Grande depressione: può succedere oggi con i mutui subprime e l’aumento dei prezzi delle derrate agricole?

La grande depressione, detta anche crisi del 1929, grande crisi o crollo di Wall Street, fu una drammatica crisi economica che sconvolse l’economia mondiale alla fine degli anni venti, con gravi ripercussioni durante i primi anni del decennio successivo. Le cause del fenomeno furono molteplici. Durante gli anni Venti negli Stati Uniti si era verificata una straordinaria crescita finanziaria e speculativa accompagnata tuttavia da un forte indebitamento degli agricoltori, esposti alla concorrenza europea dopo la ripresa postbellica. Quindi in realtà la grande depressione non è da attribuirsi ad una crisi finanziaria come molti credono, ma ad una crisi del settore agricolo! In realtà la crisi fu amplificata dai fallimenti a catena delle banche di provincia a causa dell’insolvibilità delle aziende e tale situazione andò a ripercuotersi direttamente sull’intera società americana. Nei primi tre anni, i più “caldi” della crisi, le banche si ritrovarono improvvisamente senza denaro liquido quando migliaia di azionisti spaventati dal crack di Wall Street corsero a vendere i loro titoli.

Piaggio lancia Vespa Gts 300 super

La guerra aveva lasciato macerie e miseria. I magnifici aeroplani che la Piaggio fabbricava prima del conflitto, non servivano più. Gli italiani avevano bisogno di muoversi, ma l’automobile costava troppo e la motocicletta non era abbastanza pratica. Fu così che, grazie al desiderio di innovazione di Enrico Piaggio, Corradino d’Ascanio, ingegnere aeronautico, “inventò” nel 1946 la Vespa.. Vespa è diventata così nel mondo, sinonimo di scooter, un’automobile a due ruote, facile da guidare, più economica di un’auto e nello stesso tempo, diversa dalla classica moto, se non altro per il tipo di telaio, a carrozzeria, che permetteva la guida senza doversi necessariamente sporcare gli abiti, come sulle moto di allora. Questa motoretta ha oltrepassato i confini del tempo, tanto che dal lontano 1946, vive ancora come protagonista sulle strade di tutto il mondo.

Ubs travolta dall’uragano subprime

Non è la prima volta che Ubs si trova al centro di una bufera a causa dei mutui subprime: tra febbraio ed aprile aveva infatti annunciato svalutazioni per la cifra record di 37 miliardi di dollari. Ma le magagne continuano per l’istituto svizzero, che nel primo trimestre 2008 ha registrato una perdita di 11,500 franchi svizzeri, perdita già annunciata in aprile, ma non per questo meno influente.

Ubs procederà quindi ad un ridimensionamento: entro il 2009 saranno tagliati 5500 posti di lavoro e 22 miliardi di asset ceduti a BlackRock. La banca d’investimenti statunitense, “sottoposta” di Merril Lynch, ha già firmato un accordo preliminare per acquisire 15 miliardi di dollari di asset a rischio dalla banca svizzera.

Cedere questi asset ad alto rischio permetterà ad Ubs di ridurre l’esposizione ai subprime, sebbene ancora nessuno abbia voluto avventurarsi in previsioni per il resto dell’anno. L’esposizione è stata ora ridotta del 60% ma i mercati stanno attraversando una fase troppo delicata perchè si possa dire con certezza se Ubs andrà incontro ad ulteriori problemi.

Mutuo da cambiare: meglio rinegoziare o surrogare?

Innanzitutto che differenza c’è tra le due operazioni? La sostituzione del mutuo, come era abitudine prima del Decreto Bersani sulla portabilità, implicava che la vecchia ipoteca fosse cancellata e che ne fosse fatta una nuova con evidenti costi. Grazie alla nuova normativa, entrata in vigore ufficialmente nel 2007, questo può essere fatto con un’unica operazione di surrogazione, risparmiando così sulle spese notarili e sulle imposte. Ho usato il termine ufficialmente perchè nella pratica perchè come denunciato dal presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà pochi giorni fa, la maggior parte degli istituti ancora non ha applicato le nuove regole, continuando a far pagare ai clienti queste spese.

Le spese notarili per la surroga del mutuo, quando non sono rimborsate almeno in parte dalle banche come nel caso dell’opzione Porta Mutuo di Barclays, dovrebbero risultare almeno dimezzate rispetto a quelle per l’apertura di un contratto completamente nuovo.

