Caos Alitalia: nel pomeriggio l’incontro Cai-sindacati

Lo sciopero che nella giornata di lunedì ha paralizzato l’aeroporto di Fiumicino sembra ormai concluso: gli addetti ai servizi di pista di Alitalia Airport – circa un centinaio – che hanno incrociato le braccia ieri, oggi sono tornati al lavoro più per volere dei sindacati che non perché spaventati dalla prospettiva di precettazione minacciata dai ministri Sacconi (Infrastrutture) e Maroni (Interno).

Eppure c’è da credere che le ricadute dell’agitazione si faranno sentire ancora a lungo, e non solo nell’alveo di Alitalia-CAI (la Compagnia Aerea Italiana che sta nascendo dal fallimento della vecchia compagnia di bandiera). A pagare per primi, come è – purtroppo – ovvio, sono stati infatti i passeggeri, rimasti a terra per ore proprio mentre assaporavano il fascino della partenza verso le mete delle ferie natalizie; i loro “Basta”, le risse sfiorate (e scongiurate dal presidio della Polizia), l’intervento della Protezione Civile a distribuire viveri e coperte, sono anche i segni più evidenti della brutta figura di chi tanto si è speso per carcare di risolvere la questione-Alitalia.

Iberia cancella quasi 40 voli al giorno in questa settimana, mentre si riparla di fusione con British

 Mentre in Italia la trattativa fra Cai e i sindacati è sul punto di precipitare da un momento all’altro, con una parte dei sindacati che sembrano propensi ad adottare tutte le misure più estreme per contrastare il decollo, è proprio il caso di dire, della nuova compagnia aerea italiana, in Spagna Iberia è stata costretta ad annullare oltre 40 voli al giorno per i contrasti inerenti la firma del nuovo contratto collettivo per i dipendenti di volo e piloti. Giovedi scorso la compagnia ha comunicato che ha dovuto cancellare oltre 50 voli per lo sciopero proclamato dai piloti di una delle sigle sindacali che stanno trattando con la compagnia il rinnovo del contratto. La compagnia ha minacciato di denunciare questi piloti per pratiche scorrette e per aver inadempiuto alle regole dello sciopero, ma i sindacati hanno risposto che è tutto in regola e che se la compagnia non scenderà a patti, ci potrà essere un vero e proprio blocco dei cieli in Spagna.

Non si sa quando partirà Cai, intanto si discute sul compenso del commissario Fantozzi

 Mentre non si riesce ancora a capire quando e come riuscira a prendere il volo la nuova Alitalia, dopo che si è avuta la conferma che ciò non avverrà il 1 dicembre, come invece da tempo stabilito, nascono nuove polemiche in merito ad alcune indiscrezioni che riporterebbero il compenso multimilionario ( 15 milioni di euro) che il Governo dovrebbe pagare al commissario straordinario Augusto Fantozzi, per i pochi mesi di lavoro da traghettatore verso la nuova compagnia. Il commissario ha smentito immediatamente e fermamente queste voci, ma facendo due calcoli in base alla legge Marzano, la cifra non sembrerebbe in effetti molto distante dal vero. Sulla questione ovviamente si è scatenata immediatamente la bagarre politica e Il Partito Democratico e l’Italia dei Valori hanno chiesto oggi in Aula alla Camera che il governo riferisca subito in materia. Per tornare invece lal fronte della operatività della nuova compagnia, in un comunicato si legge che

L’Enac attende quanto prima” l’informazione sulla nuova data di start up “per le proprie attivita’ di monitoraggio e verifica e che inoltre ino al completamento del passaggio, l’Alitalia continuera’ ad operare.

Una nuova giornata di scioperi per Alitalia mentre Fantozzi incontra l’ad di Cai

 Mentre la protesta “bianca” del personale di bordo di Alitalia entra nella seconda settimana, oggi tra partenze e arrivi, sono stati cancellati circa 70 voli della compagnia all’aeroporto romano di Fiumicino, 40 nello scalo milanese di Linate e 14 in quello lombardo di Malpensa. A Roma si sono contate 70 cancellazioni da e per Fiumicino — 30 in partenza e 42 in arrivo — in gran parte voli nazionali. Negli scali milanesi, sono 40 i voli cancellati a Linate (21 partenze e 19 arrivi) e 14 quelli a Malpensa (7 partenze e altrettanti arrivi). Sabato scorso, la compagnia ha annunciato la decisione di ridurre i voli proprio per rispondere al “persistere del comportamento anomalo nelle procedure operative nonché del consistente aumento delle assenze per malattia, di una parte del personale di volo”, assicurando al tempo stesso la riprotezione dei passeggeri dei voli cancellati.

I sindacati firmano con Cai ma i disagi negli aeroporti continuano

 Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno raggiunto l’intesa con Cai sui nuovi contratti di Alitalia. Lo riferiscono i sindacati, dopo che oggi si è tenuta la riunione fra le quattro sigle e Cai, la società che si è candidata a rilevare la parte buona della compagnia aerea. Ma nonostante la firma come previsto i disagi per chi vola continuano, malgrado i provvedimenti presi da una parte dal governo con la precettazione e dall’altra da magistratura ed Enac con le inchieste in corso per accertare responsabilità e eventuali procedimenti da inoltrare contro presunti responsabili di agitazioni non previste e non autorizzate,  con una sessantina di voli cancellati solo nell’aeroporto romano di Fiumicino.

Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporti esprimono soddisfazione per l’accordo definito, che risponde alle richieste nonché alle tutele avanzate dal sindacato durante tutta la complessa fase negoziale,

si legge in una nota congiunta diffusa dai sindacati.

Contratti di lavoro: riparte la trattativa tra Confindustria e sindacati. Accordo entro fine estate

È ripartita la trattativa sulla riforma dei contratti di lavoro. Martedi 10 giugno, si è tenuto un incontro tra Confindustria e i vertici di Cgil, Cisl e Uil. Dopo un lungo periodo di stallo, l’avvio della trattativa è stato positivo e le parti sono seriamente intenzionate a concludere. Fissato il calendario dei lavori: si inizia mercoledi 18 giugno per terminare entro il 30 settembre. Luigi Angeletti, leader della Uil, si auspica di concludere già il 23 luglio, sovrapponendo cosi il nuovo accordo con quello sottoscritto nella stessa data del ’93.

Una delle questioni da discutere riguarda gli assetti contrattuali, nazionali ed aziendali, causa di discordia tra sindacati ed imprenditori. Prevista anche una discussione sulla possibilità di trovare un nuovo modello contrattuale, alleggerendo il contratto nazionale per dare maggiore peso a quello aziendale, legando i salari alla produttività e prevedendo, quindi, possibili aumenti delle retribuzioni.