Zenith lancia opa su Lavorwash per delisting da Piazza Affari

Lavorwash S.p.A. é uno dei maggiori produttori al mondo di sistemi di pulizia ad alta tecnologia per piccole e grandi superfici, sia interne che esterne. Lavorwash da trentadue anni progetta e produce macchine ad uso professionale e domestico: idropulitrici, aspirapolvere-aspiraliquidi, lavamoquette, lavasuperfici a vapore, spazzatrici, lavasciuga pavimenti, generatori di vapore. La commercializzazione dei prodotti sui vari mercati avviene con una politica commerciale ed una rete distributiva articolate in funzione dei mercati e dei prodotti. Quattro filiali dirette coprono i mercati di Francia, Regno Unito, Spagna e Brasile.

MEDIACONTECH ritorna ad un risultato netto positivo nel 2007

Attraverso le proprie controllate, il Gruppo fornisce a livello internazionale servizi di CONTENTS CREATION & MEDIA MANAGEMENT, ovvero soluzioni per la creazione e la gestione di contenuti per i principali operatori del mondo: BROADCAST (reti televisive tradizionali, operatori satellitari e canali tematici); ADVERTISING (agenzie e produttori pubblicitari, case di produzione cinematografiche, editori e canali televisivi); BUSINESS (agenzie creative, centri multimediali di Centri Congressi e Fiere, corporate & istituzioni pubbliche).

L’esercizio 2007 è stato un anno importante per il Gruppo Mediacontech che ha realizzato notevoli obiettivi di sviluppo ed il ritorno ad un risultato netto positivo. L’assemblea di Mediacontech ha approvato nella giornata di ieri il bilancio 2007. L’azienda ha evidenziato ricavi in crescita del 29,8% a/a a 112,3 mln euro, un Ebitda di 17,6 mln euro (+51%) e un risultato netto positivo di gruppo pari a 0,5 mln euro. Durante il 2007 è cambiato strutturalmente il grado di internazionalizzazione del Gruppo che nel 2007 ha realizzato oltre il 40% del fatturato all’estero rispetto al 28% del 2006. Mediacontech, nell’ambito del processo di crescita anche per linee esterne, ha acquisito nella seconda parte dell’esercizio, tramite la controllata Euphon Development S.r.l., il 52% di Volume S.r.l., società milanese operante nel settore dei servizi tecnologici e creativi. Nel corso del terzo trimestre è stato altresì perfezionato l’acquisto di un ulteriore 25,6% di Videe S.p.A..

Risulati 2007 Edison: il titolo riprenderà fiato?

Edison è uno dei principali operatori italiani nell’energia. Produce, importa e vende energia elettrica e idrocarburi (gas naturale e petrolio). L’anno appena concluso ha visto Edison migliorare ulteriormente i risultati operativi, aumentando la propria partecipazione al mercato italiano e imboccando la strada dello sviluppo estero. Questi risultati sono stati realizzati in un contesto esterno particolarmente difficile. Nel corso dell’anno, infatti, i mercati dell’energia elettrica e del gas hanno mostrato un deciso rallentamento rispetto ai trend storici: la domanda di energia elettrica è cresciuta dello 0,7%, quella di gas appena dello 0,1%, a fronte di una media negli ultimi 10 anni del 2,3% nel settore elettrico e del 3,8% in quello del gas. Le cause di tale contrazione vanno ricercate sia nella bassa crescita dell’economia, sia nell’eccezionale mitezza del clima dello scorso inverno.

L’Assemblea degli azionisti di Edison SpA ha approvato nei giorni scorsi il bilancio relativo all’esercizio 2007, che si è chiuso con un utile di 449 milioni di euro (632 milioni nel 2006). A livello consolidato, l’utile è stato pari a 497 milioni di euro (654 milioni nel 2006). L’Assemblea ha inoltre deliberato di distribuire un dividendo di 0,05 euro per azione ordinaria, in crescita del 4,2% rispetto agli 0,048 euro dell’anno precedente, e di 0,08 euro per azione di risparmio (+2,6% rispetto al 2006. Il dividendo sarà pagato il 17 aprile 2008. L’Assemblea ha inoltre eletto Giuliano Zuccoli Presidente della Società e nominato i seguenti 13 Amministratori: Pierre Gadonneix, Marco Merler, Daniel Camus, Renato Ravanelli, Gerard Wolf, Paolo Rossetti, Marc Boudier, Ivan Strozzi, Umberto Quadrino, Gregorio Gitti, GianMaria Gros Pietro e Mario Cocchi. Al termine dell’Assemblea degli Azionisti, si è riunito il Consiglio di Amministrazione, che ha confermato Umberto Quadrino amministratore delegato.

