Dichiarazioni Marchionne su futuro Fiat

 Dopo la richiesta di cassa integrazione per i lavoratori dell‘impianto di Melfi, e le polemiche mediatiche sorte in seguito all’annuncio della compagnia auto torinese, l’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, ha ritenuto doveroso intervenire a chiarire alcuni aspetti della vicenda, ribadendo che “siamo pronti a
confermare il nostro impegno” e che “intendiamo fare la nostra parte per l’Italia”. Non tutti – pare – ci han creduto.

Banche italiane nessun rimborso dei prestiti BCE

 Le banche italiane non dovrebbero restituire subito il denaro preso in prestito dalla BCE nel corso delle ultime aste di rifinanziamento, che l’istituto di Francoforte ha lanciato per la prima volta nell’estate del 2009 per dare ossigeno agli istituti di credito europei usciti malconci dalla crisi finanziaria generata dal crollo dei mutui subprime e di Lehman Brothers. Tuttavia, in quell’occasione la durata delle aste dell’Eurotower erano di breve durata fino a dodici mesi. Lo scoppio della crisi dell’euro ha reso necessaria una nuova mossa in tal senso.

Rischio bolla sui bond europei nel 2013?

 Lo scorso anno è stato davvero spettacolare per il mercato obbligazionario, in particolare per i corporate bond e il segmento degli high-yield bond. Da quando Mario Draghi, governatore della BCE, ha dato le garanzie che cercavano gli investitori per puntare sugli asset denominati in euro, è avvenuto un rally esaltante per azioni e bond periferici europei tanto che ora si parla addirittura di un rischio bolla per i bond in Europa. Il forte appetito per il rischio, la politica monetaria espansiva della BCE e la ripresa del settore bancario stanno creando i presupposti per continue emissioni obbligazionarie.

Bank of America utile terzo trimestre 2012

Il gruppo Bank of America ha comunicato i risultati relativi al quarto trimestre del 2012, periodo conclusosi con un margine di interesse di 9,93 miliardi di dollari – in flessione rispetto ai 10,7 miliardi di dollari del corrispondente periodo del 2011. Una nota diffusa dalla società afferma come i ricavi totali del gruppo, al netto delle spese per interessi, sono stati pari a 18,66 miliardi di dollari, contro i 24,88 miliardi di dollari conseguiti nel quarto trimestre 2011.

Risultati Gazprom terzo trimestre

Gazprom ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con risultati molto positivi. Il colosso dell’energia russa ha infatti dichiarato di aver concluso il periodo in questione con risultati superiori al consensus dei principali analisti di mercati: il merito va (anche) attribuito alla rivalutazione del rublo, e – ovviamente – alle altre voci che hanno contribuito a spingere gli utili a 7,7 miliardi di euro, su livelli pressochè doppi rispetto a quanto conseguito nel corso dello stesso periodo dell’anno precedente.

Multa a Rbs per caso Libor

Dopo le transazioni concluse con Ubs e Barclays, anche Rbs sembra esser destinata a subire l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria piuttosto importante, che andrebbe a concludere una lunga negoziazione le autorità inglesi e americane per risolvere la propria posizione critica nell’orbita dello scandalo Libor. Stando a quanto trapelato dalle solite voci bene informate, l’entità della transazione dovrebbe essere di 500 milioni di sterline, più di 800 milioni di dollari, per un importo a metà tra 1,5 miliardi di dollari accordati da Ubs nello scorso dicembre e i 290 milioni di sterline che Barclays del mese di giugno.

Investimento Aga Khan in Meridiana

 L’Aga Khan e Meridiana: un rapporto che negli ultimi anni si è fatto sempre più stretto, e che nel prossimo futuro potrebbe rendersi pressochè indissolubile. Perché proprio il principe Aga Khan, contrario al fallimento della compagnia in crisi, si è detto pronto a intervenire con nuove risorse, andando a puntellare un conto societario non certo idilliaco. Ma vediamo cosa è accaduto nell’ultimo consiglio di amministrazione, e quali sono state le decisioni intraprese.

