Piaggio lancia Vespa Gts 300 super

La guerra aveva lasciato macerie e miseria. I magnifici aeroplani che la Piaggio fabbricava prima del conflitto, non servivano più. Gli italiani avevano bisogno di muoversi, ma l’automobile costava troppo e la motocicletta non era abbastanza pratica. Fu così che, grazie al desiderio di innovazione di Enrico Piaggio, Corradino d’Ascanio, ingegnere aeronautico, “inventò” nel 1946 la Vespa.. Vespa è diventata così nel mondo, sinonimo di scooter, un’automobile a due ruote, facile da guidare, più economica di un’auto e nello stesso tempo, diversa dalla classica moto, se non altro per il tipo di telaio, a carrozzeria, che permetteva la guida senza doversi necessariamente sporcare gli abiti, come sulle moto di allora. Questa motoretta ha oltrepassato i confini del tempo, tanto che dal lontano 1946, vive ancora come protagonista sulle strade di tutto il mondo.

Arbitraggio: guadagni nelle differenze di prezzo sul Forex

In economia e in finanza, un arbitraggio è un’operazione che consiste nell’acquistare un bene o un’attività finanziaria su un mercato rivendendolo su un altro mercato, sfruttando le differenze di prezzo al fine di ottenere un profitto. L’operazione è possibile se il guadagno che si ottiene supera i costi per il trasferimento del bene trattato da un mercato all’altro. L’intera operazione deve essere senza alcun rischio per l’operatore. L’arbitraggio si differenzia dalla speculazione per il fatto che, mentre il primo è un modo di lucrare sulle differenze di prezzo presenti in luoghi diversi la seconda opera sulle differenze di prezzo di uno stesso bene in tempi diversi: mentre la speculazione ricerca il lucro giocando sul fattore “tempo” (vendita successiva all’acquisto e viceversa), l’arbitraggio lo ricerca nel fattore “spazio” (acquisto e vendita su due mercati diversi).

 

Uno degli esempi più classici di arbitraggio è quello relativo al mercato dei cambi. Per illustrare la situazione si consideri una giornata in cui si osservano i seguenti tassi di cambio su diversi mercati:
Euro/Dollaro a Milano 0,9;
Euro/Yen a Tokio 95;
• Dollaro/Yen a Monaco 100.

In questo caso si può realizzare un profitto di arbitraggio pari a 0,06 Euro. Con un Euro acquistiamo 95 Yen a Tokio, li convertiamo in 0,95 $ a Monaco per riottenere a Milano 0,95/0,9 = 1,06 Euro circa. Si nota immediatamente che tali opportunità possono portare a profitti molto alti se le transazioni sono consistenti.

GTECH di Lottomatica ha acquisito il 90% di St Enodoc Holdings Limited

GTECH è un’azienda leader nella tecnologia di gioco e società di servizi, fornisce tecnologia innovativa e contenuti creativi. L’azienda, controllata al 100% da Lottomatica S.p.A., ha acquisito il 90% di St Enodoc Holdings Limited, operatore leader nella gestione completa dei servizi per i giochi white label, con sede a Gibilterra, e controllate, inclusa St Minver Limited, per un valore in contanti pari a 28 milioni di euro. Ne dà notizia un comunicato di Lottomatica. Gtech stima di pagare fino a 13,6 milioni di euro aggiuntivi calcolati in base al rendimento del business nel 2008 e nel 2009. Il dieci per cento di St Enodoc rimane a Gary Shaw, fondatore e Presidente, fino al 2012, momento in cui sia Mr. Shaw che Gtech avranno il diritto di indurre Gtech all’acquisto delle azioni di Mr. Shaw. La società prevede di finanziare l’operazione attraverso la disponibilità di cassa.

In un momento in cui continuiamo ad espandere la nostra presenza nel settore del gioco via Internet, St. Enodoc ci appare come la giusta scelta. St Enodoc fornisce servizi tecnologici ad alcuni dei più rinomati marchi in Europa i quali operano nei giochi del bingo interattivo, del poker e dei casinò, incluso il supporto tecnico specializzato per le reti peer-to-peer per la gestione di frodi e collusioni.

ha dichiarato Jaymin B. Patel, Presidente e CEO di GTECH. E noi aggiungiamo che si trattava di una scelta sicuramente appetibile: nell’ultimo bilancio del 30 Giugno 2007, St Enodoc ha registrato entrate per circa 13,7 milioni di euro.

E’ già tutto finito tra la Roma e George Soros?

