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Piazza Affari: dopo due giorni di rialzi torna il segno negativo

8 Aprile 2008 di Redazione

L’indice Mibtel termina nella giornata di ieri con un +0,72%, a 25.582 punti, mentre l’S&P/Mib sale dello 0,81% e l’All Stars dello 0,87%. Bene in

Categorie Analisi Fondamentale, Borsa Italia, FTSE Italia All Share, FTSE Italia Mid Cap, FTSE Italia Stars, FTSE-MIB, MIB30, Multinazionali, Mutui subprime, NEWS ECONOMIA Tag azione, Borsa, Fiat, indici, Marchionne, piazza affari, rialzo, ribasso, S&P, titoli, UNICREDIT

Intesa S.Paolo approva bilancio:utile 13,6 milioni di Euro. A Piazza Affari giornate contrastate per i bancari

19 Maggio 20117 Aprile 2008 di Redazione

Intesa Sanpaolo è il nuovo gruppo bancario nato dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo IMI. Il gruppo ha una forte presenza internazionale focalizzata nell’Europa centro-orientale e nel bacino del Mediterraneo. Grazie ad una rete di 6.050 sportelli su tutto il territorio offre i propri servizi a circa 10,4 milioni di clienti. Possiede inoltre una rete internazionale specializzata nel supporto alla clientela corporate, che presidia 34 paesi, in particolare il bacino del Mediterraneo e le aree in cui si registra il maggior dinamismo delle imprese italiane, come Stati Uniti, Russia, Cina e India.

In questi ultimi giorni, l’assemblea del gruppo presieduta da Giorgio Mazzella, ha approvato il Bilancio di esercizio 2007, con un utile netto di 13,6 milioni di Euro (12,4 nel 2006). All’Assemblea hanno partecipato il rappresentante della Capogruppo Intesa Sanpaolo Spa, che detiene direttamente il 44,6% e quello di Mediocredito Italiano Spa (già Banca Intesa Mediocredito SpA), controllante diretta che detiene il 55,4% del capitale. Nello specifico i proventi operativi netti, sono stati pari a 49,4 milioni di Euro (+6,6%), si è registrata una riduzione significativa dell’impatto delle Rettifiche di valore nette sui crediti, pari a circa 5,1 milioni di Euro; l’onere straordinario d’integrazione nel Gruppo Intesa Sanpaolo è risultato pari a 4,4 milioni di Euro, a seguito degli accordi che hanno reso possibile l’attivazione del Fondo di solidarietà per il personale del settore del credito. È risultata però più elevata l’incidenza delle imposte sul reddito a causa dell’eliminazione di imposte anticipate, pari a 0,9 milioni di Euro, conseguente la riduzione delle aliquote introdotta dalla Legge Finanziaria 2008.
Categorie Analisi Fondamentale, Consumi, FTSE Italia All Share, Investimenti, Multinazionali, Notizie, Sviluppo sostenibile Tag azione, banche, bilancio, Borsa, Cina, Europa, finanziaria, Italia, Russia, UNICREDIT, USA, utile

Piazza Affari: in calo il settore del lusso, flessione per la moda Made in Italy

4 Aprile 2008 di Redazione

Piazza Affari parte bene, ma viene appesantita dalle vendite sul lusso e sugli industriali. In linea con le altre piazze finanziarie la Borsa italiana è caratterizzata dal segno positivo: Mibtel +0,5%, S&P Mib +0,6%, All Star +0,4%. I timori di un rallentamento però pesano sul settore del lusso e sui titoli ciclici, soprattutto nel campo della moda.

All’inizio della settimana pesava il report di Hsbc, che aveva tagliato il price target ad alcune compagnie, come Bulgari (da 10,2 a 9,7), Luxottica (da 23 a 24), Safilo (da 3,2 a 3), Tod’s (da 55 a 52), nonostante il bilancio chiuso con utili in crescita del 17,8%. Bulgari in particolare oggi ha aperto a -1,1%, nonostante le rassicurazioni dell’ad del gruppo Trapani, il quale ha ammesso che l’azienda abbia risentito dell’estrema volatilità dei mercati e del clima di sfiducia, ma ha anche sottolineato come le vendite in Asia continuino a crescere stabilmente tanto da poter pareggiare il calo su altri mercati.