Enel debito netto 2012 a 59 miliardi secondo Ubs

 La seduta odierna di borsa è finora molto negativa per le azioni Enel, che a Piazza Affari mostrano un ribasso del 2,56% a 3,122 euro. A pesare sull’andamento del titolo del colosso elettrico è il report di Ubs, che evidenzia i rischi legati all’eccessivo indebitamento societario. A causa della discesa odierna il titolo Enel è sceso sui minimi più bassi da circa un mese a 3,114 euro. Secondo quanto affermato da Ubs, il debito monstre potrebbe costringere i vertici societari a valutare la cessione di qualche asset di qualità.

Generali Assicurazioni conferma offerte per Bsi e attività Usa

 La nuova seduta di borsa è iniziata all’insegna dell’incertezza per le azioni Generali Assicurazioni, che ieri avevano chiuso con un rialzo di due punti percentuali. Stamattina il Leone di Trieste evidenzia un andamento incerto, con un +0,07% a 14,09 euro dopo due ore di contrattazioni alla borsa di Milano. Intanto, è arrivata la conferma delle offerte vincolanti per Bsi e per gli asset americani. I due attivi sono in vendita da tempo e dovrebbero valere per due terzi del piano di dismissioni da 4 miliardi di euro progettato dal ceo group Mario Greco.

Iren vende Edipower

Il consiglio di amministrazione di Iren ha scelto di dare il via all’esercizio del diritto di vendita, ad A2A, della quota del 21 per cento nel capitale di Edipower. Grazie al disimpegno deliberato dall’utility di controllo dei comuni di Genova e Torino coincide con la possibilità di acquistare due (su nove) nuclei produttivi detenuti attualmente da Edipower, come la centrale termica di Turbigo, alla periferia di Milano, e la centrale idroelettrica di Tusciano, nel territorio salentino.

Rischio fuga capitali con caos politico in Italia secondo Bce

Dal bollettino mensile della Bce arriva un monito rivolto principalmente all’Italia. Oltre alle consuete indicazioni sullo stato di salute della zona euro, il governatore dell’Eurotower, il banchiere italiano Mario Draghi, si è soffermato sul rischio politico in Italia considerando anche le imminenti elezioni del 24-25 febbraio. Secondo Draghi l’instabilità politica italiana sta spingendo gli investitori a cercare rifugio in alti paesi. Le dichiarazioni del numero uno della Bce arrivano un po’ a sorpresa, considerando che l’Italia è entrato da qualche tempo nel mirino della speculazione rialzista.

Risultati 2012 Jp Morgan

 Jp Morgan chiude il 2012 con un record di utili. Stando a quanto afferma una nota da parte dell’istituto di credito newyorkese, nel corso del quarto trimestre i profitti netti sarebbero ammontati a quota 5,7 miliardi di dollari, contro i 3,7 miliardi conseguiti nello stesso periodo dell’anno precedente. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono stati i risultati conseguiti dalla società, e in che modo – pertanto – sia possibile esprimere qualche valutazione sull’esercizio appena conclusosi.

Unicredit resta “top pick” per Deutsche Bank

La banca d’affari tedesca Deutsche Bank si è occupata del settore bancario italiano, evidenziando i rischi e le opportunità che le azioni bancarie potranno riservare agli investitori nel corso del 2013. L’inizio è senza dubbio brillante, grazie al forte appetito per il rischio sui mercati finanziari e al crollo dello spread verso 250 punti base. La top pick per Deutsche Bank resta sempre Unicredit, che ieri ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 2,41% a 4,34 euro. Da inizio anno il titolo guadagna il 17,1% alla borsa di Milano.

Banca Mps ecco chi c’è dietro il rally in borsa

 Uno dei temi caldi a Piazza Affari negli ultimi giorni è stato il rally specttacolare di Banca Mps, che a partire dallo scorso 4 gennaio ha iniziato un movimento rialzista esplosivo che ha portato la quotazione da 0,235 euro a 0,313 euro nel giro di un paio di sedute (+33%). Alla base dell’impetuoso strappo dei prezzi sembra ci sia stata la regia di alcuni grandi investitori isituzionali, che hanno preso posizione sul titolo sfruttando il buon momento dei listini azionari e il forte calo dello spread.