Caterpillar: primo trimestre utile netto di 922 milioni di dollari

Caterpillar ĆØ un leader tecnologico e il produttore principale di macchine per attivitĆ  di costruzione ed estrazione mineraria, motori diesel e a gas naturale, e turbine industriali a gas. In risposta alla devastazione causata dallo tsunami in Asia, la Caterpillar e i suoi concessionari hanno offerto macchine, capitali e risorse per le attivitĆ  di soccorso e ricostruzione. La Caterpillar ĆØ inoltre uno dei principali donatori aziendali nel progetto The Nature Conservancy’s Great Rivers Partnership. E ancora una volta la Caterpillar ĆØ stata inclusa nella classifica Dow Jones Sustainability World Index. Caterpillar Inc. ha chiuso il primo trimestre dellā€™anno con un utile netto di 922 milioni di dollari, rispetto agli 816 milioni di un anno prima, a fronte di vendite salite da 10 a 11,8 miliardi. Per lā€™intero 2008 il produttore Usa si attende ora un incremento delle vendite tra il 5% e il 10% e dellā€™utile per azione tra il 5% e il 15% rispetto ai livelli 2007.

Commodities: rifugiarsi dietro una scorta di oro e platino

Scende il dollaro e salgono le materie prime: l’oro ha toccato i 945 dollari l’oncia, i future sul platino oltrepassano di nuovo quota 2 mila dollari e l’argento torna a 18.50.

E’ boom degli investimenti per gli ETC che replicano l’andamento dei metalli preziosi: l’ETFS Physical Gold ha attirato 900 milioni di dollari di investimenti, cosƬ come ĆØ cresciuto l’interesse per l’ETFS Physical Platinum, come dimostrano i 680 milioni di dollari che ha attirato.

Dopo che il breve recupero del dollaro ha pesato sui preziosi a Londra, la loro corsa ĆØ rincominciata. E secondo gli esperti di Gfms (Gold Field Mineral Service), una frenata non ĆØ proprio immaginabile: nel 2008 l’oro potrebbe infatti arrivare a 1100 dollari, spinto dall’inflazione, dalle tensioni geopolitiche e dalla crisi finanziaria, che invita gli investitori a rifugiarsi in asset difensivi.

Paesi emergenti trainati dalle commodities

Le borse dell’area Asia-Pacifico registrano il segno piĆ¹, sostenute dal ritorno degli acquisti su greggio e oro e dal dato sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato Usa.

I paesi emergenti si sono integrati meglio nell’economia globale nel corso degli ultimi anni grazie ai forti aumenti dei prezzi delle commodities e al miglioramento sia delle politiche che delle istituzioni

si legge nel rapporto del Fondo Monetario Internazionale. Nel primo trimestre del 2008, lā€™oro e le principali commodities hanno ulteriormente incrementato i propri valori di riferimento. Basti osservare lā€™ andamento del greggio, costantemente scambiato oltre il limite registrato nel 1980, al di sopra dei 100 dollari al barile. In Rialzo anche lā€™oro. Al Comex il future ha toccato il massimo degli ultimi giorni a quota 925 dollari lā€™oncia. Tra le materie prime agricole i semi di soia vedono il future in progresso dellā€™1,6% a 1277 centesimi (12,77 dollari) per bushel.

Jp Morgan aumenta l’offerta per Bear Stearns, i mercati volano

La notizia dell’acquisizione di Bear Stearns da parte di Jp Morgan ad un prezzo di svendita aveva lasciato esterefatti i dipendenti che ne posseggono le quote di partecipazione. Ma la vicenda non era ancora chiusa. Jp Morgan ha cercato di vincere la diffidenza degli azionisti della banca in fallimento quintuplicando l’offerta: 10 dollari ad azione.