La crisi dei fondi

Continua la crisi dei fondi italiani: secondo Assogestioni, l’associazione del risparmio gestito, il sistema fondi è in rosso anche per il mese di marzo. I deflussi infatti saranno di 10,3 miliardi di euro. Restano in positivo le sottoscrizioni per i fondi Liquidità, per il valore di 435 milioni di euro.

Segno meno per la raccolta di fondi hedge, in negativo per 190 milioni, una novità visto che fino a poco fa sembrano aver resistito bene alla crisi del settore. Il patrimonio resta comunque oltre i 36,3 miliardi. I più colpiti dai riscatti restano comunque i fondi obbligazionari con 4,6 miliardi di euro, anche se continuano a rappresentare più del 40% del patrimonio totale.

I deflussi dei fondi bilanciati e flessibili sono pari a 1 e 1,7 miliardi, rispettivamente, mentre per i prodotti azionari le perdite ammontano a 3,3 miliardi di euro.

Buongiorno Spa: utile 2007 e acquisto azioni proprie

BUONGIORNO è una multinazionale italiana , leader nel mercato del digital entertainment. La società venne costituita nel 1999 in Provincia di Asti come Vitaminic S.p.A., ma trasferì quasi subito la sua sede a Torino; nel 2000 la società viene ammessa alla quotazione presso la Borsa valori di Milano. Oggi l’azienda si occupa della creazione e distribuzione di contenuti multimediali per operatori di telefonia fissa, mobile ed internet, con una presenza sul territorio, anche grazie a delle joint-venture con altre aziende in Europa, Stati Uniti, Russia, India, Sud America, Messico, Medio Oriente, Africa e Cina, per un totale di oltre 30 paesi. BUONGIORNO è quotata sul mercato MTAX, nel segmento STAR.

In una nota si legge che la multinazionale ha acquistato nel corso del mese di marzo 1.003.547 azioni Buongiorno S.p.A. ordinarie, ad un prezzo medio ponderato di 1,7683 Euro, per un controvalore pari a circa 1,8 milioni di Euro. Lo si legge in una nota. Dall’inizio del Programma di investimento sono state acquistate complessivamente n. 2.141.000 azioni ordinarie (pari al 2,0131% del capitale sociale), per un investimento complessivo di circa 4 milioni di Euro. Gli acquisti del mese di marzo, oggetto del presente comunicato, hanno determinato il superamento da parte della Società Emittente, in data 27 marzo, della soglia del 2% di cui all’art. 117 del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, adottato con Deliberazione Consob n. 119971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche. La ratio di questa norma risiede nel fatto che, la società, acquistando azioni proprie è come se divenisse “creditrice di se stessa” e deve quindi pagare l’acquisto delle sue azioni col suo stesso patrimonio, per cui si avrebbe un’aumento solo illusorio del capitale sociale, un aumento solo nominale (nel caso di azioni di nuova emissione, aumenta il numero delle azioni ma non il capitale perché in realtà non sono entrate nuove risorse ma queste sono state prelevate dalla stessa azienda).

Etf per puntare sui paesi emergenti: ancora una buona scommessa?

Torniamo a parlare degli Etf, ed in particolare degli Etf che puntano sui mercati emergenti. Investimenti ad alto rischio, adatti soprattutto a giovani e a chi vuole diversificare il proprio portfolio. Nonostante le perdite degli ultimi tempi sono in molti a scommettere ancora su alcuni dei paesi in via di sviluppo.

