Mentre gli indici Italiani sprofondano senza fermate intermedie verso minimi impensabili, cosa succede oltreoceano? Dove questa crisi ha avuto origine?
Paradossalmente, gli Americani hanno innescato la miccia nel 2007 con la crisi dei Subprime, e sembra che noi Europei ne stiamo pagando le conseguenze. Il quadro grafico del Dow Jones Industrial Average mostra una divergenza rispetto agli indici nostrani con sostanziale tenuta.
Questa divergenza potrebbe anticipare un movimento al rialzo importante a livello mondiale, oppure al contrario potrebbe voler dire che gli Americani devono ancora “pagare” per quello che sta succedendo, atterrando su prezzi molto più bassi degli attuali.
È scontro tra Pd e Pdl sul piano degli immobili proposto dal governo
Il premier Silvio Berlusconi ha assegnato due peculiarità al piano sulla casa che il governo sta approntando in questi giorni, dopo le proposte avanzate dalle regioni Veneto e Sardegna: tale piano è infatti destinato ad essere di stimolo al settore edile e a fornire la massima sicurezza per quanto riguarda il rischio di abuso. L’iniziativa governativa dovrebbe far aumentare di circa il 20% la volumetria degli edifici, oppure far ricostruire i palazzi con più di 20 anni di vita. È lo stesso Berlusconi a spiegare quali sono gli intenti principali del piano:
Vogliamo dare la possibilità a chi possiede un’abitazione e ha ampliato la famiglia di aggiungere una o due stanze o dei bagni con servizi.
Bini Smaghi: taglio tassi ostacolato dalle aspettative
Il taglio dei tassi di interesse (la Bce ha abbassato i tassi a un minimo record dell’1,5%) forse non avrà gli sperati risultati. é ostacolato
Governo nazionalizza Lloyds Banking Group
Nella giornata di ieri il governo britannico ha annunciato di aver preso il controllo della quota di maggioranza del Lloyds Banking Group (la quota detenuta
Uno studio dell’Ocse illustra la situazione dei “paradisi fiscali” nel mondo
Secondo le ultime analisi e stime dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), il “tesoro” che le banche dei cosiddetti paradisi fiscali possono vantare ammonta intorno a una cifra compresa tra i 4.000 e i 5.600 miliardi di euro. Uno dei principali intenti dell’Unione Europea e del G20 è proprio quello di mettere in luce questi flussi di denaro: tale iniziativa ha già messo in allarme numerosi paesi, tra cui la Svizzera e l’Austria e gli altri “paradisi” (tra i più noti ricordiamo il Principato di Monaco e il Lussemburgo). A parere dell’Ocse è necessario coordinare in maniera più adeguata il segreto bancario, per poter rispondere prontamente alle rogatorie internazionali in casi delicati come quelli dei paradisi fiscali.
Analisi Tecnica e considerazioni generali sull’S&P-Mib
Della serie “non c’è limite al peggio”, ed ecco che l’SPMIB conclude l’ennesima settimana disastrosa: pur avendo lasciato due gap-down in alto, non si accenna al recupero ed alla copertura degli stessi, chiudendo la candela weekly con una performance negativa di oltr il 15%.
Ogni accenno di rimbalzo è stato prontamente stroncato dalla furia ribassista, che non accenna a diminuire.
L’RSI settimanale si porta in leggero ipervenduto, e gli swing rialzisti rimangono inviolati con il Main Trend ancorato al minimo settimanale posto a 12844.
Pochi segnali anche sul time frame daily, con tutti gli indicatori negativi ed il prossimo supporto posto a 12100 punti indice. L’analisi ciclica vede un allungamento del ciclo intermedio che pare avrà la sua massima estensione per la metà di marzo. Gia da Martedì comqunue potremo assistere ad un rimbalzo, che, se si manifesterà, verrà misurato per capire se è ora di comprare o meno, almeno per il brevissimo periodo.