Tra l’altro l’ultima Finanziaria ha anche imposto che sia obbligo di tutte le banche offrire la surrogazione senza costi ulteriori. Se la banca presso cui siete andati a chiedere il trasferimento del mutuo vi aggiunge costi ulteriori o penali, fatelo presente.

Banca Generali approva trimestrali e acquisisce Banca del Gottardo Italia

Banca Generali ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un risultato netto negativo per 0,7 milioni di euro. Il risultato operativo si attesta nel trimestre a 8,5 milioni di euro, con una contrazione del 60,6%, mentre il totale dell’attivo del gruppo Banca Generali al 31 marzo 2008 è pari a 4.104,5 milioni, a fronte dei 4.210 milioni segnati al 31 dicembre 2007 (-2,5%). Il margine di interesse ha raggiunto i 14 milioni (+42,9%), confermando il trend positivo registrato durante lo scorso anno, legato al successo della strategia di bancarizzazione della clientela, mentre il margine di intermediazione è pari a 39,2 milioni, con una flessione del 24%. Il risultato netto di periodo (-0,7 milioni di euro) è dovuto al condizionamento delle minusvalenze non realizzate sulla valutazione a fair value del portafoglio titoli di trading (-13,6 milioni).

Diminuisce la spesa per pane e pasta ma aumenta per la telefonia

Gli ultimi dati sui consumi indicano il permanere di una crisi profonda e strutturale della domanda interna. A marzo c’è stato un calo dell’1,7% dei consumi nazionali, rispetto allo stesso mese del 2007. Si tratta della flessione più pesante, in termini di quantità, degli ultimi tre anni. Anche il caro-alimentari ha fatto la sua parte: nonostante la Pasqua, i consumi alimentari di marzo sono diminuiti in quantità dell’1,1% (-1,7%, sempre in quantità, nel primo trimestre). Non sono mancati rincari di pane e pasta: la Confederazione italiana agricoltori (Cia) segnala infatti un calo dei consumi del 3,5% per il pane e del’1,8% per la pasta, legati a aumenti di prezzo rispettivamente del 18,6% e 13,1% nel primo trimestre, nei confronti dello stesso periodo del 2007.

Yahoo: gli investitori insorgono, Jerry Yang ha tirato troppo la corda?

Dopo il ritiro dell’offerta da parte di Micorsoft e la conclusione delle trattative, avvenuto di domenica, gli analisti si attendevano un brusco crollo delle azioni di Yahoo e così è stato. Il titolo è arrivato infatti a perdere il 22% a Wall Street (più di 8 miliardi bruciati) con conseguente guadagno di Google (+ 1,38%) la cui posizione di leadership appare sempre più consolidata.

Giudizio negativo dei mercati quindi sulla gestione delle trattative da parte di Jerry Yang, ma non solo. Anche tra gli azionisti serpeggia il malumore, al punto che due fondi pensione hanno già annunciato la possibilità di ricorrere a delle class action per ottenere risarcimento visto il premio volatilizzatosi con la rottura delle trattative.

I maggiori azionisti del motore di ricerca si sono scagliati contro Yang, accusandolo di non aver valutato attentamente i loro interessi ma di avere condotto la trattativa con “il cuore”, essendo il fondatore della società e quindi troppo legato all’indipendenza di Yahoo da non vedere i reali vantaggi di una vendita a Microsoft.

Arbitraggio: guadagni nelle differenze di prezzo sul Forex

In economia e in finanza, un arbitraggio è un’operazione che consiste nell’acquistare un bene o un’attività finanziaria su un mercato rivendendolo su un altro mercato, sfruttando le differenze di prezzo al fine di ottenere un profitto. L’operazione è possibile se il guadagno che si ottiene supera i costi per il trasferimento del bene trattato da un mercato all’altro. L’intera operazione deve essere senza alcun rischio per l’operatore. L’arbitraggio si differenzia dalla speculazione per il fatto che, mentre il primo è un modo di lucrare sulle differenze di prezzo presenti in luoghi diversi la seconda opera sulle differenze di prezzo di uno stesso bene in tempi diversi: mentre la speculazione ricerca il lucro giocando sul fattore “tempo” (vendita successiva all’acquisto e viceversa), l’arbitraggio lo ricerca nel fattore “spazio” (acquisto e vendita su due mercati diversi).

 

Uno degli esempi più classici di arbitraggio è quello relativo al mercato dei cambi. Per illustrare la situazione si consideri una giornata in cui si osservano i seguenti tassi di cambio su diversi mercati:
Euro/Dollaro a Milano 0,9;
Euro/Yen a Tokio 95;
• Dollaro/Yen a Monaco 100.