Brutte previsioni per il 2008 per il settore della moda, uno dei pochi a restare sempre in positivo, almeno fino ad ora. Il 2007 si è chiuso con un calo del fatturato nel finale, +2,5% per il sistema moda italia, inferiore al precedente +2,9%. Anche la produzione è calata, -4%.
Categorie Borsa Italia, CAC40 Paris, FTSE Italia All Share, FTSE Italia Stars, FTSE-MIB, Mercati Emergenti, Notizie Tag Bulgari, luxottica, made in italy, piazza affari, safilo, settore moda, tod's

Apertura positiva per Piazza affari trainata dai bancari

3 Aprile 20083 Aprile 2008 di Redazione

Apertura positiva questa mattina per Piazza Affari. Il Mibtel segna +0,30%, l’Spmib +0,22%, il Midex +0,24%,e l’All Stars +0,37%. Unicredit segna un avanzo del 3,45%,

Categorie BEL20 Bruxelles, Borsa Italia, CAC40 Paris, DAX Frankfurt, Euronext 100, FTSE Italia All Share, FTSE Italia Mid Cap, FTSE-MIB, MIB30, NEWS ECONOMIA Tag banche, euro, FTSE Italia All Share, giudizio, Intesa SanPaolo, piazza affari, rating, UNICREDIT

Piazza affari in calo. Protagonista Alitalia

26 Marzo 2008 di Redazione

Poco più di un’ora fa il Mibtel ha lasciato lo 0,56% a 23.808 punti. Lo S&P/Mib in flessione dello 0,69% a 31.235. Giù dello 0,32%

Categorie Alitalia, Borsa Italia, FTSE Italia All Share, FTSE Italia Stars, FTSE-MIB, NEWS ECONOMIA, Strumenti Finanziari Tag Alitalia, azioni, euro, FTSE Italia All Share, Italia, mercati finanziari, piazza affari, S&P

Generali: utile record ed ora punta a Corea e Malesia

18 Marzo 2008 di Redazione

Un altro lunedì nero per le borse, cominciato con il crollo delle borse asiatiche e conclusosi con più di 300 miliardi bruciati sulle Borse Europee. L’improvviso taglio dei tassi della Fed e l’acquisizione di Bear Stearns da parte di Jp Morgan hanno scatenato il panico, ma c’è anche chi di tutto questo non ne ha risentito: Generali.

Il Mibtel perdeva il 3,5%, lo stoxx degli assicurativi europei ha lasciato sul terreno il 4,9%, Mediobanca, socia di Generali per il 15% scendeva del 6% circa. Generali nel frattempo metteva a segno un -1,2%, che sempre “meno” è, ma decisamente minimo vista la debolezza dei mercati di ieri.

La tenuta del titolo è dovuta alla diffusione dei conti trimestrali: rispettando le aspettative degli analisti la società di assicurazioni nel 2007 ha portato a casa un utile netto record di 2,9 miliardi di euro (+21% rispetto al 2006), l’embedded value (EV) si è attestato sui 27,7 miliardi, per un valore di 20,52 ad azione.
Categorie Blue-chips, Borsa Italia, FTSE Italia All Share, Investimenti, Mutui subprime, Notizie Tag corea, Generali, Malesia

Dollaro e petrolio non fermano la corsa

17 Marzo 2008 di Redazione

Forte ribasso per i mercati asiatici: Tokyo ha chiuso questa mattina con l’indice Nikkei sotto i 12.00 punti. Ad accusare maggiormente il colpo i titoli delle società che più si basano sull’esportazione e che hanno negli Stati Uniti il proprio mercato di riferimento. Giù anche le altre borse asiatiche, da Seul a Hong Kong, colte di sorpresa dal taglio dei tassi della Fed di un quarto arrivato nella notte in seguito alla crisi di liquidità di Bear Stearns.

Crolla il dollaro che si porta a 1,59 nei confronti dell’euro e scende sotto i 96 yen. Al ribasso il dollaro e di conseguenza sale ancora l’oro, che si porta a 1.032 dollari l’oncia. Ma l’oro non è il solo ad impennarsi: il petrolio raggiunge la soglia di 111,4 dollari nei future di New York.

L’Opec nel frattempo ha confermato la domanda mondiale di petrolio per il 2008 e l’incremento del 1,2 milioni di barili al giorno. Se nei paesi più industrializzati dovesse esserci un piccolo calo questo sarà senza dubbio compensato dalle richieste provenienti dai paesi emergenti.
Categorie AEX Amsterdam, Borsa Italia, Borse Estere, CAC40 Paris, DAX Frankfurt, Dollaro USA, FTSE Italia All Share, FTSE-MIB, Mercati Valutari, Notizie, Oro, Petrolio, Politica Economica, Valute Tag borse europee, dollaro, FED, inflazione, mercati asiatici, Oro, yen

Borse asiatiche chiudono in rosso, sulla scia anche i listini europei: si prospetta un altro lunedì nero

15 Marzo 20083 Marzo 2008 di Redazione

La settimana comincia al ribasso con quasi tutte le borse asiatiche che crollano: il Nikkei a Tokyo perde più di 600 punti e chiude a 12.992 (-4,5%), ma non è l’unica; anzi la seguono Taiwan, dove il Taiex ne cede 149,90 a 8’262 (-1,78%) e Seul, con il Kospi in rosso del 2,33%; non manca all’appello neanche Hong Kong, con l’Hang Seng sotto il 3%.

Già la settimana scorsa si era chiusa con ingenti perdite e tutti aspettavano la riapertura in attesa di indici in controtendenza. Attese disilluse. Il dollaro debole si fa sentire anche in Asia (dollaro/yen a 102,67) e le esportazioni ne soffrono. Non per niente a Tokyo le performance peggiori le realizzano proprio i titoli delle aziende che hanno negli Stati Uniti il loro mercato di riferimento, come Sony (-3,8%), Honda (-5,5%) e Toyota (-3,7%).

L’indice Msci ha perso in totale 3 punti percentuali sulla scia dei rinnovati timori di un rallentamento globale dell’economia. La settimana scorsa del resto si sono rincorse brutte notizie: dalle svalutazioni di Aig, al calcolo di perdite di Ubs al discorso di Bernanke.
Categorie Borsa Italia, Borse Estere, CAC40 Paris, DAX Frankfurt, FTSE 100 London, FTSE Italia All Share, FTSE-MIB, Mutui subprime, Notizie, Valute Tag bernanke, borse asiatiche, borse europee, crollo borse, dati macroeconomici usa, dollaro/yen, recessione usa

Benetton: risultato operativo 243 milioni di euro, guadagnano le azioni, buone le prospettive

23 Febbraio 200823 Febbraio 2008 di Redazione

Nel 2007 il gruppo Benetton ha registrato un deciso trend di sviluppo. I valori preliminari 2007 mostrano una crescita dei ricavi consolidati del 9,1%, attestandosi a 2.085 milioni di euro rispetto ai 1.911 milioni del 2006. Positivi anche il risultato operativo, pari a 243 milioni di euro, in crescita di oltre il 35%, e l’utile netto che si attesta a 145 milioni di euro (+16,3%). L’EBITDA, letteralmente Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization (ovvero i guadagni al netto degli interessi, delle tasse, dei deprezzamenti e degli ammortamenti) della gestione ordinaria raggiunge i 337 milioni di euro (+27,6% rispetto al risultato del 2006), con un’incidenza sul fatturato pari al 16,2% contro il 13,8% dell’anno precedente.
Categorie Borsa Italia, FTSE Italia All Share, FTSE Italia Mid Cap, FTSE-MIB, MIB30, Notizie, Strumenti Finanziari Tag azioni, Borsa, Cina, FTSE Italia All Share, India, Investimenti, Italia, piazza affari, ricavi, S&P, tasse, Turchia

