I cda della settimana: Alitalia, Autogrill, Olidata, Enia ed altri

 Occhio ai CDA della settimana, dove alcuni di questi porteranno delle evidenti oscillazioni del proprio valore in borsa permettendo ai piccoli e medi investitori di rendere possibili dei buoni guadagni in poco tempo. In evidenza i titoli tecnologici e a seguire quelli immobiliari in vista di nuove acquisizioni e vendite di quote.

Nel CDA dell’Alitalia si decideranno l’entrata dei nuovi soci, inparticolare si discuterà :

– l’elenco dei soci italiani di Alitalia

– il ruolo di Air One e le scelte di Carlo Toto

– le nuove norme governative sull’amministrazione straordinaria.

– il cda della compagnia sulla semestrale

Anche l’export giapponese comincia a mostrare i primi segnali di cedimento

 Per la prima volta in tre anni, il commercio con l’estero è in contrazione. Il Sol Levante non sfugge alla debolezza della congiuntura internazionale comincia a mostrare i primi segnali di cedimneto proprio in uno dei suoi punti di forza: l’export. Anche se gli esperti ritengono che una boccata d’ossigeno possa venire dalla recente diminuzione del prezzo del greggio. Ma per il Giappone la strada della ripresa è ancora ripida. L’indice Msci del Sol levante nell’ultimo mese (fino al 22 agosto e calcolato in euro) ha perso il 2%.

Sullo scenario macroeconomico del Paese si stanno addensando nubi sempre più fosche. Secondo gli ultimi dati forniti dal governo il Pil nel trimestre chiuso a giugno è cresciuto del 2,4%, contro il +3,2% segnato nei tre mesi precedenti. Colpa delle esportazioni che, per la prima volta in tre anni sono scese. Ma colpa anche della crescita del prezzo di cibo e petrolio che stanno spremendo al limite la capacità di spesa delle famiglie giapponesi. Il momento difficile si sta facendo sentire anche sulle aziende che fino ad ora avevano dimostrato di saper resistere. La Toyota, ad esempio, ha avuto il peggior risultato trimestrale degli ultimi cinque anni, mentre la Japan Airlines, per far fronte ai costi sempre crescenti ha annunciato che abbasserà gli stipendi dei dipendenti. Il comparto immobiliare, intanto, continua ad essere in crisi.