In questo caso si può realizzare un profitto di arbitraggio pari a 0,06 Euro. Con un Euro acquistiamo 95 Yen a Tokio, li convertiamo in 0,95 $ a Monaco per riottenere a Milano 0,95/0,9 = 1,06 Euro circa. Si nota immediatamente che tali opportunità possono portare a profitti molto alti se le transazioni sono consistenti.

Mutui: cosa offrone le banche straniere in Italia/2: Ing Direct, Santander e BNL

Proseguiamo la nostra rassegna dei prodotti delle banche straniere presenti in Italia per quanto riguarda il settore dei mutui. Dopo Barclays e Deutsch Bank, tocca ad altri tre grossi istituti finanziari, Santander, il banco spagnolo presente in gran parte d’Europa e dell’America Latina, Ing Direct, la banca on line del colosso olandese Ing Group, a cui va il merito di aver dato il via ad una serie di innovazioni lanciando in Italia Conto Arancio e spingendo le altre banche ad adeguarsi, e BNL, controllata dalla francese BNP Paribas.

Santander a dire la verità non offre ancora prodotti di mutui, ma solo finanziamenti per le ristrutturazioni fino a 50 mila euro, con un massimo di 120 rate con Tan 8,91% e Taeg 9,3%.

BNL presenta invece un’ampia gamma di possibilità di mutui:
  • Tasso misto (anche qui il cliente può scegliere tra diverse tipologie)
  • Tasso variabile: tra le varie offerte troviamo Mutuo Stop. Ha durata decennale e rate semestrali. Il tasso è determinato sull’Euribor, maggiorato di uno spread deciso al momento. Stop perchè il tasso non potrà comunque oltrepassare il limite stabilito in sede di contratto.
  • Tasso fisso: disponible a rate crescenti, decrescenti e costanti.
  • Formula Extra: è possibile scegliere un periodo di pre-ammortamento (fino a 3 anni) con rate composte da soli interessi.
  • Formula 100%: finanzia l’intero valore dell’immobile (prima casa) fino a 300 mila euro/li>
  • BNL Revolution: finanziamento del 100% fino a 350 mila euro, tasso fisso per tutta la durata del mutuo che raggiunge anche i 40 anni. In questo caso BNL offre spese di istruttoria zero e nessuna commissione per estinzione anticipata. Questo prodotto è stato oggetto di una grande campagna pubblicitaria che recitava “L’incubo dell’affitto è finito“. Si calcola che per un immobile del valore di 300 mila euro le rate per la durata di 40 anni con Tan al 6,60% sarebbero di 1’777,78 euro.

GTECH di Lottomatica ha acquisito il 90% di St Enodoc Holdings Limited

GTECH è un’azienda leader nella tecnologia di gioco e società di servizi, fornisce tecnologia innovativa e contenuti creativi. L’azienda, controllata al 100% da Lottomatica S.p.A., ha acquisito il 90% di St Enodoc Holdings Limited, operatore leader nella gestione completa dei servizi per i giochi white label, con sede a Gibilterra, e controllate, inclusa St Minver Limited, per un valore in contanti pari a 28 milioni di euro. Ne dà notizia un comunicato di Lottomatica. Gtech stima di pagare fino a 13,6 milioni di euro aggiuntivi calcolati in base al rendimento del business nel 2008 e nel 2009. Il dieci per cento di St Enodoc rimane a Gary Shaw, fondatore e Presidente, fino al 2012, momento in cui sia Mr. Shaw che Gtech avranno il diritto di indurre Gtech all’acquisto delle azioni di Mr. Shaw. La società prevede di finanziare l’operazione attraverso la disponibilità di cassa.

In un momento in cui continuiamo ad espandere la nostra presenza nel settore del gioco via Internet, St. Enodoc ci appare come la giusta scelta. St Enodoc fornisce servizi tecnologici ad alcuni dei più rinomati marchi in Europa i quali operano nei giochi del bingo interattivo, del poker e dei casinò, incluso il supporto tecnico specializzato per le reti peer-to-peer per la gestione di frodi e collusioni.

ha dichiarato Jaymin B. Patel, Presidente e CEO di GTECH. E noi aggiungiamo che si trattava di una scelta sicuramente appetibile: nell’ultimo bilancio del 30 Giugno 2007, St Enodoc ha registrato entrate per circa 13,7 milioni di euro.