Soros non è interessato all’As Roma: Consob avvia indagine

La Procura di Roma ha aperto ufficialmente oggi un’indagine sulle oscillazioni in Borsa nelle ultime settimane del titolo della As Roma Calcio. La Procura di Roma ha inviato una lettera alla Consob chiedendo accertamenti sulla vicenda legata alla As Roma e alle oscillazioni del titolo registrate negli ultimi mesi, dopo le ricorrenti notizie di interesse per la società da parte di vari possibili acquirenti, tra cui il finanziere statunitense George Soros. Il titolo è stato più volte sospeso nelle ultime settimane dalle contrattazioni di pazza Affari per eccessi di rialzo e di ribasso. Il procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara ha chiesto alla Consob informazioni sulla tipologia delle oscillazioni che hanno riguardato il titolo della società giallorossa.

Bradford & Bingley crolla alla Borsa di Londra: torna il panico per i mutui suprime

Le Borse mondiali tornano a temere per la crisi dei mutui subprime. La responsabilità è del “profit warning” lanciato da Bradford & Bingley, uno dei principali operatori del settore in Gran Bretagna, che alla Borsa di Londra oggi è crollata fino al 27%. La società ha annunciato per il primo quadrimestre dell’anno condizioni economiche difficili, perdite lorde per 8 miliardi di sterline nei primi 4 mesi del 2008 a causa della sua esposizione ai crediti immobiliari. La società di mutui è stata sospesa sul mercato britannico, con i dealer che vedevano un’apertura in ribasso del 27% proprio a causa dei risultati 2008. L’ annuncio sui dati solleva ancora una volta dubbi sulle prospettive a breve per la società e per il mercato britannico dei mutui nel suo complesso.

L’Italia rischia di rimanere senza latte: gli allevatori minacciano una rivolta

Gli allevatori italiani non ne possono più e minacciano di sollevare una protesta lasciando l’Italia senza latte. A mettere in agitazione gli allevatori è la situazione di crisi in cui verte il settore ed in particolare il prezzo del latte. I produttori, supportati dalla Coldiretti, chiedono di ridurre il valore aggiunto che il latte acquisisce dall’allevatore al consumatore.

Il prezzo del latte aumenta di quattro volte dalla stalla alla tavola e questo, secondo i produttori, rischia di mettere in crisi le aziende agricole e la domanda da parte dei cittadini. Gli allevatori chiedono un adeguamento del prezzo del latte alla stalla che lo porti a 42 centesimi al litro. Richiesta alla quale fino ad ora sono seguiti secchi rifiuti e l’intenzione di abbassare il prezzo del latte a 35 centesimi al litro.

Arriva l’e-ticket. Niente più biglietto cartaceo per 240 compagnie aeree.

Nel era dell’e-commerce e della digitalizzazione anche i biglietti aerei si sono adeguati. Dal 1 giugno, infatti, si è detto addio ai tradizionali biglietti di carta, angoscia dei viaggiatori che sempre rischiavano di lasciarlo a casa nel cassetto della scrivania. A sostituirlo arriva l’e-ticket, il biglietto elettronico in uso già in altri settori. Il definitivo passaggio all’e-ticket è stato sancito da un decreto dell’organizzazione IATA (International Air Transport Association).

Le 240 compagnia aeree, aderenti all’associazione e pari al 94% del traffico aereo mondiale, dovranno, dunque, abbandonare il vecchio biglietto cartaceo per adottare quello elettronico. Viaggiare diventa, dunque, più facile e veloce: è sufficiente infatti recarsi presso il check-in in aeroporto con un documento di identità e con il codice di prenotazione. Il biglietto elettronico può essere acquistato online 24 ore su 24 sui siti delle varie compagnie aeree o chiamando i rispettivi call center.

