inflazione
La stagflazione colpirà l’Unione Europea?
L’economia della zona euro continua ad affrontare difficoltà considerevoli e, malgrado i fondamentali restino solidi, comincia a sentire la crisi.
Nonostante la conferma che la condizione di fondo dell’economia è buona, soprattutto grazie alla forte crescita dei mercati emergenti , un elevato livello dei profitti aziendali, l’assenza di squilibri macroeconomici (conti esterni in equilibrio e buon livello di risparmio), la Commissione europea non ha aspettative del tutto positive.
La FED taglia ancora i tassi
le recenti informazioni indicano che l’outlook sull’attivita’ economica si e’ ulteriormente indebolito, la crescita della spesa in consumi e’ rallentata e il mercato del lavoro si e’ indebolito, anche i mercati finanziari restano in notevole stress e l’irrigidimento delle condizioni del credito e il peggioramento della contrazione immobiliare probabilmente peseranno sulla crescita economica nei prossimi trimestri.
Dollaro e petrolio non fermano la corsa
Confommercio: rallentamento crescita
Nel 2006 e nel 2007, afferma l’associazione Confcommercio, c’è stata una piccola ripresa dell’economia, ora sono evidenti i segnali di rallentamento del ciclo internazionale e
Cina: inflazione in crescita da 11 anni, diminuisce la massa monetaria
Nuovo record della moneta unica: quasi 1,53 sul dollaro
un lavoro molto buono ed e’ indipendente.
Questa è la posizione del commissario Ue Joaquin Almunia, secondo il quale l’euro riflette la superpotenza della Bce.
Febbraio: inflazione stabile al 2,9%
A febbraio su base annua l’inflazione in Italia è rimasta ferma al 2,9%, come nel mese di gennaio. A comunicarlo è l’Istat con le sue
Immobili statunitensi in saldo per gli europei
Associazioni consumatori: rincari maggiori di quelli dichiarati dall’ISTAT
Crescita europea in calo, Italia ultima della classe
buoni fondamenti,
noi rappresentiamo “l’ultimo della classe“.