Oro: presto tornerà a salire?

 Il prezzo dell’Oro è salito in maniera praticamente costante negli ultimi anni fino a superare quota 1500 sul future di riferimento; il canale di salita che descrive il range intorno a cui le contrattazioni si svolgono indica che attualmente siamo a ridosso della parte bassa ed un rimbalzo potrebbe avvenire nel giro di due o tre giorni come è succede da tempo a questa parte.

Saldi estivi 2011: Sicilia gioca d’anticipo

 Stanno per arrivare le svendite estive di fine stagione, i saldi per intenderci; ebbene, anche per quest’anno, quasi sicuramente, non ci sarà uniformità sulla data di partenza visto che è ogni singola Regione che fissa la data di inizio. La Regione Sicilia al riguardo, raccogliendo le istanze formulate dalle Associazioni degli esercenti e dei commercianti, ha deciso di giocare d’anticipo.

Hulu-Disney: nuovi accordi per i diritti televisivi

 Hulu non demorde: il servizio internet americano di video su richiesta, celebre soprattutto per i propri film e spettacoli televisivi, sta infatti considerando una vendita che coinvolga i nuovi diritti sugli show relativi alla Walt Disney Company, una delle componenti della joint venture in questione. L’accordo col colosso di Burbank ricalcherà fedelmente il modello dell’intesa sottoscritta con un’altra società che detiene quote di Hulu, la statunitense Fox. L’intento è quello di rendere la compagnia di Los Angeles ancora più appetibile e di poter gestire al meglio i propri prodotti.

Analisi Tecnica: si può ancora investire nel petrolio?

 Per una risorsa non rinnovabile come il petrolio l’interesse degli investitori potenzialmente può crescere fino all’ultimo, visto che la scarsità del bene aumenta con il tempo; fintatochè la benzina (ed il gasolio) saranno la risorsa primaria che permette i trasporti di milioni di mezzi tutti i giorni possiamo quindi pensare che è sempre un buon momento per comprare titoli legati all’andamento del Crude Oil o speculare nel breve periodo.

Prada: Intesa Sanpaolo cede il 4%

 Dopo aver ceduto il restante 25% di Findomestic a BNP Paribas, arriva un’altra cessione in casa Intesa Sanpaolo. Il Gruppo bancario italiano, infatti, ha reso noto d’aver ceduto in data odierna, venerdì 24 giugno del 2011, numero 102.246.610 azioni di Prada, pari al 4% circa del capitale sociale, per un controvalore pari a 360 milioni di euro circa.

Argento: gli alti prezzi mettono in difficoltà l’industria solare

 Il costante aumento dei prezzi dell’argento non si coniuga bene con l’industria solare: in effetti, sono proprio questi incrementi che impediscono al comparto “green” di competere in maniera adeguata con i combustibili fossili. Il motivo di questa correlazione è presto detto, i produttori di pannelli solari consumano circa l’11% dell’intera scorta mondiale del prezioso metallo, così da ottenere una perfetta elettricità, ma il fatto che l’attuale quota sia giunta fino a 35,30 dollari l’oncia (lo scorso anno il prezzo era di poco superiore ai venti dollari) la dice lunga sulle difficoltà di approvvigionamento.

Wall Street: Coca Cola e petroliferi in territorio negativo

 I segni negativi hanno contagiato sia l’S&P500 che il Dow Jones: non si può dunque parlare di una contrattazione brillante per quel che riguarda l’ultima seduta di Wall Street. Nel dettaglio, le perdite sono state pari, rispettivamente, allo 0,28% e allo 0,49%, mentre il Nasdaq è riuscito a terminare la propria sessione in territorio positivo, grazie soprattutto all’ottimo andamento di Apple.

Istat: fiducia consumatori giugno 2011 in calo

 Pollice verso nello scorso mese di giugno, in Italia, per indice del clima di fiducia dei consumatori. L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha infatti reso noto in data odierna che l’indicatore è sceso a quota 105,8 rispetto al valore di 106,5 rilevato nel maggio scorso. A pesare sul calo dell’indice nel mese corrente sono state le valutazioni presenti e future sul risparmio, nonché i giudizi legati alla convenienza ad acquistare beni durevoli.

Mercati valutari: euro debole sul dollaro

 Continua la fase di debolezza, anche se all’interno di un movimento laterale discendente molto contenuto, dell’euro. La moneta unica in data odierna, giovedì 23 giugno del 2011, è infatti scambiata contro il dollaro sotto l’area di 1,42 a seguito di dati macroeconomici, in particolare il PMI manifatturiero in Germania, al di sotto delle attese.

Commodities: salute alterna per oro e petrolio

 Oro e petrolio, quasi inutile aggiungere che si tratta delle due materie prime per eccellenza: ma in che condizione di salute versano attualmente? I ribassi di maggio sembrano ormai un ricordo lontano, soprattutto il prezioso metallo sta ora viaggiando su livelli molto interessanti, mentre l’oro nero è in estrema difficoltà, con una quotazione destinata a scendere nel corso del mese di luglio. In particolare, bisogna prestare la massima attenzione nel caso dei contratti futures petroliferi che prevedono una scadenza nel corso del prossimo mese, visto che si dovrebbe scendere addirittura al di sotto dei cento dollari al barile (98,50).

Caffè, gli investitori snobbano le contrattazioni

 Il caffè non appare più in grado di offrire un buon risveglio e una prima carica di energia agli investitori. Il motivo è presto detto: la gustosa bevanda ha perso gran parte del proprio appeal in questi ultimi mesi, a causa soprattutto del nervosismo dei mercati di riferimento e delle emergenze dell’eurozona. Nel dettaglio, i contratti futures relativi alla qualità arabica sono scesi al loro livello più basso degli ultimi quattro mesi, con i sottoscrittori che si sono allontanati praticamente in massa. I dati più preoccupanti sono quelli giunti dall’Intercontinental Exchange di New York, dove neanche la qualità robusta è stata degna del proprio nome.

Bilancio 2010 Fondazione Mps in rosso

 Rispetto a quelli attuali, ci sono stati di certo tempi migliori per le banche, anche in Italia. Ma anche per le Fondazioni bancarie il momento non è dei migliori; è il caso della Fondazione MPS, che ha archiviato il 2010 con un bilancio in rosso; il disavanzo, in particolare, è stato pari a quasi 130 milioni di euro a fronte di un patrimonio netto comunque notevole ben oltre la soglia dei 5 miliardi di euro. A pesare lo scorso anno sui conti della Fondazione MPS è stato di certo il mancano incasso del dividendo da parte del Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena.