La Bce abbassa i tassi ma le borse sembrano quasi non accorgersene

 Se qualche mese fa la Bce avesse operato un taglio dei tassi di 75 basis point, come fatto oggi, molto probabilmente avremmo assistito ad un rialzo monstre delle Borse europee. Oggi, invece, ogni buona notizia sul fronte economico o decisione di politica monetaria da parte delle autorità centrali viene accolta con indifferenza nel migliore dei casi o addirittura in qualche caso in maniera negativa. La difficoltà e la particolarità di questa intricatissima crisi sta forse proprio in questo paradossale fatto. I mercati insomma sembrano ignorare, quando va bene, i dati macro o meglio sembrano analizzare solo e sempre quelli fortemente negativi. Nell’ultima settimana le nuove richieste di sussidio per la disoccupazione in America si sono attestate a 509mila, sotto le attese degli analisti di 540mila ma in linea con la precedente settimana. Le richieste continue salgono a 4,08 milioni di unità dai 3,998 milioni precedenti. Il dato è peggiore rispetto alle attese di 4,03 milioni. Inoltre il passato weekend si è assistito negli Stati Uniti ad un vero e proprio assalto ai negozi per gli acquisti di Natale, mentre le attese erano per un raffreddamento considerevole rispetto allo scorso anno.

La fusione tra Nippon Oil e Nippon Mining creerà una delle maggiori compagnie petrolifere giapponesi

 Nippon Oil Corp., la più grande compagnia di raffinazione del Giappone e la Nippon Mining Holdings Inc. si sono accordate per formare la terza maggior compagnia giapponese per volume di  reddito: in tal modo sarà possibile tagliare i costi, in un periodo in cui sta crollando la domanda per il carburante. Nippon Mining & Metals Co., una delle unità della Nippon Mining Holdings, possiede ora il 66% della Pan Pacific Copper Co., la maggiore società della nazione asiatica per quanto riguarda la lavorazione del rame. La Nippon Mining sta infatti accelerando i suoi investimenti in questo settore soprattutto in relazione ai paesi del Sud America, in particolare il Cile, al fine di capitalizzare la domanda proveniente dalla Cina.

 

Il titolo della compagnia è cresciuto di ben 29 yen, raggiungendo quota 285 al momento della chiusura della borsa di Tokyo: questa performance rappresenta il guadagno più alto dal 29 ottobre. La nuova società che nascerà da questa unione sarà completamente riorganizzata nel mese di aprile 2010 in tre società controllate (nel dettaglio tali società si occuperanno di raffinazione e vendite, perlustrazione del petrolio e metalli). I tagli del personale verranno considerati solo quando la fusione sarà completata. Tra l’altro, si prevede che la trattativa in questione porterà alla creazione di un’impresa con un reddito di 11,9 trilioni di yen per quanto riguarda l’anno che si concluderà in marzo: ciò darà la possibilità alla nuova compagnia di posizionarsi al terzo posto tra la maggiori società giapponesi, alle spalle della Toyota Motor Corp. e della Honda Motor Co.

Gordon Brown annuncia agevolazioni per chi ha difficoltà con i mutui

L’Inghilterra è intenzionata ad aiutare i cittadini che vertono in forti difficoltà economiche a causa della profonda crisi finanziaria che ha colpito i mercati di tutto il mondo. Lo ha annunciato la Regina Elisabetta che, ieri in occasione dell’inaugurazione del Parlamento, ha presentato un importante programma che prevede ben 12 progetti di legge a sostegno dell’economia. Anche il premier inglese Gordon Brown ha dichiarato l’intenzione di aiutare le famiglie che si trovano ad affrontare una grossa emergenza economica. Nel dettaglio il premier ha annunciato agevolazioni per coloro che hanno stipulato un contratto di mutuo per l’acquisto di una casa e che, a causa della crisi internazionale, hanno difficoltà a pagare le rate. Brown, infatti, ha previsto la possibilità di rinviare il pagamento degli interessi sul mutuo per un massimo di due anni e di evitare il pignoramento.

Mutui subprime: capacità di rimborsare ignorata dalle banche

 Sembra che in America gli stessi banchieri siano spaventati dalla politica degli istituti creditizi. In questo articolo apparso sul New York Times, si parla di come si stia diffondendo in Usa la pratica del “BUY NOW, PAY NOTHING” (comprare adesso e pagar nulla).

il mutuo subprime é un mutuo a rischio dato ad un cosiddetto NINJA, che significa “No Income, No Job or Asset“. In pratica é la stessa situazione del precario italiano. Poiché si tratta della stragrande maggioranza del mercato del lavoro, le banche sono state costrette a fornire mutui a questi lavoratori. Questo sembra abbastanza logico: poiché la maggior parte dei lavoratori sono precari, le banche sono state costrette a dare mutui ai precari.

Tuttavia questo articolo evidenzia come spesso le banche approfittino della situazione, concedendo fidi ignorando completamente la capacità di rimborsare dei clienti. Ad esempio di ciò, nel succitato articolo, il caso di una ragazza ventunenne, che ottenuto un credito di mille dollari e rimborsato (immaginiamo con quali fatiche), si é vista in soli due anni quadruplicare il suo fido: da 1.000 a 4.400$!

