Roma: STOP del Tar del Lazio alle striscie blu

Il Tar del Lazio ha annullato, giovedi 29 maggio, la delibera con la quale il comune di Roma nel 2004 aveva istituito la sosta a pagamento nel quartiere Ostiense. La sentenza del Tribunale amministrativo accoglie il ricorso, presentato dal CODACONS e da un Comitato di cittadini residenti a Ostiense, contro le strisce blu. La delibera comunale (104 del 4 aprile 2004), secondo la sentenza del Tar, risulta illegittima perché non vi è motivata la riduzione delle aree di parcheggio gratuite a vantaggio di quelle a pagamento.

Una precedente sentenza della Cassazione definisce nulle le multe alle auto in sosta nei parcheggi tariffati se accanto non è presente anche un parcheggio gratuito. Solo in alcuni posti “urbanisticamente rilevanti” è possibile aggirare la norma e la zona oggetto della delibera non risulta esserlo. L’atto emanato dal Tar ha efficacia immediata su tutto il territorio romano, poiché la delibera annullata citava tutte le strade di Roma.

Europia e Commissione Europea per contenimento consumi di carburante ed emissione di Co2

L’associazione dell’industria petrolifera europea (Europia) e la Commissione Europea incoraggiano i consumatori ad adottare piccoli accorgimenti nel proprio stile di guida e così contribuire alla tutela dell’ambiente potendo anche ottenere dei risparmi sul carburante dati i prezzi in continua ascesa. L’iniziativa, è stata presentata ieri a Roma dal presidente dell’Unione Petrolifera, Pasquale De Vita, vi hanno partecipato i 29 Paesi europei che aderiscono alla campagna che propone consigli su come guidare in modo più conveniente per le tasche e per l’ambiente: controllare la pressione delle gomme una volta al mese (con le gomme sgonfie, il consumo di carburante può aumentare fino al 4%); rimuovere pesi inutili dal bagagliaio o dai sedili (più l’auto è pesante, più il motore deve lavorare e maggiore sarà il consumo di carburante); chiudere i finestrini, soprattutto ad alte velocità; rimuovere il portapacchi se non lo si utilizza ed evitare accessori che penalizzano l’aerodinamica dell’auto (in tal modo, riducendosi la resistenza dell’aria, il consumo di carburante e le emissioni di Co2 possono diminuire fino al 10%).

Piaggio lancia Vespa Gts 300 super

La guerra aveva lasciato macerie e miseria. I magnifici aeroplani che la Piaggio fabbricava prima del conflitto, non servivano più. Gli italiani avevano bisogno di muoversi, ma l’automobile costava troppo e la motocicletta non era abbastanza pratica. Fu così che, grazie al desiderio di innovazione di Enrico Piaggio, Corradino d’Ascanio, ingegnere aeronautico, “inventò” nel 1946 la Vespa.. Vespa è diventata così nel mondo, sinonimo di scooter, un’automobile a due ruote, facile da guidare, più economica di un’auto e nello stesso tempo, diversa dalla classica moto, se non altro per il tipo di telaio, a carrozzeria, che permetteva la guida senza doversi necessariamente sporcare gli abiti, come sulle moto di allora. Questa motoretta ha oltrepassato i confini del tempo, tanto che dal lontano 1946, vive ancora come protagonista sulle strade di tutto il mondo.

Mercato auto in discesa, Fiat in controtendenza:nuove immatricolazioni in Francia

È stato un aprile debole per il mercato dell’auto. Le immatricolazioni si sono ridotte del 2,86%, 202 mila autoveicoli in meno. Dall’inchiesta congiunturale del Centro Studi Promotor emerge che in particolare ben l’88% dei concessionari segnala bassa affluenza di potenziali interessati all’acquisto nei saloni di vendita dei concessionari.

IN netta controtendenza rispetto al mercato il gruppo Fiat: ad aprile le immatricolazioni in Italia del gruppo sono cresciute dell’1,43% a 67.742 unità, contro le 66.789 del mese di aprile dello scorso anno. A marzo le immatricolazioni del gruppo torinese erano calate del 20,6%, a febbraio dell’8% e a gennaio del 6,57%, per cui mese positivo dopo un inizio anno non proprio rose e fiori. Le auto più vendute nel nostro Paese non sono quelle costose ma sono sempre la Fiat Punto (oltre 18 mila), la Fiat Panda (più di 12 mila) e la Fiat 500 (oltre 9 mila) che sta ormai raggiungendo la soglia dei 200 mila ordini in tutti i mercati in cui è venduta in dieci mesi di vita. Fiat Bravo è la vettura del segmento C più venduta così come Fiat Doblò è al vertice nella classifica dei multispazio. Infine, Fiat Sedici è nel progressivo annuo il 4×4 più venduto. La Fiat cresce anche in Francia. E’ quanto emerge dai dati pubblicati da Comité des Constructeurs Francais d’Automobiles, l’associazione costruttori di automobili d’Oltrape, secondo i quali il gruppo del Lingotto avrebbe immatricolato nel solo mese di aprile 14.695 autovetture e veicoli commerciali leggeri (+34,7% rispetto allo stesso mese del 2007), di cui 10.979 a marchio Fiat (+43,6%).