Pare che questa settimana sarà quella cruciale per capire se quella di Soros era pura curiosità o se c’è davvero la possibilità che il magnate di origini ungheresi acquisisca la squadra giallorossa. Durante la settimana la Italpetroli, ha smentito con un comunicato stampa di avere ricevuto una qualche offerta ufficiale dagli advisor di Soros, mentre secondo le indiscrezioni un’offerta non ancora formale c’era stata: si parla di una cifra tra i 260 e i 280 milioni, 190 per la quota in mano alla famiglia Sensi, ed il resto per lanciare un’opa. L’ipotesi di un’offerta dagli arabi è stata prontamente smentita, ma ha contribuito a raffreddare un po’ il magnate statunitense.

Unicredit nel frattempo, essendo creditrice di 350 milioni di euro spinge per la cessione ed ha più volte invitato la famiglia Sensi ad agire in questa direzione. Le voci e le dichiarazioni si sono comunque attenuate dopo che una Consob decisamente indispettita aveva sottolineato come tali indiscrezioni andassero contro gli interessi dei piccoli investitori.

La Roma nel mese di marzo è risultata essere in attivo per 29,3 milioni di euro, con una crescita dei 13,2 milioni rispetto al mese di febbraio. La partecipazione alla Champions League, i ricavi dei biglietti dello stadio ed il pagamento della quarta rata dei diritti televisivi hanno aumentato la liquidità nelle casse della Roma.

Africa: aumentano i prezzi dei cereali ma anche gli indici di Borsa

In Africa si teme per la gravità dell’ aumento dei prezzi delle materie prime, in particolar modo per gli alimentari. Il forte aumento del prezzo e la minore disponibilità sul mercato del riso rischia di far scoppiare proteste e disordini nel continente nero, dove già grano e carburanti sono alle stelle In Egitto. Infatti proprio l’Egitto ha annunciato la sospensione delle esportazioni di riso per far fronte alla notevole domanda sul mercato interno, evitare il rialzo dei prezzi e di conseguenza le proteste degli strati più poveri della popolazione. Per l’Africa la situazione diviene inquietante perchè, accanto all’aumento del prezzo del riso, c’è da tener ben presente come abbiamo già detto l’aumento del prezzo del grano. Al Chicago Board of Trade(CBOT), la massima borsa mondiale dei cereali, il frumento, ad esempio, ha visto salire i prezzi del 123%.

Fed taglia tassi e volano le Borse

Ripresa del settore finanziario e una maggiore fiducia degli operatori hanno inaugurato la settimana delle borse asiatiche. Ad inizio settimana a Tokyo il Nikkei aveva archiviato la seduta in rialzo di 0,22% con un guadagno di 30 punti, a 13.894,37, il massimo dal 28 febbraio scorso sulla scia dei finanziari che hanno goduto del recuperato clima di fiducia da parte degli investitori. Inizio settimana positivo per Taiwan con il Taiex che lunedi ha preso 131,77 punti a 9.079,60 in rialzo dell’1,5%; Lunedi negativo per Seul, dove il Kospi termina a -0,08% (1.823,17 punti). Nella giornata del 29 ottobre la Borsa di Tokyo è rimasta chiusa per festività nazionale. Oggi inizio seduta positiva per la borsa di Tokyo, grazie soprattutto alle notizie giunte dal comparto automobilistico (con le vendite nel mese di marzo in crescita del 12,5%) le performance dei titoli esportatori (dovuto all’arretramento dello yen sul dollaro) ed il rally di Wall Street. L’indice Nikkei ha concluso ieri gli scambi in rialzo del 2,05% a 14.049,26 punti mentre il Topix ha guadagnato il 2,32% a 1.377,39 punti. Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia un progresso dell’1,25% a 1.848,27 punti mentre Taiwan sale dello 0,49% a 8.963,63 punti.

Inflazione stabile. Aumenti significativi per abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili

Inflazione stabile ad aprile su base annua. Lo rileva l’Istat nella sua stima preliminare. Secondo l’ Istituto nazionale di statistica, ad aprile l’indice nazionale dei prezzi al consumo(che viene calcolato considerando anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee come sconti, saldi e vendite promozionali) si e’ attestato al 3,3%, stesso dato di marzo, mentre su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,1%. Gli aumenti congiunturali piu’ significativi si sono verificati per i capitoli Abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili (+1,2%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,5% per entrambi), Bevande alcoliche e tabacchi e Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,2% per entrambi); si sono registrate variazioni nulle nei capitoli Servizi sanitari e spese per la salute e Istruzione; variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Trasporti, Comunicazioni (-0,3% per entrambi), Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,2%) e Altri beni e servizi (-0,1%).