Accreditamento azioni ai creditori di Parmalat

La Parmalat è stata travolta da un crack finanziario scoppiato alla fine del 2003, che l’ha costretta a dichiarare bancarotta. Con decreto del Ministero delle Attività Produttive gran parte delle Società del Gruppo sono state ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi e il Dr. Enrico Bondi è stato nominato Commissario straordinario. Il fallimento della Parmalat è costato l’azzeramento del patrimonio azionario ai piccoli azionisti, mentre i risparmiatori che avevano investito in bond hanno ricevuto solo un parziale risarcimento. Il Tribunale di Parma dichiarò insolventi le società nominando Giudice Delegato il Dr. Vittorio Zanichelli e con tali sentenze, furono fissate le date per il deposito delle domande di insinuazione e per la verifica dei crediti. Grazie al cosiddetto decreto “salva-imprese”, Parmalat fu salvata dal fallimento e la sua direzione fu affidata come già detto all’amministrazione straordinaria di Enrico Bondi, che ha risanato parzialmente i conti (pur dovendo ancora rispondere completamente alle richieste di risarcimento dei vecchi risparmiatori). Successivamente gli obbligazionisti hanno visto le loro obbligazioni convertite in azioni Parmalat di nuovo tipo, quotate alla Borsa di Milano.

Niente ICI e niente infrastrutture e difesa del suolo in Sicilia e Calabria

Il taglio dell’ICI ha reso contente un numero immenso di famiglie, l’abolizione della tassa sulla prima casa farà si che gli italiani possano dedicare ad altre spese la somma che fino a poco fa veniva periodicamente sottratta. Ricordiamoci però che lo Stato rappresenta un’azienda, seppur senza scopo di lucro, per cui il “risultato di esercizio” non può chiudere in perdita. Non avendo ovviamente uno scopo lucroso, è comunque auspicabile che possa chiudere i conti di fine anno almeno alla pari. Cosa significa? In parole semplici, dato che è stata abolita la tassa Ici che per lo Stato rappresenta un entrata, ovviamente per pareggiare tale perdita lo Stato dovrà ridurre i costi. Ed anche in questo caso lo Stato non si è smentito ed ha pensato di sottrarre somme dai fondi che erano destinati alle infrastrutture e alla difesa del suolo (ex risorse Ponte Stretto) in Sicilia e in Calabria (1.363,5 milioni di euro).

Pubblicità Moby S.p.A potenzialmente ingannevole. L’Antitrust la blocca

L’antitrust ha sospeso la pubblicità della società Moby “Vai in Sardegna o Corsica. TORNI GRATIS” poiché ritenuta ingannevole per i consumatori. Il provvedimento del Garante della Concorrenza e del Mercato nasce per impedire che i consumatori, spinti dalla pubblicità, compiano scelte sbagliate nel momento di scegliere la destinazione in vista delle vacanze estive. Al centro delle polemiche l’uso della formula ‘Torni Gratis’ e l’effettiva convenienza della promozione.

La promozione pubblicitaria non specificherebbe in modo adeguato il necessario pagamento di tasse, diritti e supplementi. Secondo l’Antitrust, infatti, il messaggio principale della pubblicità, diffusa su varie testate nazionale, su cartelloni e sul sito internet della società Moby, evidenzia in modo particolare l’espressione ‘TORNI GRATIS’, relegando in fondo alla pagina una lista di limitazioni cui è soggetta la promozione, scritta per altro in caratteri più piccoli rispetto al claim principale.

Petrolio: settimana altalenante, apertura di un’inchiesta da parte della Commodity Future Trading Commission

La settimana è stata altalenante per i prezzi del petrolio: inzialmente le quotazioni hanno perso terreno, tanto da arrivare a segnare un minimo a ridosso dei 124,5 dollari, dopo, un’improvvisa impennata ha portato il greggio a 128 dollari. Gli acquirenti sono scesi nuovamente in campo dopo che è stata diffusa la notizia relativa all’apertura di un’inchiesta da parte della Commodity Future Trading Commission per manipolazione dei prezzi.

