
Abbiamo parlato pochi giorni fa di come il
mobile banking rappresentasse sempre di più la nuova frontiera dei
rapporti con le banche e con i conti correnti, forse più di quanto lo sia l’Internet Banking. Le banche lo hanno capito e si sono affrettate a stipulare contratti con gli operatori di telefonia mobile. Vediamo che costi hanno questi servizi.
Fineco ha creato un sito di Mobile per fare trading anche quanto non si ha a dispozione un pc senza alcun costo aggiuntivo: l’utilizzo del sito è gratuito e le commissioni applicate sono uguali a quelle del sito web, mentre il costo della navigazione varia a seconda dell’operatore telefonico. Per quanto riguarda il banking vero e proprio è possibile ricevere via telefono il saldo ed i movimenti del conto, la lista dei bonifici e i movimenti delle carte, anche questi senza costi aggiuntivi.
Intesa San Paolo dal canto suo offre i medesimi servizi di trading e banking se stipulate un conto che li comprende, come
zero tondo. Intesa ha inoltre stipulato un accordo con Tim già dal 2004 per offrire il servizio di mobile banking ed ha avuto
10 mila adesioni nei soli primi tre mesi ed ha subito trovato un accordo anche con Vodafone.
Anche Banca Toscana offre il servizio su tutti i cellulari, sia Gsm che Wap, ed anche in questo caso non ci sono costi di accesso nè di attivazione così come gli sms di richiesta informazione hanno un costo stabilito dall’operatore mentre quelli di risposta sono gratuiti.