Inflazione Usa superiore alle attese: soffrono le Borse europee

21 Febbraio 2008 di Redazione

Nei 12 mesi fino a gennaio l’inflazione Usa era salita del 4,3%. Per quanto riguarda l’inflazione del 2008, essa si e’ attestata a un tasso superiore alle attese sia nel dato generale (0,4% contro stime per 0,3%) sia nella componente “core” (0,3% contro 0,2%). I prezzi dell’energia del primo mese dell’anno sono cresciuti dell’1,7% mensile e quelli dei prodotti alimentari dello 0,7% mensile. Sempre nel mese di gennaio, le costruzioni di nuove case sono aumentate dello 0,8% a 1,012 milioni di unità come atteso dal mercato. A condizionare l’umore anche la tensione sulle quotazioni del petrolio, che alimenta i timori di un ulteriore aumento dell’inflazione, a causa dei maggiori costi energetici.

A Wall Street dopo il forte ribasso accumulato successivamente alla pubblicazione del dato sui prezzi al consumo in gennaio, il Dow Jones guadagna ora lo 0,02% a 12.337 punti mentre il Nasdaq sale dello 0,40% a 2.315 punti. Positivo anche lo S&P 500 (+0,09% a 1.350 punti). Bene anche Hp che dopo aver riportato una trimestrale superiore alle attese guadagna il 7,90%.
Categorie Borsa Italia, Borse Estere, CAC40 Paris, DAX Frankfurt, Dow Jones, FTSE Italia All Share, FTSE-MIB, MIB30, Nasdaq, Notizie, Strumenti Finanziari Tag azione, Borsa, Dow Jones, FTSE Italia All Share, inflazione, mercato, Nasdaq, Nikkei, USA, wall street

BCE: invariati tassi, rischi al ribasso sulla crescita

13 Marzo 20088 Febbraio 2008 di Redazione

La Bce ha lasciato il tasso di rifinanziamento fermo al 4% come previsto, nella riunione del Consiglio direttivo di ieri a Francoforte. Le dichiarazioni del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, nella conferenza stampa di ieri, confermano che un aumento dei tassi e’ definitivamente sparito dall’agenda della Bce e che Francoforte potrebbe essere pronta a spostarsi verso un territorio piu’ neutrale sulla base di una valutazione meno ottimistica delle prospettive di crescita. Un segnale che di fronte alle preoccupanti condizioni dell´economia anche una Bce sempre attenta all´andamento dei prezzi comincia a porsi alcune domande. Lo stesso governatore della Bce, ha spiegato che i membri del Comitato hanno discusso ampiamente sulle opzioni di manovra disponibili, ma che la decisione è infine stata presa all´unanimità. Trichet ha sottolineato che i dati europei sono solidi ma che esistono dei rischi al ribasso sulla crescita per il prossimo futuro. La Bce è determinata a prevenire che le pressioni al rialzo sull’inflazione esistenti nel breve termine si spostino anche nel medio termine e il Consiglio direttivo continua nel suo impegno di prevenire gli effetti di secondo livello sull’inflazione e la concretizzazione di rischi al rialzo alla stabilità dei prezzi nel medio termine Un atteggiamo dunque ancora molto diverso da quello di una Fed che invece sta già agendo aggressivamente a sostegno della crescita.
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Tiscali preda di Sky o Vodafone?

16 Maggio 20118 Febbraio 2008 di Redazione

Quella di ieri per le borse europee è stata una giornata al ribasso, caratterizzata dalle vendite, dopo le dichiarazioni di Trichet che ha deciso di lasciare invariati i tassi, i dati relativi ai sussidi disoccupazionali statunitensi e alla vendita delle case. A Milano l’S&P Mib ha chiuso in calo dell’1,86% a 33,227 punti ed il Mibtel dell’1,88 a 25,319. Tutti i titoli, soprattutto quelli ciclici, hanno sofferto mentre Tiscali ha registrato un +5,52%.