Il valore totale di Bear Stearns arriva cosƬ a due miliardi di dollari e il titolo vola in borsa: ha chiuso a +57% arrivando a sfiorare i 10 dollari offerti da Jp Morgan (9,38 dollari), dopo aver raggiunto +116% a 12,9 dollari. Secondo un accordo precedente il 39,5% degli asseti nel portafoglio di Bear Stearns ĆØ giĆ  passato nella mani dell banca d’affari statunitense, mentre il restante deve ricevere il sƬ degli azionisti.

L’assemblea ha accettato il rilancio di Jp Morgan e l’acquisizione dovrebbe essere ufficializzata l’8 aprile. SarĆ  la nuova proprietaria ad accollarsi il miliardo di perdite di Bear Stearns e non piĆ¹ la Fed, che se necessario interverrĆ  in un secondo momento, per i restanti 29 miliardi.

Unicredit non ĆØ piĆ¹ la banca dei derivati?

Ricordate poco tempo fa il caso Divania, il suo fallimento, e l’inchiesta svolta dall’Espresso in cui veniva accusata Unicredit di aver spinto “forzatamente” gli imprenditori ad acquistare derivati? E ricordate poco tempo prima nei mesi di settembre ed ottobre, i ribassi di Unicredit dovuti all’esposizione in derivati e la crisi finanziaria dei mutui subprime e le richieste di risarcimenti danni?

Unicredit occupa nel mercato italiano una posizione di rilievo nella distribuzione di prodotti derivati con una quota di mercato che pari alla metĆ  del totale. Questo perĆ² negli ultimi tempi le ha causato non poche grane, soprattutto a livello di immagine.

Alessandro Profumo ha finora cercato di liberare la sua banca dall’etichetta di “banca dei derivati” ed ĆØ quello che ha fatto anche di fronte al cda riunitosi ad Istanbul in questi giorni. Nei primi 9 mesi del 2007, secondo le elaborazioni di Bankitalia, la perdita potenziale dei derivati ĆØ passata da 3,5 a 5,2 miliardi.

Certificates, cosa sono e come sfruttarne le potenzialitĆ 

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di strumenti finanziari per i piccoli risparmiatori: etf in euro e dollari, fondi comuni e certificates. Questa volta cercheremo di capire cosa sono i certificates.

Gli Index Certificates sono strumenti di gestione che permetteno di aumentare il livello di diversificazione del nostro portfolio, diminuendo il livello di rischio e si proprongono in alternativa agli Etf e ai fondi comuni. Esiste un apposito mercato in cui vengono trattati questi strumenti finanziari ed ĆØ il Sedex.

L’esplosione dei certificate ĆØ dovuta al fatto che siano strumenti derivati che perĆ² sono accessibili anche ai piccoli investitori. Questi possono tramite un certificate e con piccole somme di denaro (anche solo poche centinaia di euro) su un’ampia gamma di titoli, azionari ma anche commodities.

Oro, capirne il valore ed investire

Nuovo record per l’oro! Il metallo prezioso trainato dalla debolezza del dollaro (anche questo ha stabilito un nuovo record: euro sopra 1,53) ĆØ venduto a 995,20 dollari l’oncia. Cerchiamo di capire bene una volta per tutte quanto ĆØ un’oncia e come ĆØ quotato l’oro.

L’oro puĆ² essere quotato al grammo o all’oncia. Un’oncia corrisponde a 31,1035 grammi. Nel 2001 un’oncia d’ora sarebbe costata 250 dollari; da allora ad oggi, in soli 7 anni, il prezzo dell’oro ĆØ praticamente quadruplicato. Da sempre questo metallo ĆØ stato sfruttato per il suo valore nel tempo come riserva monetaria o bene rifugio, soprattutto nei momenti di crisi della valute. Rispetto al tasso di inflazione il valore dell’oro ĆØ incredibilmente rimasto stabile nel tempo, il suo valore perĆ² ĆØ stabilito, come per altre commodities, dal rapporto domanda-offerta.