Fed taglia tassi e volano le Borse

Ripresa del settore finanziario e una maggiore fiducia degli operatori hanno inaugurato la settimana delle borse asiatiche. Ad inizio settimana a Tokyo il Nikkei aveva archiviato la seduta in rialzo di 0,22% con un guadagno di 30 punti, a 13.894,37, il massimo dal 28 febbraio scorso sulla scia dei finanziari che hanno goduto del recuperato clima di fiducia da parte degli investitori. Inizio settimana positivo per Taiwan con il Taiex che lunedi ha preso 131,77 punti a 9.079,60 in rialzo dell’1,5%; Lunedi negativo per Seul, dove il Kospi termina a -0,08% (1.823,17 punti). Nella giornata del 29 ottobre la Borsa di Tokyo è rimasta chiusa per festività nazionale. Oggi inizio seduta positiva per la borsa di Tokyo, grazie soprattutto alle notizie giunte dal comparto automobilistico (con le vendite nel mese di marzo in crescita del 12,5%) le performance dei titoli esportatori (dovuto all’arretramento dello yen sul dollaro) ed il rally di Wall Street. L’indice Nikkei ha concluso ieri gli scambi in rialzo del 2,05% a 14.049,26 punti mentre il Topix ha guadagnato il 2,32% a 1.377,39 punti. Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia un progresso dell’1,25% a 1.848,27 punti mentre Taiwan sale dello 0,49% a 8.963,63 punti.

Finanziamenti e leasing: agevolazioni e limitato impatto sulla liquidità aziendale

Il leasing è un’operazione finanziaria attraverso la quale si ottiene la “disponibilità” di un bene (ad esempi automobile, macchinario, immobile) che viene acquistato secondo le proprie scelte dalla società di leasing con cui si stipula il contratto. In pratica: la società di leasing compra il bene direttamente dal fornitore, siamo però noi che scegliamo il tipo di bene e il fornitore da cui comprarlo, siamo noi che trattiamo il prezzo e le modalità di pagamento ed infine che usiamo il bene dopo la consegna. In pratica la società di leasing finanzia l’intero importo dell’acquisto del bene scelto, compresa l’IVA ed offre una serie di servizi accessori connessi alla proprietà del bene (ad esempio la copertura assicurativa). In cambio la società di leasing chiede il pagamento puntuale (di norma ogni mese) del canone leasing concordato. I canoni (a parte eventuali indicizzazioni nel caso di operazioni a tasso variabile) sono tutti uguali, salvo il primo che spesso è di importo superiore agli altri canoni periodici. Al termine della locazione l’utilizzatore può diventare proprietario del bene con il pagamento del prezzo stabilito (riscatto).

Per richiedere un leasing ci si può rivolgere a un istituto finanziario o un intermediatore (concedente o locatore) iscritto nell’elenco generale dell’ U.I.C. e della Banca d’Italia, occorre tuttavia tener presente che gli interessi praticati dalle società finanziarie sono di regola superiori a quelli degli istituti bancari, questo perché le finanziarie non sono altro che intermediari tra noi e gli intermediari (le banche) per cui devono guadagnare anche la loro commissione.

Oltre i 5000 euro solo assegni non trasferibili, dopo tale soglia occorrerà specifica richiesta

In applicazione dell’ articolo 49 del Decreto legislativo 231 del 21 novembre 2007, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del riciclaggio, da mercoledì 30 aprile scattano importanti novità per gli assegni bancari e circolari, ma anche per i libretti di risparmio. Scenderà da 12.500 a 5.000 euro il limite per il trasferimento di contante, assegni al portatore e libretti. Si scende, di regola, a 2mila euro se il trasferimento avviene invece tra soggetti che svolgono attività di incasso e trasferimento fondi (i money transfer ). Ed è sempre 5mila euro la soglia per poter emettere assegni trasferibili, cioè che si possono girare ad altri. Le banche e le Poste dovranno rilasciare blocchetti di assegni già muniti della clausola “non trasferibile”. Quindi gli assegni non saranno più trasferibili? Assolutamente no, solamente le banche da domani forniranno “in automatico” solo quelli “non trasferibili”.