Lo scorso anno molto successo lo ha avuto la Cina: il Lyxor Etf China Enterprise, Lyxor Etf Hong Kong e il ishares ftse/Xinhua China 25. E’ da sottolineare però che tra i venti peggiori Etf del 2008 sono presenti alcuni di quelli che puntano sugli indici cinesi: lo Xinhua China dall’inizio dell’anno ha subito una variazione del -28,47%, il Ftse China 2 -229,06%. La Borsa Cinese negli ultimi mesi è andata incontro a forti ribassi, da ottobre ad oggi ha bruciato 900 miliardi di dollari di capitalizzazione. Su questo hanno influito sicuramente l’euforia dello scorso anno, i forti legami con un’economia statunitense in difficoltà e un’inflazione che ha toccato i massimi da undici anni a questa parte, con un +8,7%. Non sono attese attese variazioni a breve termine.

A2A: cresce il risultato operativo nell’esercizio 2007

L’attività del Gruppo A2A è incentrata su 7 diverse aree: produzione elettricità, vendita elettricità e gas, reti elettricità e gas, teleriscaldamento, ciclo idrico integrato, ambiente. Il gruppo nasce dalla fusione, avvenuta nel 2007 di 3 società: ASM, AEM ed AMSA. Oggi A2A è il 1° operatore nazionale per fatturato nel settore delle Local Utility, il 2° operatore nazionale per capacità produttiva installata ed elettricità venduta, il 3° operatore nazionale per gas venduto e per numero di clienti, il 1° operatore nazionale nel trattamento dei rifiuti e dei servizi ambientali.

Cresce del 6,9% il margine operativo lordo del gruppo AEM, i ricavi salgono a 7.209 milioni di euro, con un incremento di 274 milioni di euro rispetto al 2006. Bene l’attività in campo termoelettrica e idroelettrica, la cui produzione è aumentata del 3,9%, grazie alla nuova centrale di Simeri Crichi, in Calabria, e al pieno funzionamento di quella di Torviscosa. Una buona prestazione che va a colmare il calo nella distribuzione di gas, pari a -5,4%.

Pericolo in borsa per Pirelli, ma l’utile 2007 cresce nonostante l’aumento del costo delle materie prime

Pirelli Tyre è il quinto operatore mondiale in termini di fatturato nel mercato dei pneumatici, con una redditività tra le più alte del settore. Pirelli Tyre è oggi la holding operativa di un gruppo attivo nella progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di pneumatici destinati a vari tipi di veicoli: vetture, veicoli leggeri e moto, autobus, autocarri, macchine agricole e per il movimento terra, oltre alla produzione e commercializzazione dello steelcord. Pirelli ha consolidato rapporti di collaborazione con varie case automobilistiche e motociclistiche del mondo: una partnership che si è tradotta in innumerevoli omologazioni relative ai modelli di tutti i principali produttori auto e moto del mondo.

Geox entra nell’S&PMib

In poco più di dieci anni, da un’idea innovativa è nato un gruppo calzaturiero con 30 000 addetti e un fatturato previsto per il 2008 ancora in crescita. Ma le notizie positive per il gruppo calzaturiero non sono finite qui: per oggi, venerdì 28 marzo, l’S&P/Mib Index Committee ha deciso di escludere il titolo Alitalia dal principale indice delle Blue Chip italiane, a causa dell’estrema volatilità del prezzo e il forte calo del valore della capitalizzazione del flottante nel periodo recente e il titolo Geox
prenderà il suo posto.

Sesto anno consecutivo di utile per Poste Italiane

Presentato ieri dall’AD Massimo Sarmi, il Bilancio Consolidato 2007 di Poste Italiane e il progetto di Bilancio della società Capogruppo per il 2007. Nel 2007 l’utile netto consolidato si attesta a 844 milioni (+25% rispetto all’anno precedente), il Risultato operativo sale a 1,8 miliardi di euro (+19%) e la Redditività si conferma la più elevata tra gli operatori postali europei, fissandosi a 15,5%. Il 2007 si conferma così il sesto esercizio positivo del gruppo guidato da Massimo Sarmi.