Essendo considerato un bene rifugio nei momenti di difficoltĆ  dei mercati il suo prezzo tende a salire. Per capire meglio se nel 2001 io avessi acquistato 100 grammi di oro li avrei pagati 806 dollari circa. Otto anni dopo, oggi quindi, i miei 100 grammi di oro conservati in una bella cassetta di sicurezza, hanno un valore pari a 3’200 dollari circa: un incremento mica male se si considera che l’investimento di partenza era di soli 800 dollari circa.

Fondi comuni di investimento: crisi nel Belpaese, riunioni a Bankitalia

I Fondi comuni di investimento sono dei patrimoni gestiti da apposite societĆ  (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, OICR) che appunto gestiscono (investendolo in strumenti finanziari) un patrimonio autonomo, quindi separato da quello della societĆ  di gestione del risparmio (SGR), da quello dei singoli partecipanti e da qualsiasi altro patrimonio gestito dalla stessa SGR, diviso in quote, di pertinenza di una pluralitĆ  di partecipanti. Tali fondi possono essere: aperti e chiusi. Quando il fondo ĆØ aperto il risparmiatore puĆ² a ogni data sottoscrivere ulteriori quote del fondo o richiedere il rimborso parziale o totale di quelle giĆ  sottoscritte. Invece lā€™ammontare del fondo chiuso ĆØ predeterminato ed il termine massimo di sottoscrizione ĆØ stabilito in un anno, la durata dello stesso deve essere predefinita (massimo 30 anni) e le quote non possono essere riscattate prima della scadenza.

Cosa significa tutto questo? Significa che Pinco e Pallino, avendo a disposizione una certa quantitĆ  di denaro, decidono di investire per far lievitare quanto giĆ  posseggono, ma siccome non hanno molta dimestichezza con i mercati finanziari, si affidano a dei professionisti, che effettueranno per loro conto, unā€™ottima gestione. Almeno si spera. PerchĆ© magari mentre Pinco ha avuto il suo bel gruzzoletto in ereditĆ  da una vecchia zia dā€™oltreoceano sbucata e deceduta allā€™improvviso, Pallino i suoi soldi se li ĆØ sudati tutta una vita ed essi sono il frutto di anni e anni di lavoro. Entrambi comunque, aldilĆ  di quale sia stata la fonte del loro denaro, hanno il sacrosanto diritto di essere tutelati. Quali sono quindi le garanzie per i due amici? Innanzitutto la SGR ha obblighi di corretta gestione, di informazione e rendiconto verso i sottoscrittori, i nostri amici quindi saranno costantemente informati dellā€™evoluzione dellā€™investimento. Inoltre sui soggetti abilitati alla gestione vigilano: la Banca dā€™Italia, in merito al contenimento del rischio e alla stabilitĆ  patrimoniale della societĆ  di gestione e la Consob che assicura la trasparenza e correttezza dei comportamenti e dei mercati e la tutela degli investitori.

Acciaio quotato al London metal Exchange, anche USA progetta di lanciare il suo primo contratto

Il London metal Exchange ĆØ il piĆ¹ grande mercato dei metalli non ferrosi al mondo. Il valore nominale giornaliero dei contratti scambiati si aggira attorno ai 10 miliardi di dollari. Annualmente il volume di trading ĆØ di circa 60 milioni di lotti con un controvalore di circa 2000 miliardi di dollari. Il LME contratta futures, opzioni e tapos su alluminio primario e secondario, rame, zinco, nichel, piombo, stagno e plastica. Le contrattazioni sono condotte attraverso il sistema LME Select e le contrattazioni nel floor di Borsa , oltre che via telefono 24 ore su 24. Il LME ĆØ un luogo di incontro dove si trovano i contraenti e qui nasce il punto di riferimento principale per la fissazione del prezzo del metallo fisico, inoltre il LME fornisce strutture dislocate in tutto il mondo dove i partecipanti possono consegnare e ritirare i metalli.