Zerotondo di Intesa & S.Paolo: zero spese e possibilità di un piccolo investimento

Esiste un conto corrente con: spese zero, bancomat e/o Carta di credito (per pagamenti e prelievi gratis, bonifici In/Out gratis, addebito delle bollette in conto (Gas, Enel, Telecom) gratis e perché no, un po’ di interesse? Ebbene, forse pretendiamo troppo, però esiste qualcosa che si avvicina: i conti “correnti zero spese”.

Molte le banche che offronto conti correnti a 0 spese di canone annuo. Tra questi ricordiamo: Banca Antonveneta con Conto Internet; Banca Sella con Web Sella; Credem Conto Senza Spese e con il conto Senza Spese Web; conto corrente Unicredit zero spese; banca Intesa&S.Paolo con conto Zerotondo, il cui nome deriva dal fatto che il canone mensile è completamente gratuito, ma anche il tasso creditore è, nostro malgrado quasi zerotondo. Intesa, per il suo c/c, offre Carta Intesa, ovvero il Bancomat per effettuare prelievi, gratuiti solo nelle filiali proprie, la Carta Clessidra, per la rateizzazione dei pagamenti. Inoltre sono gratuite le spese di gestione quali rendicontazione trimestrale e le comunicazioni di legge, e tutte le operazioni online relative a versamenti quali bonifici, pagamenti tasse ed imposte eccetera.Si può inoltre effettuare un versamento al mese allo sportello, senza pagare spese (i versamenti in eccedenza a quello mensile si pagano). E’ il conto ideale per chi utilizza Internet per effettuare le operazioni, altrimenti allo sportello si pagano (a parte una al mese che come abbiamo detto è gratuita). Se invece si hanno meno di 26 anni anche le operazioni che vengono effettuate allo sportello sono completamente gratuite! Un altro vantaggio è che rispetto ad altri conti correnti, Zerotondo si può anche aprire comodamente on-line.

Finanziamenti e leasing: agevolazioni e limitato impatto sulla liquidità aziendale

Il leasing è un’operazione finanziaria attraverso la quale si ottiene la “disponibilità” di un bene (ad esempi automobile, macchinario, immobile) che viene acquistato secondo le proprie scelte dalla società di leasing con cui si stipula il contratto. In pratica: la società di leasing compra il bene direttamente dal fornitore, siamo però noi che scegliamo il tipo di bene e il fornitore da cui comprarlo, siamo noi che trattiamo il prezzo e le modalità di pagamento ed infine che usiamo il bene dopo la consegna. In pratica la società di leasing finanzia l’intero importo dell’acquisto del bene scelto, compresa l’IVA ed offre una serie di servizi accessori connessi alla proprietà del bene (ad esempio la copertura assicurativa). In cambio la società di leasing chiede il pagamento puntuale (di norma ogni mese) del canone leasing concordato. I canoni (a parte eventuali indicizzazioni nel caso di operazioni a tasso variabile) sono tutti uguali, salvo il primo che spesso è di importo superiore agli altri canoni periodici. Al termine della locazione l’utilizzatore può diventare proprietario del bene con il pagamento del prezzo stabilito (riscatto).

Per richiedere un leasing ci si può rivolgere a un istituto finanziario o un intermediatore (concedente o locatore) iscritto nell’elenco generale dell’ U.I.C. e della Banca d’Italia, occorre tuttavia tener presente che gli interessi praticati dalle società finanziarie sono di regola superiori a quelli degli istituti bancari, questo perché le finanziarie non sono altro che intermediari tra noi e gli intermediari (le banche) per cui devono guadagnare anche la loro commissione.

Oltre i 5000 euro solo assegni non trasferibili, dopo tale soglia occorrerà specifica richiesta

In applicazione dell’ articolo 49 del Decreto legislativo 231 del 21 novembre 2007, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del riciclaggio, da mercoledì 30 aprile scattano importanti novità per gli assegni bancari e circolari, ma anche per i libretti di risparmio. Scenderà da 12.500 a 5.000 euro il limite per il trasferimento di contante, assegni al portatore e libretti. Si scende, di regola, a 2mila euro se il trasferimento avviene invece tra soggetti che svolgono attività di incasso e trasferimento fondi (i money transfer ). Ed è sempre 5mila euro la soglia per poter emettere assegni trasferibili, cioè che si possono girare ad altri. Le banche e le Poste dovranno rilasciare blocchetti di assegni già muniti della clausola “non trasferibile”. Quindi gli assegni non saranno più trasferibili? Assolutamente no, solamente le banche da domani forniranno “in automatico” solo quelli “non trasferibili”.

Perchè tutti rubano il rame? Investirvi è sicuramente meno rischioso!

Furto di rame all’ex stabilimento“, “Rubano rame dal cimitero (!!)”, “Furti di cavi di rame dal cantiere della Tav“, e ancora “Sorpresi a rubare rame in casa di riposo“. Questi sono solo alcuni degli ultimi titoli di articoli sui furti di rame. “Manco fosse oro!” verrebbe da dire. E invece è come se lo fosse!

