanno fatto il loro debutto anche a Piazza Affari sul segmento MTF del Mercato Telematico Azionario italiano. Gli Exchange Traded Funds attualmente quotati sono 10, di cui 3 su indici USA (S&P 500; MSCI USA Information Technology; Dow Jones Industrial Average), la capitalizzazione degli strumenti sfiora i 3 miliardi di Euro (2973,56 milioni di Euro).

Bear Stearns Asset Management Inc. ha annunciato in questi giorni il lancio sull’American Stock Exchange del primo ETF a gestione attiva: il Bear Stearns Current Yield Fund. L’ETF, che sarà negoziabile dal 18 marzo prossimo, ha un costo totale annuo massimo (almeno sino al 10 marzo 2009) dello 0,35% e prevede di distribuire mensilmente i dividendi. L’ETF, costituito sotto forma di Delaware Statutory Trust, può investire in un’ampia varietà di titoli denominati in dollari, anche di enti stranieri: obbligazioni di Stato, governative, bancarie e societarie, emissioni di debito delle amministrazioni locali statunitensi, ABS e MBS (titoli obbligazionari i cui pagamenti delle cedole e della parte di capitale sono garantiti da un complesso di mutui ipotecari), titoli illiquidi (sino al 15%), strumenti del mercato monetario, derivati.

Le tipologie di rischio

In finanza non si fa altro che parlare di rischi: rischio di cambio, investimenti ad alto rischio, strumenti finanziari a basso rischio etc. Con questo articolo cercheremo di fare luce su tre tipologie di rischio: il rischio di tasso (d’interesse), il rischio di mercato ed il rischio di credito.

Il rischio di tasso: rappresenta il rischio di variazione della struttura a termine dei tassi di interesse ed è costituito dall’effetto sul suo prezzo di questa variazione. L’effetto che la variazione dei tassi può avere sul vostro titolo cambia in base a fattori come il tasso cedolare, la possibilità di ottenere un rimborso anticipato.

Sono sensibili a questo rischio le obbligazioni, soprattutto quelle a tasso fisso, e a lunga scadenza. Il tasso di interesse è una variabile in continuo mutamento ed i soggetti che maggiormente li influenzano sono le banche centrali, come abbiamo potuto vedere negli ultimi mesi.

Covered bond sul mercato italiano: le banche tentennano

I covered bond sono uno strumento finanziario solo da poco disciplinato in Italia. Si tratta di obbligazioni il cui rimborso è garantito da un patrimonio separato. La garanzia del rimborso è fornita dai flussi generati dagli assets immessi nel patrimonio e destinati a ripagare il debito. I covered bond dovrebbero essere una soluzione “invitante” per chi investe ed allo stesso tempo ridurre i costi delle banche per il finanziamento.

La banca in pratica cede i crediti, che possono essere fondiari o ipotecari, ad altre società. Questo fa sì che i covered bond abbiano un profilo di rischio molto basso e consentano un elevato grado di liquidità.

L’Italia è arrivata in questo mercato con un po’ di ritardo rispetto ad altri paesi europei, come ad esempio la Germania (con il 33,6% delle emissioni europee totali), che usano i covered bond da moltissimo tempo.