Ma cos’è che ha spinto così in controtendenza Tiscali? Da qualche giorno si sentono rumors secondo cui l’operatore telefonico sarebbe nel mirino di alcune società estere. Tiscali il primo di febbraio ha collocato il 97,85% dei diritti di opzione sulle nuove azioni, concludendo con successo l’aumento di capitale. I titoli porteranno alla società 150 milioni di euro.

Boom di acquisti quindi ma vediamo quali sono le società che secondo le voci di mercato sarebbero più accreditate a lanciare un’opa. Le voci più insistenti riguardano Sky e Vodafone. Pochi giorni fa sulle pagine del Financial Times l’ad di Tiscali Tommaso Pompei aveva pronosticato un matrimonio con una big entro due anni, ma potrebbe essere anticipato. “La società è contendibile” ed ora come ora è forse l’unica preda disponibile sul mercato italiano, dopo che Fastweb ha acquistato Swisscom.
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Piazza Affari chiude positiva, protagonista Alitalia. Usa: ancora banche sotto pressione

20 Marzo 20085 Febbraio 2008 di Redazione

Chiusura positiva per Piazza Affari, con il Mibtel che guadagna lo 0,59% a 26.479 punti, lo S&P/Mib a +0,44% a 34.767, l'All Stars a +1,32% a 13.027. Protagonista della seduta è Alitalia, che chiude a +4,75% sulla scia delle voci di una nuova cordata che affiancherebbe AirOne per comprare la compagnia. L'attenzione su Alitalia e' stata alimentata proprio da quanto dichiarato dal numero uno di AirOne, Carlo Toto, ha affermato che la compagnia è pronta a presentare in tempi brevi una proposta vincolante con un gruppo di imprenditori italiani: non solo del Nord ma di tutta Italia, questo secondo quanto ha fatto sapere in questi giorni tramite una nota, riportata dai quotidiani.

La borsa Usa ha chiuso in ribasso ieri dopo che gli analisti hanno declassato banche e società di carte di credito suggerendo che i consumatori non riescano a ripagare i debiti e indicando un'ulteriore fragilità su un altro pilastro dell'economia. L'indice Dow Jones è sceso di 109,17 punti, pari allo 0,86%, chiudendo a 12.634,02. Lo Standard & Poor è sceso di 14,54 punti, pari all'1,04%, finendo a 1.380,88. Il Nasdaq è sceso di 30,51 punti, pari all'1,26% finendo a 2.382,85. Chiusura in calo per la borsa giapponese che ha visto i titoli delle aziende esportatrici come Honda Motor sotto pressione dopo che i downgrade sulla società americane delle carte di credito hanno alimentato i timori della recessione. Le vendite si sono fatte più intense per le società che hanno annunciato risultati deludenti.

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Borse europee soffrono a causa crisi settore bancario

23 Agosto 20141 Febbraio 2008 di Redazione

Piazza Affari si conferma negativa assieme alle altre borse europee, dopo il taglio di 50 punti base deciso negli ultimi giorni dalla Federal Reserve. Il Mibtel ha segnato in questi giorni un calo dello -0,90% a 25761, mentre lo S&P/Mib flette dello 0,97% a 33941. Il Midex scende dell’1,10% a 31127. Resiste l’indice All Stars +0,06% a 12562. A pesare maggiormente sui mercati sono le perdite sul comparto finanziario. In ribasso Unicredito -3,18%, dopo la notizia che la corte regionale di Monaco ha giudicato non valido il voto con cui gli azionisti di Hvb nel 2006 hanno approvato il trasferimento di Bank of Austria (BaCa) ad Unicredit. Perdite superiori al 2% per Mediobanca, Banco Popolare, Popolare Milano, mentre Intesa Sanpaolo lascia sul parterre l’1% a 4,692 euro e Ubi Banca l’1,18% a 16,38 euro. Fra gli assicurativi Fondiaria-Sai sale dello 0,49%, dopo il calo di oltre il 4% della vigilia sulla notizia dell’Opa su Immobiliare Lombarda. Dopo un calo ed ancora un buon esordio, Milano Assicurazioni torna a scendere -3,18%.
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