Il Gruppo Poste Italiane, oltre a garantire il servizio universale postale, è in grado di offrire prodotti e servizi integrati di comunicazione, logistici e finanziari su tutto il territorio nazionale. Ottime le performance del settore Bancoposta: nel 2007 Poste Italiane si conferma leader nel mercato delle carte prepagate con ben 3,5 milioni di PostePay assorbite dalla clientela (5,9 milioni sono invece le carte di debito vendute) e 5,2 milioni sono i conti correnti. Complessivamente il settore finanziario ha portato a Poste Italiane ricavi per 4,5 miliardi (+2,7% rispetto al 2006). Anche per i servizi BancoPosta e Postepay il risultato è positivo. BancoPosta ha attivi 5,2 milioni di conti correnti; 5,9 milioni di carte di debito e 3,5milioni di carte prepagate Postepay. I ricavi dei servizi finanziari di gruppo, nel 2007 si attestano a 4,5 miliardi di euro, in crescita di 117 milioni di euro rispetto al 2006 (+2,7%).

Investire in Brasile: buona performance al Bovespa per i titoli bancari e siderurgici

In queste ultime settimane, grazie allo sviluppo economico che si è riflettuto anche sulle performance della borsa, il Brasile ha sorpassato la Cina come più grande mercato secondo il MSCI (Morgan Stanley Country Index), raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 509,10 miliardi di dollari (14,95% dell’indice) contro i 481,80 miliardi (14,15%) della Cina. Va detto però che il MSCI Index misura solo il capitale “disponibile agli investitori” delle società quotate in borsa, infatti se si calcola la capitalizzazione complessiva delle società quotate la Cina è ancora nettamente davanti (tra Shanghai e Shenzen il valore complessivo delle società quotate era a gennaio di oltre 3.900 miliardi di dollari, mentre al Bovespa, la borsa di San Paolo, il valore complessivo è “solo” di 1.300 miliardi di dollari).

Impregilo si aggiudica la gara da 447 milioni di dollari promossa dal Southern Nevada

Impregilo è una multinazionale e principale gruppo italiano nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria. È leader nella realizzazione di infrastrutture per il trasporto (costruzioni ferroviarie), il ciclo di trattamento delle acque (Dissalatore, Trattamento delle acque reflue) e nelle opere per l’ambiente (Ingegneria per l’ambiente e il territorio). Il gruppo è il primo General Contractor italiano nel settore delle grandi opere. Impregilo è quotata alla borsa valori di Milano .

Le capacità tecniche e gestionali del gruppo Impregilo sono state infatti premiate in un mercato selettivo e quasi impenetrabile come quello statunitense: Impregilo si è aggiudicata la gara promossa dal Southern Nevada Water Authority (SNWA) per la realizzazione di un articolato sistema di prelievo e trasporto delle acque del Lake Mead</strong>, uno dei più grandi laghi artificiali degli Stati Uniti situato a circa 30 chilometri a sud-est della città di Las Vegas (Nevada), al fine di aumentare la fornitura di acqua per usi potabili e domestici dell’area urbana di Las Vegas. Il valore della commessa è pari a 447 milioni di dollari.

Airbus: ottimi risultati di vendite e prospettive per il 2008

Airbus nasce nel dicembre 1970 come consorzio di imprese francesi e tedesche col nome di Airbus Industrie a cui poi si aggiungeranno partecipanti britannici e spagnoli. La sede principale è a Tolosa (Francia). Lo scopo di Airbus è quello di riuscire a competere con i giganti dell’aeronautica statunitensi: fino ad oggi Airbus resta concorrente di Boeing, costruttore americano di aeromobili.

Tom Enders, presidente e CEO del costruttore europeo ha commentato:

Per Airbus, il 2007 è stato un anno molto impegnativo ma ricco di successi, abbiamo avuto ottimi risultati di vendite e siamo riusciti ad aumentare la produzione, con la consegna del primo A 380.

Airbus ha infatti consegnato nell’ottobre scorso, con un anno e mezzo di ritardo sulla tabella iniziale, il suo primo A380, il più grande aereo della storia dell’aviazione civile. Prima compagnia a ricevere il piroscafo dei cieli è stata la Singapore Airlines nel corso di una cerimonia a Tolosa alla presenza di oltre 500 invitati, i primi a poter ammirare il confortevole e lussuoso interno dell’aereo.