Con l’impennata dei prezzi degli ultimi tempi il rame è diventato un investimento altamente redditizio (investire su di esso è senza dubbio meno rischioso che tentare di rubarlo!). I suoi usi si sono moltiplicati con l’evoluzione tecnologica, essendo questo metallo presente nei cellulari e negli elettrodomestici ad esempio, e la richiesta mondiale è improvvisamente cresciuta. Dal 1995 ad oggi è cresciuta del 40%. Sono sempre di più anche i fondi che puntano sul rame così come un tempo si faceva solo con l’oro.

Il prezzo del rame è attualmente di 4 dollari ma c’è chi scommette su un rialzo ancora maggiore, sostenuto in primis dalla richiesta delle industrie cinesi ed indiane: potrebbe arrivare a 8 e perfino a 10 nei prossimi anni. E sono proprio i mercati emergenti a farne lievitare la domanda: tutte le infrastrutture hanno bisogno del rame, dalle autostrade ai sistemi di conduzione elettrica.

Btp, cosa sono e quanto rendono

La sigla Btp sta per buoni del Tesoro poliennali: si tratta di titoli a medio e lungo termine la cui cedola è pagata semestralmente. Il loro rendimento è fisso e la scadenza può essere a 3, 5, 10, 15 e 30 anni. Il taglio minimo con cui possono essere sottoscritti è 1000 euro per poi salire ad ogni multiplo di questo. I Btp sono immessi sul mercato tramite aste riservate ad intermediari autorizzati ed i normali cittadini possono avvalersi di loro.

I Btp sono i titoli del debito pubblico, ma si distinguono dai BOT per la durata; un anno per questi ultimi. Generalmente sono presenti in tutti i portafogli perchè hanno un rendimento sicuro e fisso ma superiore a quello dei conti correnti. Si parla infatti di rischio zero perchè se non fossero rimborsati vorrebbe dire che lo Stato è andato in bancarotta. Il momento migliore per investire nei Btp è quando l’economia fatica ed il costo del denaro scende.

Emak approva bilancio 2007 e autorizza acquisto e vendita di azioni proprie

Emak, è uno dei maggiori player a livello europeo nella produzione e nella distribuzione di macchine per il giardinaggio e l’attività forestale. L’acquisizione di importanti realtà industriali e commerciali in tutta Europa, la quotazione alla Borsa Valori di Milano, la partnership tecnologica con grandi multinazionali ed il ruolo di primo piano ricoperto all’interno del Gruppo Yama testimoniano la continua crescita dell’azienda, lo spirito di innovazione e l’attenzione alla nuove prove del mercato. Oggi Emak è quindi una realtà internazionale, fondata sulla forza di due marchi commerciali – Efco e Oleo-Mac – conosciuti in tutto il mondo. Con le sue 3 unità produttive, le 7 filiali e i suoi 126 distributori Emak è infatti presente in oltre 70 Paesi, servendo circa 20.000 punti vendita nei cinque continenti.

Milano Assicurazioni continua la compravendita di azioni proprie e nomina gli organi

L’Assemblea degli azionisti di Milano Assicurazioni, riunitasi nei giorni scorsi sotto la presidenza di Fausto Marchionni, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2007, approvando la proposta di distribuzione del dividendo nella misura di Euro 0,34 per ogni azione ordinaria e di Euro 0,36 per ogni azione di risparmio, in pagamento dal prossimo 2 maggio.

L’Assemblea ha inoltre autorizzato per ulteriori 12 mesi l’acquisto e/o vendita di azioni proprie, della controllante diretta Fondiaria-SAI e della controllante indiretta Premafin Finanziaria. In particolare al termine delle operazioni di acquisto/vendita di azioni proprie (l’ultima delle quali è avvenuta in data 29 gennaio 2008). Nel medesimo periodo Milano Assicurazioni ha complessivamente venduto 258.834 azioni ordinarie di Fondiaria-Sai, al prezzo medio per azione di 33,338 euro, per un controvalore complessivo di 9.405.396,11 euro. Milano Assicurazioni ha complessivamente acquistato n. 1.929.400 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo per azione pari a 10.975.849,19 Euro e al prezzo medio di 5,689 Euro. L’assemblea ha anche nominato il consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale per il triennio 2008-2010. È stato confermato Fausto Marchionni nella carica di Presidente ed Amministratore Delegato, Gioacchino Paolo Ligresti e Cosimo Rucellai nella carica di Vice Presidenti ed ha nominato un Comitato Esecutivo composto da 9 Consiglieri.