
Da venerdi il
prezzo di benzina e diesel in
Cina aumenterà del 18%, per un importo corrispondente a mille
yuan a tonnellata, cioè 145,5 dollari circa. Le misure saranno adottate innanzitutto per
adeguare i prezzi al consumo alle impennate del greggio, che nelle passate settimane ha toccato i 140 dollari al barile, ed inoltre per
tamponare le pressioni inflazionistiche, che
Pechino ha messo in cima alla sue preoccupazioni sul fronte economico. La conseguenza dovrebbe essere una
frenata della domanda e quindi una riduzione anche del prezzo del petrolio. Né l’annuncio di una riunione fra Paesi produttori e consumatori né quello di un
aumento della produzione da parte dell’Arabia Saudita (che ha ufficializzato un incremento pari a 200.000 barili al giorno) avevano avuto finora un tale prorompente effetto sul prezzo del
petrolio.