General Motors a rischio insolvenza e continuità aziendale
La continuità aziendale é il prinicpio con il quale una società garantisce di poter stare sul mercato senza avere intenzione o necessità di liquidare l’azienda
Emergenza casa per 47 mila famiglie in Lazio
Uno studio del Cresme Ricerche, ieri al convegno «Il ruolo della Cooperazione per una politica sociale della casa», organizzato da Confcooperative-Federabitazione Lazio, presente il sindaco
Il governo “smuove” l’economia con le grandi opere: 1,3 miliardi di euro al Ponte sullo Stretto
È infine arrivata la conferma da parte del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli per quanto riguarda lo stanziamento in favore delle cosiddette “grandi opere”: il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha infatti provveduto alla distribuzione dei rimanenti 18 miliardi di euro del Fondo Aree Sottoutilizzate, dopo che già nello scorso mese di dicembre lo stesso ministero aveva ricevuto altri 7,3 miliardi. Alcune voci parlano di una sorta di ricompensa nei confronti del ministro Matteoli per come era stata attuata la legge di conversione del decreto 185/08 approvato lo scorso 15 gennaio: tale legge, infatti, destinava parte di quei 7,3 miliardi di euro ad attività che non avevano molto a che fare con le infrastrutture, come ad esempio le sovvenzioni ai treni regionali delle Ferrovie dello Stato o alle imbarcazioni della Tirrenia.
S&P Mib andamento Borse, i migliori e i peggiori di giornata: 07-03-2009
S&P Mib i top 10 di giornata:
LOTTOMATICA 13,5200 +6,71%; BANCA POP MI 2,9575 +3,05%; ITALCEMENTI 7,1900 +2,57%; PRYSMIAN 6,3500 +2,50%; FASTWEB 17,6100 +1,56%; TENARIS 6,3400 +1,28%; SNAM RETE GAS 3,8850 +0,91%; MONDADORI 2,3700 +0,85%; LUXOTTICA GROUP 9,6900 +0,83%; FIAT 3,9400 +0,25%.
S&P Mib i flop 10 di giornata:
UNICREDIT 0,7235 -10,40%; BANCO POPOLARE 2,0800 -8,67%; UBI BANCA 6,3100 -8,02%; INTESA SANPAOLO 1,4520 -7,40%; SAIPEM 11,4000 -6,71%; GENERALI 10,4300 -5,87%; ENI 12,3000 -5,75%; ALLEANZA 3,3850 -5,12%; UNIPOL 0,6030 -4,96%; MEDIOLANUM 2,1025 -4,65%.
Al via alleanza Fiat-Chrysler
Sergio Marchionne ha illustrato nella giornata di ieri la potenziale alleanza Fiat-Chrysler ai vertici della task force che supervisiona la ristrutturazione dell’auto Usa. Secondo l’ad
Bce taglia tassi. Economisti riducono stime Pil
La Bce ha tagliato il costo del denaro di mezzo punto percentuale, portando il tasso principale dal 2% all’1,50%, tocca così il minimo storico. Secondo
Il piano immobiliare di Obama fa volare gli indici statunitensi
Finalmente Wall Street riesce a chiudere la serie interminabile di contrattazioni negative che ha caratterizzato gli ultimi cinque giorni: gli investitori sono tornati a dare fiducia ai titoli azionari, soprattutto dopo l’annuncio da parte del presidente statunitense Barack Obama di voler lanciare un nuovo piano volto ad aiutare ben 9 milioni di famiglie a rimanere nelle loro abitazioni, rendendo in tal modo molto più agevole il pagamento del mutuo. È stato soprattutto l’indice Dow Jones a far registrare la migliore performance, guadagnando 1,57 punti percentuali; anche l’indice Nasdaq si è notevolmente ripreso ed ha chiuso con un guadagno dell’1,46%.
Analisi Tecnica: situazione grafica del Petrolio e livelli di entrata
Dopo lo scoppio della bolla ed il successivo furioso ribasso del petrolio, dopo che gli analisti delle grandi e potenti istituzioni hanno prontamente (?) cambiato