La crescita dell’Asia dovrebbe permettere la prevenzione del declino progressivo dell’economia globale verso la recessione. Secondo quanto affermato da Michel Camdessus, manager direttivo del Fondo Monetario Internazionale. Lo stesso Camdessus ha così proseguito:
Grazie al dinamismo asiatico, l’economia globale eviterà la recessione. Stati Uniti, Europa e Giappone dovrebbe subire le peggiori ripercussioni derivanti dal rallentamento economico quest’anno.
La crescita economica mondiale è “inciampata” nell’ultimo trimestre e si aggirerà intorno allo zero nel quarto trimestre e nei primi tre mesi del 2009, andando così a meritarsi la definizione coniata da JPMorgan Chase & Co. di “economia mite”. UBS AG prevede un’espansione globale del 2,2% per il prossimo anno. Camdessus era alla testa del Fondo Monetario Internazionale durante la crisi finanziaria dell’Asia di circa dieci anni fa, quando il fondo elargì più di 100 miliardi di dollari di prestiti a Thailandia, Indonesia e Corea del Sud dopo il crollo delle relative valute. In cambio, i governi delle nazioni asiatiche furono costrette a tagliare la spesa, accrescere i tassi di interesse e vendere le compagnie possedute dallo Stato. Il FMI provvederà a tagliare le sue previsioni di crescita globale in maniera significativa questo mese, dato che la crisi finanziaria sta “strozzando” il prestito.