Emak approva bilancio 2007 e autorizza acquisto e vendita di azioni proprie

Emak, è uno dei maggiori player a livello europeo nella produzione e nella distribuzione di macchine per il giardinaggio e l’attività forestale. L’acquisizione di importanti realtà industriali e commerciali in tutta Europa, la quotazione alla Borsa Valori di Milano, la partnership tecnologica con grandi multinazionali ed il ruolo di primo piano ricoperto all’interno del Gruppo Yama testimoniano la continua crescita dell’azienda, lo spirito di innovazione e l’attenzione alla nuove prove del mercato. Oggi Emak è quindi una realtà internazionale, fondata sulla forza di due marchi commerciali – Efco e Oleo-Mac – conosciuti in tutto il mondo. Con le sue 3 unità produttive, le 7 filiali e i suoi 126 distributori Emak è infatti presente in oltre 70 Paesi, servendo circa 20.000 punti vendita nei cinque continenti.

Milano Assicurazioni continua la compravendita di azioni proprie e nomina gli organi

L’Assemblea degli azionisti di Milano Assicurazioni, riunitasi nei giorni scorsi sotto la presidenza di Fausto Marchionni, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2007, approvando la proposta di distribuzione del dividendo nella misura di Euro 0,34 per ogni azione ordinaria e di Euro 0,36 per ogni azione di risparmio, in pagamento dal prossimo 2 maggio.

L’Assemblea ha inoltre autorizzato per ulteriori 12 mesi l’acquisto e/o vendita di azioni proprie, della controllante diretta Fondiaria-SAI e della controllante indiretta Premafin Finanziaria. In particolare al termine delle operazioni di acquisto/vendita di azioni proprie (l’ultima delle quali è avvenuta in data 29 gennaio 2008). Nel medesimo periodo Milano Assicurazioni ha complessivamente venduto 258.834 azioni ordinarie di Fondiaria-Sai, al prezzo medio per azione di 33,338 euro, per un controvalore complessivo di 9.405.396,11 euro. Milano Assicurazioni ha complessivamente acquistato n. 1.929.400 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo per azione pari a 10.975.849,19 Euro e al prezzo medio di 5,689 Euro. L’assemblea ha anche nominato il consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale per il triennio 2008-2010. È stato confermato Fausto Marchionni nella carica di Presidente ed Amministratore Delegato, Gioacchino Paolo Ligresti e Cosimo Rucellai nella carica di Vice Presidenti ed ha nominato un Comitato Esecutivo composto da 9 Consiglieri.

Dal 1 maggio due centesimi in più per un litro di benzina

Scade mercoledì 30 aprile lo sconto fiscale deciso dal governo in applicazione della Finanziaria 2008: da giovedì 1 maggio è in arrivo un nuovo aumento, pari a 2 centesimi al litro, che spingerà verde e diesel su nuovi primati. Un meccanismo che il governo ha messo in atto a marzo attraverso un provvedimento che di fatto ha prodotto un calo dei prezzi al consumo di 2 centesimi al litro. Il provvedimento però è previsto che rimanga in vigore infatti solo fino al 30 aprile. Pochi centesimi possono sembrare una cifra irrisoria ma in realtà è una spesa di quasi 7 euro in più per un rifornimento completo di benzina di un’auto di medio-alta cilindrata. Per il primo maggio quindi gli italiani rischiano così di dover metter in conto oltre circa 7 euro in più per un pieno di gasolio rispetto all’anno scorso.

Libero scambio o protezionismo?

Una delle questioni più dibattute nell’ambito dell’economia internazionale riguarda la superiorità del libero scambio sul protezionismo. Non esiste e non è mai esistito nell’uno e nell’altro senso un sistema rigorosamente ed intrasigentemente definito, perché da un lato non si è mai registrata la pratica di un assoluto regime di libero scambio e dall’altro non s’è mai verificato un modello di integrale e duratura autosufficienza. Anche i mercati che in linea di principio si sono chiusi in se stessi hanno aperto sempre larghi spiragli, controllati e limitati quanto si voglia, verso l’esterno.

Cos’è esattamente il protezionismo? È la politica commerciale adottata da un governo per contrastare la concorrenza estera a sostegno dell’intera produzione nazionale o, più spesso, di particolari settori di essa, scoraggiando le importazioni e incoraggiando le esportazioni. A tal scopo, le misure praticate possono essere di vario tipo: dall’applicazione di severe tariffe doganali alle importazioni fino ai contingentamenti ovvero veri e propri limiti quantitativi alle importazioni. Il protezionismo è strettamente legato alla storia degli stati nazionali. Le sue origini possono essere ricondotte sia al mercantilismo, che, finalizzato alla potenza militare, accompagnò la nascita e il rafforzamento delle monarchie nazionali europee tra il XVII e il XVIII secolo, sia al colonialismo, che contemporaneamente consentì ad alcune grandi potenze di costituire mercati talmente ampi da essere potenzialmente autosufficienti. Ottenuto con la rivoluzione industriale un sicuro vantaggio su tutte le altre economie, in Francia e, soprattutto, in Gran Bretagna si fece strada una teoria opposta al protezionismo, che esaltò il valore del libero scambio.