Ne sentiamo spesso parlare, ma cosa si intende per manipolazione dei prezzi nel mercato delle commodities? Ogni singolo contratto future che viene trattato, su qualsiasi cosa, comporta, per definizione, l’esistenza di un compratore e di un venditore al medesimo prezzo. Pertanto, il numero totale delle posizioni in acquisto (long) e di quelle in vendita (short) è sempre in perfetta parità. Questo è importante, perchè quando si parla di manipolazioni del mercato, bisogna rendersi conto che ogni posizione in vendita esistente è sempre perfettamente corrisposta da una in acquisto. Quando il prezzo salta, al rialzo o al ribasso, vuol dire che comunque ad un certo suo livello si è trovato qualcuno disposto a comprare e a vendere. Il salto (cioè l’assenza di negoziazioni in un determinato intervallo di prezzo) vuol dire invece che nessuno era disposto a fare da controparte in quella fascia di prezzo ritenuta evidentemente troppo alta o troppo bassa.

Banca Sanpaolo: in arrivo Carta Cuore rosso, la carta del tifoso

Cuore Rossonero e’ una normale carta bancaria prepagata ricaricabile e funzionera’ come strumento esclusivo per comprare gli abbonamenti per la prossima stagione 2008/2009 e i biglietti per ogni singola partita di campionato e di coppa. Sì, avete letto bene, tifosi del milan: Intesa Sanpaolo e A.C. Milan lanciano la carta Cuore Rossonero, la nuova prepagata grazie alla quale i tifosi del Milan potranno accedere direttamente ai tornelli di San Siro con una tecnologia contactless ovvero senza contatto diretto tra la carta e il terminale di riconoscimento, utilizzata per la prima volta in Italia. É lo strumento esclusivo per comprare gli abbonamenti per la prossima stagione 2008/2009 e i biglietti per ogni singola partita di campionato e di coppa. Grazie alla modalità contactless, infatti, è sufficiente avvicinare Cuore Rossonero al terminale di riconoscimento che provvederà alla verifica del diritto di accesso allo stadio precedentemente acquistato. Ma non solo, tramite Cuore Rossonero sarà possibile anche fare acquisti on line. Non finisce qui: la carta è attivabile anche per i minorenni per acquisti su internet o per utilizzarla come comodo e sicuro “portafoglio” in occasione di vacanze-studio all’estero. Per ottenerla basta recarsi in una delle 2700 filiali della banca Rete Intesa Sanpaolo e la ricarica può arrivare fino a 5.000 euro. La carta ha una durata di 10 anni.

Roma: STOP del Tar del Lazio alle striscie blu

Il Tar del Lazio ha annullato, giovedi 29 maggio, la delibera con la quale il comune di Roma nel 2004 aveva istituito la sosta a pagamento nel quartiere Ostiense. La sentenza del Tribunale amministrativo accoglie il ricorso, presentato dal CODACONS e da un Comitato di cittadini residenti a Ostiense, contro le strisce blu. La delibera comunale (104 del 4 aprile 2004), secondo la sentenza del Tar, risulta illegittima perché non vi è motivata la riduzione delle aree di parcheggio gratuite a vantaggio di quelle a pagamento.

Una precedente sentenza della Cassazione definisce nulle le multe alle auto in sosta nei parcheggi tariffati se accanto non è presente anche un parcheggio gratuito. Solo in alcuni posti “urbanisticamente rilevanti” è possibile aggirare la norma e la zona oggetto della delibera non risulta esserlo. L’atto emanato dal Tar ha efficacia immediata su tutto il territorio romano, poiché la delibera annullata citava tutte le strade di Roma.

Agenzia delle Entrate: Nuovo Conto Energia incompatibile con detrazione Irpef del 55% per risparmio energetico.

La detrazione Irpef del 55% per il contenimento dei consumi energetici non è cumulabile con il Conto Energia che offre incentivi per gli impianti solari