L’esternalizzazione: strumento di gestione strategica o madre del precariato?

In questo clima di forte crisi finanziaria sono sempre più numerose le aziende che scelgono di ricorrere alla cosiddetta esternalizzazione. Si tratta di uno strumento strategico adattato dalle imprese per esternalizzare alcune fasi del processo produttivo, affidandole, cioè alla gestione di società esterne specializzate. Nel dettaglio, il contratto di esternalizzazione, o outsourcing, permette ad un’azienda di trasferire ad un fornitore esterno, l’outsourcer, alcune attività (servizi informatici e telematici interni, call center, gestione dei dati, infrastrutture, attività operative gestionali) divenute troppo onerose per l’impresa. Esistono quattro tipologie contrattuali di outsourcing tra cui un’azienda può scegliere:
full outsourcing: l’azienda decide di trasferire all’outsourcer la completa propietà del ramo di attività esternalizzate;
outsourcing di base: l’azienda da’ in gestione all’outsourcer alcune attività di cui mantiene la proprietà ed il controllo;

Bonus famiglia: l’Agenzia delle Entrate specifica come effettuare la richiesta

 Sono stati fissati i termini per la richiesta di erogazione del cosiddetto “bonus famiglia” previsto nel decreto anticrisi di fine anno: la circolare 2/E dell’Agenzia delle Entrate ha infatti posticipato di un mese il termine ultimo per provvedere all’autocertificazione necessaria per ottenere tale bonus, in particolare in favore di dipendenti e pensionati che ne hanno fatto richiesta in base alla composizione del nucleo familiare nel 2007. Inoltre, è stata rinviata al prossimo 28 febbraio il termine della richiesta, al 31 marzo la scadenza per l’erogazione del bonus e al 30 aprile la scadenza per le richieste relative a tutti quei casi in cui le somme non sono state erogate dal sostituto d’imposta. Il bonus famiglia dimostra il suo carattere innovativo nell’apertura a nuclei familiari con persone disabili, ma solo nel caso in cui abbiano la residenza in Italia. Un’altra delle principali novità risiede nel fatto che gli enti pensionistici avranno tempo fino al 31 marzo per versare la somma una tantum a 200 a 1.000 euro volta a sostenere i redditi.

Analisi Tecnica: Commodities indecise quanto gli indici

 Nuovo periodo di incertezza per i mercati mondiali, con gli indici che “non sanno” se ripartire o no, almeno per ossigenare i prezzi ed evitare la catastrofe. Sulle commodities, il sentiment è pressoché uguale:
primo su tutti il future Soybean, che mette a segno un nuovo attacco alla statica a 964 perforandola in chiusura daily di qualche punto, e dopo la realizzazione di un massimo decrescente sembra volgere al peggio il quadro generale per questo derivato: per chi fosse liquido, è bene rimanere tale fino a nuove importanti indicazioni. Il mercato ha bisogno di trovare riscontri nei volumi, prima di definire le intenzioni e consentire un ingresso a basso rischio.
Il petrolio dalla sua parte, dopo aver mancato il target ribassista a 29 dollari ha recuperato velocemente i 47 ma non è riuscito a confermare la rottura rialzista: si sta sviluppando una fase laterale, quindi porre attenzione alla fuoriuscita al fine di individuare la nuova onda che spingerà i prezzi in direzione con probabile aumento della volatilità.

Via libera anche all’Unico 2009 per persone fisiche: novità nell’ambito delle detrazioni

 Dopo il via libera al modello Unico mini 2009 per i redditi più comuni e semplici, l’Agenzia delle Entrate presenta la versione definitiva anche del nuovo modello Unico 2009 per le persone fisiche: quest’ultimo riguarda circa 11 milioni di contribuenti e si riferisce al periodo di imposta 2008. Una delle novità più rilevanti di questo modello è senz’altro l’esclusione dell’Irap (l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive, la quale colpisce il valore della produzione netto delle imprese) dalla dichiarazione; infatti, a partire da quest’anno la dichiarazione relativa al modello Irap verrà presentata in forma del tutto indipendente alla Regione o Provincia autonoma in cui si trova il domicilio fiscale della persona che la compila.

E’ scattato l’aumento del canone Telecom. Il Codacons fa ricorso al Tar

Domenica 1° febbraio è scattato il tanto discusso aumento del canone Telecom. Già dalla prossima bolletta gli abbonati residenziali si vedranno addebitare un rincaro sul canone del 10%, passando così dai 14,57 euro (Iva inclusa) ai 16,08 euro (Iva inclusa). L’aumento del canone di Telecom Italia, il primo dal 2002 che ha attenuto l’ok dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni lo scorso 11 dicembre, non interesserà per il momento le linee affari e i possessori di Social card che potranno fare esplicita richiesta per mantenere invariato il costo del canone. La Clientela agevolata continuerà a beneficiare della riduzione del 50% sul costo del canone, pagando 8,04 euro rispetto ai 7,3 euro del mese scorso.

L’Agenzia delle Entrate presenta “Unico mini”, la dichiarazione per redditi comuni

 L’Agenzia delle Entrate ha proposto il nuovo modello “Unico mini”, una versione più leggera di quella tradizionale e studiata per circa 4 milioni di contribuenti italiani che percepiscono i redditi più comuni. È un modello molto semplice da compilare: consta infatti di sole quattro facciate invece che le solite otto e di righi ridotti in numero ma aumentati nelle dimensioni. Molte sono le novità che porterà con sé questo nuovo modello di dichiarazione dei redditi; anzitutto, esso accoglie il bonus straordinario per le famiglie e l’applicazione del 10% di tassazione su prestazioni di lavoro straordinarie, ma solo nel caso in cui questa scelta venga effettuata in sede di dichiarazione. È diventata molto più agevole anche la compilazione relativa ai redditi di lavoro dipendente e alle spese detraibili.