Introduzione all’analisi ciclica dei Mercati

 Si è fatto riferimento nei precedenti interventi alla “situazione ciclica”. L’analisi ciclica è una branchia dell’analisi tecnica particolarmente diffusa in Italia: in particolare, chi si è avvicinato da poco alle analisi dei mercati riesce a reperire molto materiale su questo argomento (talvolta trattato con estrema superficialità) e per questo motivo gli studi ciclici sono diffusi tra i neofiti (ma ciò non toglie alla efficacia e precisione di tecniche cicliche avanzate, utilizzate anche da traders professionisti).
Il presupposto di chi applica questo tipo di studio è che i mercati seguono un andamento appunto “ciclico”, ossia le successioni di minimi e massimi sono scandite dal fattore “tempo”: il conteggio dei periodi è il fulcro di questa disciplina particolare, ed è proprio su questo elemento che si concentrano gli sforzi degli analisti.

Banca Sella lancia il conto corrente “Tuo Clic Mobile” per i telefonini

L’arrivo degli smartphone, i cellulari innovativi con grandi schermi touchscreen e collegamento alla rete Internet, ha rivoluzionato non solo il mondo della telefonia ma anche quello dei servizi bancari. Oltre agli ormai consueti conti correnti online gestibili comodamente dal computer di casa, ci sono, infatti, anche i nuovi prodotti bancari su cui è possibile operare direttamente attraverso il proprio cellulare. Nasce cosi il Mobile banking offerto in Italia, da diversi istituti di credito come Fineko, Poste Italiane e Banca Sella. Quest’ultima, da tempo impegnata nell’applicazione delle nuove tecnologie, ha lanciato un nuovo conto corrente per i telefonini.

Con l’acquisto di Constellation, EDF tenta di espandere i propri affari nel mercato USA

 Electricite de France SA, la più grande società al mondo per quanto riguarda i reattori atomici, si è offerta di pagare 4,5 miliardi di dollari per l’acquisto della metà delle imprese nucleari della compagnia americana Constellation Energy Group Inc., al fine di potenziare la propria espansione nel mercato statunitense e di ostacolare l’offerta concorrente del miliardario Warren Buffett. La proposta in questione include un miliardo di dollari di investimento cash e un’opzione per l’utility statunitense, in modo da vendere a EDF gli assets non nucleari.

Constellation aveva già accettato quest’anno di vendere le sue partecipazioni, per una quota pari a 4,7 miliardi di dollari alla MidAmerican Energy Holdings Co. EDF, che detiene già il 9,5% della società statunitense, aveva avanzato in ottobre una proposta per acquistare l’intera partecipazione. Questa nuova offerta è stata studiata per permettere alla società francese di operare negli stabilimenti statunitensi ed evitare la possibile opposizione alla proprietà straniera dei complessi nucleari. Arnaud Scarpaci, manager della compagnia Agilis Gestion di Parigi, ha così commentato la possible acquisizione:

Sicuramente tale offerta rappresenta un buon affare per le prospettive di lungo termine di EDF negli Stati Uniti. Quest’ultima ha sicuramente un urgente bisogno di accrescere il volume dei propri affari e questo è il periodo più adatto per le acquisizioni.

Il crollo del mercato auto continua a colpire Fiat, anche se fa meglio delle concorrenti

 L’ennesimo crollo nelle vendite di auto registrato a Novembre, un -29,4 % dimostra ancora una volta quanto il settore auto sia fra i maggiormente colpiti da questa terribile crisi finanziaria. Il resto d’Europa non ha certo fatto meglio, con una punta del -49% in Spagna, perfomance peggiore dal 1993. La situazione difficilissima di un settore che non a caso è al centro dei pacchetti aiuti da parte dei Governi Europei, che discutono da settimane sul come tirare fuori il comparto da una delle sue peggiori crisi dal dopoguerra, si evidenziano però i risultati in termini relativi migliori di Fiat rispetto alle concorrenti. In Italia, infatti, Fiat continua ad aumentare le sue quote di vendita, grazie alle pessime perfomance di competitor quali Renualt, Peugeot, Citroen, Opel e Ford, ma anche grazie ad una politica industriale che sembra finalmente pagare dopo anni di vacche magrissime. La quota di mercato della casa torinese si attesta oggi al 31,3%, era 32,8% nell’ottobre del 2008 e 30,9% nel novembre del 2007.

I ceo riducono le spese personali: General Motors attende il piano d’aiuto del Governo

 La crisi Usa non ha risparmiato l’economia reale e i colossi automobilistici risentono della situazione negativa. General Motors ha accusato una flessione del 41% delle vendite a novembre e ha deciso di ridurre drasticamente la produzione a inizio 2009. Le previsioni per l’anno prossimo non sono delle migliori: Gm prevede ora di produrre 600mila vetture nel primo trimestre 2009, il 32% in meno rispetto allo stesso periodo del 2008.

Quali le possibili soluzioni per scongiurare il fallimento? GM aveva annunciato di dover tagliare altri 31.500 posti di lavoro negli Usa se non dovesse ottenere gli aiuti dal Governo. Nancy Pelosi, presidente della Camera dei Rappresentanti Usa, ieri ha affermato che una qualche forma di aiuto ai colossi automobilistici di Detroit arriverà:

Sono convinta che un qualche tipo di intervento ci sarà,

ha osservato in una conferenza stampa pochi minuti dopo che Ford, Gm e Chrysler hanno presentato al Congresso i loro piani per uscire dalla crisi utilizzando prestiti di denaro pubblico.